Salve a tutti! Mi chiamo Andrea e mi sono iscritto poco fa.
Il 16 ottobre, da un RX torace fatto per motivi precauzionali dall'assunzione di un farmaco, a mio padre è stata riscontrata una macchia polmonare. Da lì siam partiti a fare tutti gli esami di routine : abbiam fatto la Tac, la broncoscopia, la PET...la conclusione è stata che si tratta di un tumore al polmone, di tipo maligno. Fortunatamente, il tumore si trova in una zona periferica del polmone, dalla PET non risulta nient'altro in tutto il resto del corpo e il tumore non ha più di due/tre mesi di vita. A detta del primario di oncologia e di altri dottori che abbiamo incontrato in questo percorso che dura da più di due settimane, mio padre è stato molto fortunato a scoprirlo per tempo, in quanto è un tumore asintomatico. Siamo arrivati, quindi, alla decisione di operare, per toglierlo definitivamente ed agire, eventualmente dopo, con cicli farmaceutici o altre terapie. Il problema è che ancora non sappiamo quando sia l'operazione. In Questa settimana che sta per arrivare, mio padre dovrà fare due esami (tra cui la spirometria) che sono pro intervento. E finalmente il 16 novembre (esattamente a un mese dopo la scoperta) abbiamo la visita per poi fissare la data dell'intervento.
C'è qualcuno che sa dirmi se sono effettivamente questi i tempi di attesa? Mio padre è nell sconforto totale. Nonostante io gli dica che siamo stati fortunati a sciprirlo in tempo e che sia operabile, lui ha paura che nel frattempo si possa peggiorare.

Di al tuo papà che è stato molto molto fortunato se già si puo parlare di operazione. Il problema è quando non è operabile. Te lo dico per esperienza.

Caro Andrea
Amjanto ha assolutamente ragione.
E' stata la fortuna che vi ha portato a scoprire il tumore al polmone
Se i dottori hanno deciso di operare papà in una certa data è perchè hanno valutato la situazione e hanno deciso di agire di conseguenza.
Ora devi stare vicino a tuo padre e devi aiutarlo ad affrontare con decisione questo periodo difficile della sua vita
Il tuo aiuto sarà fondamentale ma soprattutto, sarà importantissimo, il suo atteggiamento nei confronti della malattia.
Deve essere psicologicamente convinto di battere "la bestia" che c'è dentro di lui , lottando con decisione
Tu naturalmente dovrai essere il suo bastone , dovrai essere la persona che lo sorregge moralmente e che lo incentiva a fare fronte alla malattia con decisione
La SPERANZA deve essere la vostra arma più forte contro il tumore, insieme alla costante collaborazione con l'equipe medica che vi seguirà.
Niente depressione quindi e lasciate perdere ipotesi di scenari futuri apocalittici. Pensate alla malattia giorno dopo giorno, Ciò che accadrà in futuro non lo sapete e comunque lo affronterete quando si presenterà, Dovere essere forti e determinati.
Noi del Forum sia qui anche per voi , se hai bisogno di aiuto scrivi e ti risponderemo

Franco

Grazie mille di cuore! Farò del mio meglio!

Caro Andrea, anch'io come te mi sono ritrovata a dover affrontare il tumore polmonare che sta portando via mia madre,che purtroppo non è operabile.Condivido in pieno le parole di Franco,fatti forza per te,ma soprattutto per tuo padre .Ti invio un abbraccio un grosso in bocca al lupo a te e papà.,noi siamo qui ha darti forza quando ne sentirai il bisogno.Lorella

Ciao Andrea,

sembra la storia della mia mamma. Inutile dirti che so bene cosa stai provando e ti sono umanamente vicino. Date modo al tuo papà di sfogarsi. Ammalarsi di tumore è un vero schifo. Forse ha bisogno solo di tempo anche lui per prepararsi alla battaglia.

Forza e coraggio!

Se hai bisogno di qualsiasi cosa sono qui

Caro Andrea
Anch'io passato una situazione difficile con mio marito ed un tumore al polmone, di cellule piccole però, di conseguenza, letale. Ringraziamo Dio che tuo padre guarirà senza dubbio. Non è così agresivo e ben localizzato. Da oggi in poi toca a voi, cari familiare starle accanto e sostenerlo. Una vera bataglia che se vince solo con tanto amore. Un abbraccio virtuale ma vero.

Grazie grazie grazie!