Che cosa devo, posso o dovrei fare

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
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TommasoTank
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Che cosa devo, posso o dovrei fare

Messaggio da TommasoTank »

Buonasera a tutti, mi chiamo Tommaso ho 18 anni, da qualche mese la mia famiglia ed io abbiamo scoperto la malattia di mio nonno. Purtroppo un cancro si era attaccato al suo polmone sinistro in prossimità dell'arteria polmonare, presto abbiamo scoperto che quel mostro si era moltiplicato, andando a intaccare intestino, ghiandole surrenali e creando un'edema sul libo frontale. Ora che più o meno avete una visione d'insieme della situazione viene il "bello". Nonno ha deciso di non fare cure di qualsiasi genere esse fossero, se non quelle per il dolore quando se ne presenterà il bisogno imminente. Stiamo aspettando tutti assieme, stiamo aspettando che la nostra colonna crolli; in questo periodo vedo l'unita e la relativa pace famigliare che ci ha sempre accompagnato, sebbene alti e bassi come ogni famiglia, che si sgretola sotto le mie piante senza che io possa fare nulla . Mio nonno, sebbene la metastasi al cervello, è sempre vigile e da cosa sta succedendo e a cosa va incontro anche perché è sempre stato un infermiere, di quelli di una volta, quelli che in ospedale facevano tutto quello che bisognava fare senza specializzazioni di sorta. Un brav'uomo, e proprio a lui è toccato affrontare questa bestia di cui conosce fin troppo bene le mosse. Voi che leggete, cosa rispondereste se la persona che per voi non è stata solo il padre di vostra madre, ma anche il vostro, vi dicesse che è stufo di vivere, che vuole mollare, una persona che finche ha potuto ha sempre fatto ogni singola cosa in totale indipendenza, che vi ha fatto da guida negli anni più difficili della vostra vita, dico ciò perché i miei genitori purtroppo già da piu di 10 anni sono divorziati, e posso dire di essere stato cresciuto da un padre e mezzo, il mezzo padre è il mio padre biologico. Va da se che io non ho la minima idea di come affrontare quest'onda anomala che sta per colpirmi, non ho mai avuto il motivo di pensarci, ho sempre visto mio nonno come l'ultima persona a cui sarebbe potuto accadere qualcosa di brutto; lui è indistruttibile, è una roccia. Ho sempre avuto la certezza matematica che tutto sarebbe potuto cambiare intorno a me tranne lui ... Lui è il mio punto fisso, queste cose non le ho mai concretizzate in parole prima, ma io lo sapevo gia da una vita, sapevo che quando sarei ritornato da scuola per pranzo lui sarebbe stato al suo posto di capo tavola, e una volta finito sulla sua storica poltrona a sorbirsi le "lagne" giornaliere di ogni uno di noi per risolverle con una semplicità disarmante in una battuta. E adesso è a letto, ha aspettato tanto prima di andarci, perché ha sempre detto che a letto ci stanno i malati e che lui ci sarebbe andato il più tardi possibile. Adesso c'è, e a vedere con che velocita quella cosa che ha dentro se lo sta divorando credo che li rimarrà, non ha più forze, non riesce più a stare in piedi da solo o a cambiare posizione nel letto troppe volte senza farsi venire l'affanno; per questo ha l'ossigeno, ho caricato io stesso la bombola in casa quando ve n'è stato bisogno. Sapete sono abbastanza forte e vorrei aiutarlo in ogni modo usando questa forza ma non posso, lo giuro sposterei a mani nude una montagna se solo potesse servire, ma non servirebbe a nulla. Mia mamma e mia nonna, anche loro infermiere, lo aiutano, mettono le flebo prescritte e si occupano delle terapie palliative da seguire, e lo aiutano, almeno credo... So che gli vogliono bene e non farebbero mai niente per farlo stare male; in tutto ciò io non so che fare, la mia forza non serve a niente, quando sono con lui non riesco a parlargli con scioltezza, risulto scattoso o poco naturale, vorrei solo fargli capire quanto gli voglio bene, quanto lui sia importante per me, quanto lo sia per tutti, quanta rabbia ho dentro nei confronti di tutto il mondo, quanto vorrei essergli utile in qualunque cosa. La forza fatta persona, la costante della mia vita sta crollando, si è trasformata in un fragile orologio che sta per battere la sua ultima ora, vedo com'era e com'è ora e mi sembra solo una figura sbiadita dell'uomo che era e so che anche lui odia tutto questo. Ci ha sempre protetto e anche ora continua a farlo non vuole farci soffrire e LUI tira su di morale noi. Vorrei sapere come devo comportarmi , cosa devo fare , in che modo posso aiutare il mio nonno chicco.

