come superare il lutto

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
silvy84
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Re: come superare il lutto

Messaggio da silvy84 »

Amjanto..rieccoti qui..nove mesi sono passati anche x me...il dolore c è sempre...ogni minuto..ogni secondo...ogni istante...faccio come te..cerco di fare mille cose x non fermarmi mai..e distogliere il pensiero..poi la sera mi fermo..ed è inevitabile non pensarci...e starci male...anche io quando scrivo di lui piango in silenzio..gli occhi mi si bagnano sempre...inevitabile...sento una morsa al cuore che non mi fa respirare talmente mi manca....poi devo asciugare le lacrime e continuare a SOPRAVVIVERE...e si mi fermo anche io a volte a pensare quanto sia ingiusta la vita...e a che dolore grande mi abbia lasciato nel cuore...
Un abbraccio...❤
AMJANTO
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Re: come superare il lutto

Messaggio da AMJANTO »

Silvy purtoppo possiamo fare solo questo. Piangere in silenzio per poi fingere che nulla sia successo. Quelle come noi pagano le conseguenze dopo anni... e questa è la cosa che mi spaventa di piu. Ricersare il mio dolore un giorno sui miei figli se ne avro, ho paura di crollare nel momento meno opportuno. Ma di lasciarmi andare ira non c è verso c'ho provato ma non riesco. Che brutta storia
" In piedi o seduto combatto la morte con rispetto ed onore. "
delena
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Re: come superare il lutto

Messaggio da delena »

che bello risentirti Amjanto.. :)
Un grande abbraccio...
Ragazze vi sono vicina.. ❤
AMJANTO
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Re: come superare il lutto

Messaggio da AMJANTO »

È meno bello ritrovarvi tutti qui. Spero un giorno di entrare e non trovare piu nessuno si questo forum. Spero xhe un giorno qualcuno metterà fine alla parola cancro cosi da jon leggere piu tanta sofferenza. Vi abbraccio tutti. Un bacio delena
" In piedi o seduto combatto la morte con rispetto ed onore. "
delena
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Re: come superare il lutto

Messaggio da delena »

credo sia scontato che anche io non vorrei leggervi e scrivere qui.. :)
è bello, visto che ora il cancro esiste e ci ha portato via i nostri cari, ritrovarti (vi) qui a condividere il dolore.. la rabbia.. che aimè esiste..
facendo finta che il problema non esiste non è che se ne va prima..
si attenua solo guardandolo in faccia con coraggio e determinazione..
ognuno con i suoi tempi e modi...
Amjanto.. sono felice che scrivi qui perché in qualche modo stai permettendo a te stessa di fare uscire il dolore.. poi certo.. se nulla fosse successo sarebbe stato meglio..
Un bacio a te!
silvy84
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Re: come superare il lutto

Messaggio da silvy84 »

Amjanto..si è vero..tenere dentro il dolore..in silenzio e mostrarti forte agli occhi degli altri non è a volte la soluzione migliore..all inizio ho provato diversamente..non ho avuto il blocco..cioè mi.sfogavo sempre...con tutti..mi veniva naturale raccontare di papà...come se tutti..anche gli estranei dovessero sapere.. qualcuno ti dava ascolto..qualcuno ti ascoltava con disattenzione..qualcuno ti dava consigli..ma non erano quelli di cui avevi bisogno...e in quel momento ho capito che avrei dovuto tenermelo x me..perchè solo chi l aveva passato poteva capire..e quindi sono venuta qui...e quando.ho i miei momenti rimango sola e mi sfogo in silenzio..o scrivo qualcosa...sono comunque consapevole di aver bisogno di un aiuto in più..vorrei andare da uno psicologo..perchè so che questa è solo forza apparente e come dici tu non vorrei riversare questo dolore sui miei figli o sulla mia vita in generale..come.dicevo.9 mesi fa vorrei uscirne più forte..ma seriamente e non solo all apparenza..detto questo Amjanto.anche se siamo.su questo forum e non è x una cosa bella purtroppo..è stato bello almeno avervi conosciuto...e aver condiviso il mio.dolore con voi...
Un abbraccio ❤
Ciao cara Delena ❤
Stellacadente
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Re: come superare il lutto

Messaggio da Stellacadente »

