adenoma ipofisario

Dalila
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Re: adenoma ipofisario

Messaggio da Dalila »

Ciao a tutti quanti gli iscritti. Sono Dalila e sono iscritta qui da circa 5 minuti ma devo confessarsi che vi ho cercati per tanto tempo. Questo è il primo luogo che trovo nel quale mi sento libera di esprimere i miei pensieri.
A Gennaio di quest'anno mi è stato diagnosticato un Microadenoma ipofisario di 3,5 mm, con valori della prolattina alti.
Quando ho letto il referto della risonanza magnetica ho chiuso la relazione, ho messo la marcia alla macchina e ho portato il mio ragazzo a mangiare sushi.
Perché? Non lo so...
Forse perché finalmente tutti quei piccoli problemi che avevo [da quelli prettamente fisici a quelli psicologici] finalmente avevano una origine, avevano un padre e una madre: Micro adenoma, e la causa invece non era dovuta da me [come sempre ho saputo ma non riuscivo a spiegare].
Forse perché l'ho sempre saputo e la cosa non mi ha sorpresa come avrebbe potuto.
Forse per come mi ha guardata l'endocrinologo quando mi ha consigliato la risonanza magnetica. O forse perché non lo vedo, c'è ma non si vede, si sente ma non si tocca, è come l'aria dentro la scatola: sai che c'è ma non la puoi toccare.
Nei confronti di questa cosa, questa strana entità però io ho dei seri problemi. Non paure ma veri e propri problemi e qui io vi chiedo il vostro aiuto.
Non riesco a dirlo a nessuno.. Lo sanno davvero poche persone e che fanno parte tutte della mia vita affettiva in maniera molto intima. Tutte persone intime tranne una.
Da poco ho iniziato la cura con il Dostinex [una pillola a settimana divisa in due somministrazioni] e da subito ho avuto dei brutti ma gestibili effetti collaterali: capogiro, nausea, palpitazioni, senso di confusione, dolori al petto, stitichezza e inappetenza. Mi viene comunicato, venerdì scorso, che avrei lavorato anche sabato mattina e io all'inizio penso ~Bene! Soldi in più~ ma poi penso ~ma io sta sera devo prendere la pillola... E se domani starò male? E se non potrò venire a lavoro? E se chiamo di mattina e dico che non posso andare a lavoro cosa accadrà?mi richiameranno? Io sono precaria a lavoro... Allora dico di no. Ma se sto bene? Mi faccio influenzare dai potrei? Nemmeno è arrivato sto tumore e già decide lui?~
Allora decido di fare la cosa più logica: a fine turno chiamo la mia responsabile e le dico la verità... E COME SI DICE AD UNA ESTRANEA??
Tergiverso, raccolgo le forze e parto.
Lei è stata più umana di me, a poco piangeva. Mi ha abbracciata forte garantendomi supporto.. Però ecco il problema: io mi sentivo sporca, come se le avessi mentito e come se, a quella persona fino a quel momento forte e severa, avessi dato una umanità che non dovevo. Per giorni sono stata molto male per questo: perché questo sentimento di colpa? Anche voi lo avete avuto? Non so, forse è perché nel gergo comune il termine tumore è sempre associato a difficili terapie e a morte, e io sì sto facendo una cura pesante per me ma non deleteria e sicuramente non sto morendo. Usare questo termine Tumore mi viene male, e quando lo uso devo però adornarlo di fronzoli buonisti.
Però quando cerco di razionalizzare questo sentimento mi chiedo: scusa Dalila ma il Tumore è un elemento comune per tutti, perché non dovrebbe esserlo per te? Ha svariate sfaccettature, come la luce, ma questo non vuol dire che una sia più importante dell'altra, vuol dire solo che una è più grave dell'altra.
Chissà se son stata chiara nel mio pensiero ma mi farebbe piacere sapere voi che ne avete capito..
P. S. Il sabato son andata a lavoro anche se stavo poco bene!
Grazie!
emilia
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Re: adenoma ipofisario

Messaggio da emilia »

Cara Dalila, io ho scoperto di avere un microadenoma ipofisario con prolattina a 500 da poco meno di un anno, esattamente a maggio del 2015. Seguendo la cura che stai facendo tu, a luglio la prolattina è scesa a 68, ad agosto è scesa a 13 e a dicembre a 10. L'endocrinologo mi ha detto che a maggio prossimo dovrò ripetere la risonanza e rifare tutti gli esami. Quando ho ritirato il referto della RM era un sabato mattina ed ero sola. Ho mandato un messaggio al mio compagno e lui non mi ha nemmeno risposto... da lì a qualche giorno, dopo 10 anni di quasi convivenza, mi ha lasciato. E' l'unica persona che conosce la verità: io non ho amici e mia mamma è anziana e non voglio darle preoccupazioni. Al lavoro non ho detto niente, perché l'ambiente è piccolo e le persone non sono per niente riservate e godono quando qualcuno ha dei problemi. Mi hanno fatto comunque delle domande perché nel frattempo sono dimagrita di 11 chili, ma siccome ho alcune intolleranze alimentari ho detto che mangio poco altrimenti sto male. Per loro sono dimagrita per pene d'amore. Come ti dicevo io non ho amici, però in questo gruppo li ho trovati e ho trovato anche il modo di parlare liberamente senza paura di essere additata come quella che ha un tumore in testa. Dopo quasi un anno ho cominciato ad accettare la mia malattia e a non farmi condizionare più di tanto. Ho ricominciato a fare sport anche se ci sono periodi in cui quasi non riesco a stare in piedi a causa dei giramenti di testa oppure non riesco a tenere gli occhi aperti perché mi fa male, ma fino a questo momento sono riuscita a nascondere bene questi sintomi e nessuno si è mai accorto di niente. Se ti può consolare l'endocrinologo mi ha detto che il microadenoma se tenuto sotto controllo non da grandi problemi e che in alcuni casi alla lunga si può anche riassorbire. Per il momento ti dico di non abbatterti e di reagire nel migliore dei modi e come mi ha suggerito Franco di rilassare la mente e di dedicarti a qualcosa che ti dia tranquillità.
Un abbraccio
Emilia
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Franco953
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Re: adenoma ipofisario