Scusate la lunghezza e eventuali errori ma sto toccando punti un po delicati e ho scritto tutto di getto
local
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Re: Che cosa devo, posso o dovrei fare

Messaggio da local »

Ciao! Mi spiace molto che tu debba vivere questo grande dolore. Tuo nonno mi sembra un grande, ha fatto la sua scelta ed è consapevole. Digli tutte le cose che hai scritto qui, perchè è una dichiarazione d'amore meravigliosa...e se hai paura che possa sembrare un addio, non preoccuparti perchè sono sicuro che lui sarà felice di vedere quanto ha seminato col suo impegno di ogni giorno. Alla fine il bilancio della vita si fa solo con l'amore che si è riusciti a dare. Un grande abbraccio
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Franco953
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Re: Che cosa devo, posso o dovrei fare

Messaggio da Franco953 »

Caro Chicco anzitutto mi spiace veramente per ciò che sta accadendo a tuo nono e di riflesso a tutta la famiglia
Potrei scrivere un intero poema su ciò che bisognerebbe fare, come bisognerebbe comportasi nei confronti di una persona malata di cancro
Sarebbe però tutta teoria. La realtà , di solito, è ben altra cosa.
Il tumore non distrugge solo la persona colpita ma anche tutti coloro che vivono a stretto contatto con il familiare malato.
E' una bomba, che un bel giorno scoppia e come tutte le bombe abbatte tutto ciò che sta intorno
Non è per nulla facile affrontare queste situazioni perchè, oltre a cercare di aiutare la persona malata , dobbiamo aiutare anche noi stessi che sentiamo il peso della malattia giorno dopo giorno
Cosa fare ? Bisogna metterci il cuore, cercando di fare sentire alla persona malata il nostro amore, la nostra vicinanza
Vedi, Chicco, anch'io sono un nonno e tutte le volte che vedo , parlo e gioco con i miei nipoti , mi sento felice e in grado di affrontare qualsiasi difficoltà. Vedo in loro il mio futuro L'amore per i miei nipoti è immenso e mi aiuta a vivere ad affrontare i problemi, i dubbi, le incertezze
L'immagine che ho scelto per il mio nickname è proprio un "nonno che racconta le fiabe ai suoi nipoti"
Lo so, tu sei molto più grande per le fiabe ma, con l'età , l'amore non cambia anzi diventa ancora più forte.

Ebbene posso assicurarti che gli stessi sentimenti che sento per i miei nipoti , li sente anche tuo nonno per te. Lui ti vuole un gran bene e, se è come me, sei la luce dei suoi occhi, la sua speranza, la sua gioia.
Ecco come puoi aiutarlo. La nonna e la mamma pensano a curarlo sul piano fisico e tu devi aiutarlo moralmente
Nulla di complicato. Stai vicino al nonno a fagli sentire il tuo amore, come sempre. Questo lo aiuterà , più di tutto, ad affrontare il momento difficile che sta vivendo.
Chissà, Chicco, a volte l'amore fa miracoli !
La speranza c'è sempre e non deve mai abbandonarti . Ogni giorno è diverso e a volte, il destino ci stupisce perchè è più positivo di quello che possiamo immaginare
Forza allora !
Se hai bisogno , noi del forum siamo qui anche per te. Se hai voglia scrivici e noi ti risponderemo

Un abbraccio

Franco
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
delena
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Iscritto il: ven 8 mag 2015, 19:34

Re: Che cosa devo, posso o dovrei fare

Messaggio da delena »

Puoi.. dargli il tuo amore...
Tranquillo che il senso d'impotenza e il sentirsi bloccati nell'esprimere i sentimenti.. fa parte dell' esperienza..
nascondono la nostra paura di perderli...
Se non riesci a esprimere a parole fallo con le attenzioni.. con i piccoli gesti con gli sguardi..
Supera la paura di mostrarti fragile.. sei un essere umano come tutti noi..
Guadagnerai momenti di vero affetto condiviso con il tuo adorato nonno..
Dona la tua presenza..
 


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