Se qualcuno ha la ricetta per superare il lutto in modo veloce e indolore non è che per caso la posta qui? :-)
Ovviamente sto scherzando.
Riscalda il cuore leggervi, perchè capisco che stiamo attraversando tutti lo stesso tipo di tempesta. E so che scrivere che una cosa del genere riscaldi il cuore è un'assurdità, ma so anche che capite cosa intendo.
Presente anch'io, di giorno corro, faccio mille cose, sono quasi più produttiva di prima, sia nel lavoro che nella vita privata. Ma è una produttività stancante, mi succhia via mille energie, perchè mi devo concentrare per fare le cose, non la sento come una cosa naturale. Perchè, appunto, il mondo là fuori ti vuole sorridente, vitale, allegra. Si, l'apparenza c'è, ma la sostanza? La sostanza è quella che avete già descritto benissimo voi.
La verità è che appena appena la mente molla un attimino, quello che ti viene in mente sono solo i ricordi brutti, quelli del dolore, della sofferenza, dei momenti finali. Non so a voi, ma a me questo capita soprattutto in due momenti: uno è la notte, quando sto per addormentarmi. Partono come dei flashback in cui rivedo mio papà a letto negli ultimi giorni, sofferente, con gli occhi chiusi, che non mi parlava più. Il risultato è che ho sempre meno voglia di addormentarmi. L'altro è in macchina: lì mi limito a farmi venire in mente le litigate con mio papà. Ma porco cane, ho avuto anni e anni e anni di risate, di cose folli e divertentissime fatte insieme.... perchè non può venirmi qualche flashback positivo? No, solo sofferenza.
Non so voi, ma a me sta capitando anche una strana pigrizia. Il voler stare il più possibile da sola - che non va bene - allora mi sforzo di uscire, vedere gente (poca, pochissima alla volta), ma è uno sforzo sovrumano. Perchè se si esce bisogna indossare di nuovo la maschera. Solo decidere di andare a fare la spesa al supermercato implica un violentarmi incredibile, perchè io starei sempre e solo a casa. Oggi, ad esempio, mi sta per scoppiare un mega raffreddore/influenza. Vedo che non ho più tachipirina in casa, ho la farmacia sotto casa. Dalle 9 che dico 'ora vado in farmacia' son riuscita ad andarci alle 12.15! E non vi dico la fatica!
Allora mi metto di impegno, mi lancio in buoni propositi. Che puntualmente abbandono dopo pochissimo. Mi iscrivo in palestra (mi piaceva un sacco), faccio l'abbonamento per 3 mesi, ci vado una volta e basta: troppa gente, anche se indosso il lettore mp3 e faccio attrezzi e non corsi, c'è troppa gente attorno a me. Andare a fare un weekend via, a trovare amici? Troppa fatica, meglio restare a casa.
Ora sto provando a riprendere a studiare pianoforte, il grande amore della mia vita. Ma già dopo due lezioni sono qui, paralizzata, poca voglia di suonare.
Mi sembra di essere un moscone intrappolato in una casa, che continua a sbattere contro un vetro perchè vuole uscire fuori ma non ci riesce.
Mi manca anche il fatto di poter condividere il dolore e le scelte che ho fatto con qualcuno. Soprattutto le scelte fatte alla fine per mio papà, scelte che ho fatto da sola, perchè son figlia unica e mia mamma era andata completamente nel pallone. Scelte che razionalmente SO essere state le migliori possibili, ma figuriamoci se l'emotività, l'inconscio o quel che è non ci mette lo zampino per farti sentire in colpa, per dirti che hai sbagliato. E si, ne puoi parlare con chi ti vuole bene e che ha anche maggiori competenze di te in campo medico, che ti tranquillizzano... ma parlano solo alla testa, non alla pancia.
Che volete che vi dica.... immagino che debba passare la nottata.
Scusate lo sfogo lunghissimo, un abbraccio enorme a tutte. VI penso spesso!
veronicaf
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Re: come superare il lutto

Messaggio da veronicaf »

Ciao stellacadente. Anch'io sono figlia unica come te e mi ritrovo perfettamente in quello che hai scritto. Innanzitutto la notte prima di addormentarmi è un tormento: penso a papà malato, sofferente, mi fa pena. Provo tanto dolore, rabbia e penso solo a cose brutte. Non riesco a dormire e ultimamente sto assumendo melatonina, valeriana ma credo che presto dovrò passare a farmaci veri. Di giorno passa perché lavoro, ho una casa da gestire. Capisco anche la tua pigrizia perché anch'io non ho voglia di uscire, rimando al giorno dopo, non ho voglia di stare in mezzo alla gente. Ho fatto un viaggio la scorsa settimana e un po' mi ha fatto bene. Ho dormito tutte le notti senza problemi e mi sono rilassata. Questa settimana che ho ricominciato la solita routine ho avuto di nuovo problemi a dormire. Papà mi manca e non riesco ancora a capire se ho fatto bene a gestire la sua malattia. Ho mille dubbi ma tutti dicono che ho fatto bene come ho fatto. Io però cambierei tante cose del passato. Ma ormai non posso più fare niente. Solo qui mi sento capita. Grazie a tutti voi. Vi auguro un sereno week-end.
Quando curi una malattia puoi vincere o perdere. Quando ti prendi cura di una persona vinci sempre.
angela217
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Iscritto il: lun 9 nov 2015, 17:55

