Salve a tutti come presumo molti di voi mi ritrovo qui a scrivere per cercare conforto, aiuto, non so più neanche io cosa. Mio padre solo 66 anni da un anno ha subito questa diagnosi e dopo un anno ignobile di autentiche torture psicologiche e fisiche soprattutto per lui, siamo a vederlo immobile in un letto, con nausea e l'incapacità di mangiare un boccone, attaccato a flebo nutritive e antidolorifiche ma sempre a sopportare dolori addominali. Che ve lo dico a fare: qualunque parola, consiglio, barlume di speranza sarà accetto.

La speranza non andrebbe mai persa, anche quando tutto sembra remare contro!
I casi di guarigione dal cancro, anche in pazienti gravissimi, esistono!... è vero sono "improbabili" se vogliamo buttare la cosa sulla matematica spiccia (che è qualla usata dalla medicina per capire se un trattamento è efficace), ma ESISTONO!
La medicina è una scienza e, in quanto tale, lavora sui grandi numeri per capire se una terapia davvero funziona (ed è giusto che faccia così); ma proprio perchè lavora con numeri NON potrà mai prevedere la sorte di un singolo! Il concetto di probabilità per un paziente vuol dire molto poco, infatti è utile solo negli studi alla fin fine!
Quando abbiamo davanti una persona e non dei numeri dovremmo (anche noi medici) ricordarci che in ciò che studiamo con la statistica esiste (e lo dice la scienza!) una quota non trascurabile di pazienti che guarisce o migliora INDIPENDENTEMENTE dalle nostre cure! Quindi incurabile non è inguaribile!
Le terapie di supporto (nutrizionali, per il dolore o di altro tipo) è poi risaputo che aumentano la quota di questi pazienti fortunati oltre a migliorare la qualità di vita (così come il supporto spirituale), quindi, caro AliquidLucis, non sbagli a continuare a sperare! (più spesso sbaglia il medico quando, anche inconsciamente, da le "brutte notizie" come inevitabili, dando alla medicina l'appello di "scienza esatta" che non è in un delirio di onnipotenza, o forse di paura davanti ai suoi limiti che fa finta di non vedere).

Ciao Aliqui
walterwhite è una "grande persona". E' un importante punto di riferimento per questo forum
Come al solito nel suo post ha usato parole e frasi significative.
Sono considerazioni che rispecchiano anche il mio pensiero
Voglio solo ribadire l'importanza della "SPERANZA" che non ci deve mai abbandonare
Anche nei momenti più difficili, nelle situazioni più tragiche, deve restare in noi la fiducia che qualcosa di positivo avvenga
Ricordati Aliqui la frase importante di Walter : "incurabile" non significa "inguaribile"
Forza allora !
Un abbraccio

Franco

Anche se facciamo finta di non crederci più, in fondo al cuore rimane sempre quella strana e disorientata speranza che qualcosa da un giorno all'altro possa cambiare. Rimane sempre quella tiepida emozione, un bisbiglio appena pronunciato che inevitabilmente ti fa tremare il cuore. E che tu lo voglia o no, il cuore non staccherà mai la spina da quella presa insistentemente curiosa che ti porterà sempre a credere e a sognare che domani qualcosa di bello possa accadere.
Raffaella Frese

...grazie...oramai la preghiera pare l'unica salvezza in questo mondo disumano.... perchè da qualche parte, son sicura, una cura esiste... ma in questo passaggio a vita è troppa la cattiveria e il volere sempre di più per cui troppi sono gli interessi che ci girano affinchè tutto rimanga com'è -_-