Re: come superare il lutto

Messaggio da angela217 »

veronicaf ha scritto: Ho mille dubbi ma tutti dicono che ho fatto bene come ho fatto. Io però cambierei tante cose del passato. Ma ormai non posso più fare niente. Solo qui mi sento capita. Grazie a tutti voi. Vi auguro un sereno week-end.
mia madre è ancora con me, e i dubbi li ho avuti sin dall'inizio. la scelta del centro per la diagnosi, la medicina alternativa... non è facile capire quale sia la strada giusta. con il senno di poi anche io cambierei delle cose, ma non è possibile. siamo in balia di decisioni più grandi di noi, è questa la verità. solo che quando c'è di mezzo la salute di un proprio caro, senti questo macigno sulle spalle, i mille pensieri che tolgono il sonno. in tanti mi dicono che sto facendo tanto, ma nessuno mi può togliere dalla mente di aver sbagliato in qualcosa. quando mi assalgono i "SE" e i "MA" ripenso alle parole di una persona con cui parlai tempo fà, alla quale dissi il mio dubbio su una mia decisione, che forse non era stat corretta in una occasione, mi disse "ma tu sapevi che sarebbe andata così?" risposi di no, "ed allora non hai niente da rimuginare".
non possiamo sapere come andranno le cose, si cerca di fare la cosa giusta.
quindi veronica non vedere il tuo percorso come una successione di errori che vorresti cambiare, ma come decisioni prese con le migliori intenzioni. non hai guidato in autostrada contromano. e non possiamo sapere se cambiando quel qualcosa sarebbe andata meglio.

buon weekend a te
artemisia
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Iscritto il: ven 26 giu 2015, 11:13

Re: come superare il lutto

Messaggio da artemisia »

Cara Alessia sono rimasta colpita dal tuo scritto, soprattutto quando parli del sentirti colpevole. Perché? In psicologia si parla di onnipotenza cioè il fatto di credere di poter fare tutto con il rovescio della medaglia che implica il non saper accettare quando non ci si riesce e con l’inevitabile rabbia e dolore che ne consegue. Io mi sento di dirti questo: lascia stare il senso di colpa. Perché vuoi farti del male? Certe malattie a quanto pare non si curano, bisogna accettare che i nostri cari sono passati a miglior vita, come si dice e tu non hai nessuna colpa di questo. Hai fatto compagnia a tuo padre per quel che potevi e per quel che ti sentivi. Non potevi stare con lui 24 ore su 24. Hai una vita tua, racconti di avere passato giorni all’ospedale, potevi anche starci meno, insomma avrai dedicato a lui il tempo che ti sentivi. Poi cara purtroppo la vita è intrecciata con la morte, tutti nasciamo con la possibilità di andarcene prima del tempo. E’ difficile da accettare ma non dipende da noi. Io ho perso mio marito da pochi giorni, circa l’età di tuo padre. In questi lunghi mesi di malattia ho cercato di dire e fare con lui quello che serviva per non dovere poi dire dopo potevo fare di più, se.. se.. ecc. Ebbene quel pensiero viene fuori, potevo stare di più con lui, sì è vero, ma se ho scelto qualche volta di staccare uscire, fare qualcos’altro è stato per rigenerarmi, perché ogni tanto dovevo ricaricarmi e vedere che il mondo fuori va avanti, quindi in quei momenti ho scelto così io. Si può sempre fare di più (ma anche di meno) e il limite ce lo diamo noi. Te lo dai tu, perché anche tu ragazza giovane e sana, avevi diritto a qualche spazio senza sentirti in colpa. Come ce l’hai ora. Tu se viva, hai visto quanto si lotta per rimanerci in questa vita? Quindi pensa che la vita è solo una per tutti, è l’unica certezza che abbiamo. Come si dice abbi cura di te. Non ti maltrattare troppo coi brutti pensieri. Certi pensieri ti possono distruggere. Ho letto un libro che parla di distaccarsene dando un titolo ai diversi filoni di pensiero per esempio: oh ecco il tormentone del “potevo fare di più” e un po’ aiuta a uscire dalla spirale.
Ora come si va avanti? Piangendo quando viene da piangere, trovare qualcuno con cui sfogarsi, io vado dalla psicologa dell’ospedale dov’era lui, capendo che ci vorrà tempo, non avere fretta. Capisco che ti faccia sentire male che qualcuno mostri di non capire il tuo grande dolore, ma ognuno reagisce a modo suo. C’è che ha così paura che evita l’argomento. Poi capita di trovare anche quelli che ascoltano. Ma il dolore è nostro, non dobbiamo aumentarcelo pensando a cosa fanno gli altri nei nostri confronti. Cara Alessia sei tanto giovane coraggio.
 


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