Messaggio da Franco953 »

Io però non capisco. Sono critico e probabilmente le mie osservazioni non saranno condivise da molti .
Non comprendo però e non condivido il fatto di nascondere agli altri di avere un tumore
D'accordo, la paura è quella di essere compatiti, delle solite frasi, delle facce dispiaciute e a volte di essere perfino evitati.
Ma questo significa semplicemente che le persone che frequentiamo, e che reagiscono in un certo modo, sono dei "falsi" e degli ipocriti e a questo punto meglio perderli.
Mi chiedo perchè bisogna inventare malattie strane o problemi di amore per giustificarsi davanti agli altri. Tanto verrebbe, a chi chiede spiegazioni avendo notato una sofferenza fisica, di pensare ai fatti propri. Perlomeno si manterrebbe una certa coerenza
Che io abbia un tumore oppure un raffreddore, la mia dignità è la stessa
Lo so, a volte , come dice emilia, ci si sente "sporchi" a confessare di avere un tumore. Ci si sente sporchi perchè il tumore rende metaforicamente "sudicio" il corpo, lo macchia, lo segna e sembra di essere diversi dagli altri, di essere menomati fisicamente Ma questa è solo una impressione che deve essere cancellata perchè non è vera.
E' la nostra mente che ci rende diversi dagli altri e non il tumore.

Franco
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
Alessandra68
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Re: adenoma ipofisario

Messaggio da Alessandra68 »

Condivido in pieno il pensiero di Franco.
Innanzitutto le forme tumorali sia benigne che maligne in qualche modo esistono da sempre...a partire dai nei. E poi, di cosa ci si deve giustificare? Di fronte a chi? E perché mai? Cosa si ha fatto di male? É una colpa ammalarsi? Ma scherziamo o diciamo sul serio?
Se si sente l'esigenza di giustificarsi di fronte ad amici o simili (non parlo dei genitori o simili perché capisco bene la preoccupazione che si innesca in loro), forse queste persone non sono degne di essere chiamate amici ma forse potrebbe essere una propria paura che ci porta a pensare che l'altro pensi così..e forse non é così! Insomma: il tumore é un evento traumatico, che spesso capita tra capo e collo e non dovremmo farci tanti problemi, oltre a quelli che arrivano.
Ps il microadenoma di cui soffro da anni (Dostinex) é da tenere sotto controllo ogni anno..ma va bene così!
Ci sono persone che hanno di peggio: questa é la mia filosofia..
Alessandra68
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Re: adenoma ipofisario

Messaggio da Alessandra68 »

Ps argomento diverso é il datore di lavoro. Se poi si é precari la cosa é molto delicata. Molto.
Dalila
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Re: adenoma ipofisario

Messaggio da Dalila »

Ed ecco che siete riusciti in pieno a dire ciò che mi serviva.
Credo che mi sentissi come in un bivio nel quale dovevo scegliere se comportarmi come sempre o essere diversa.
Ma io ho la fortuna di potermi comportare come sempre, senza cambiare nulla di me ma solo adattandomi alle novità.
Quindi grazie Franco per la schiettezza e grazie Alessandra per il supporto.
A te Emilia posso solo dire che amare è una cosa bella ma difficile da fare, hai cominciato ad imparare ad amare te stessa e questo è un bene: la grandezza di una persona la si misura anche nel numero di persone che la amano e tu sembri davvero una breve persona perciò LASCIATI AMARE! e il passato lascialo dove deve stare solo nei tuoi ricordi e non nel futuro!
A presto!
moni1
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Re: adenoma ipofisario

Messaggio da moni1 »

Franco, Alessandra, anch'io la penso esattamente come voi, ma da quando ho detto al lavoro (per ovvi motivi di assenza) che mi dovevo operare per un tumore al seno, le cose sono cambiate in peggio.....non mi guardano con compassione.....sottolineano solo che mi sono trovata indietro con il lavoro, che non sarò affidabile perché forse durante le terapie potrò star male e quindi assentarmi....insomma a volte ho persino pensato che ho fatto male a dirlo, ma come ha detto Alessandra (e come diceva sempre la mia adorata mamma), io non l'ho cercato è lui che ha trovato me (e spero di mandarlo al diavolo per sempre). comunque quando entri in questo vortice...tutto cambia, nulla è più come prima, sia ad essere familiari sia a viverle in prima persona. un saluto a tutti
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Franco953
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Re: adenoma ipofisario

Messaggio da Franco953 »

Moni lo so , ma cosa cambia
Tu pensi di poter tenere nascosta o mentire sul fatto di avere un tumore ?
Pensi che l' eventuale chemio oppure le applicazione di radioterapia si possono nascondere ?
Per non parlare di una eventuale operazione
Forse è meglio essere sinceri. Raccontare la verità !
Lo sai il vecchio proverbio: "Il diavolo fa le pentole e non i coperchi"
Certo si corrono certi rischi ma , a mio avviso, sarebbe peggio raccontare delle bugie perdendo così anche la possibilità di essere "capiti" , e perchè no, anche aiutati, da coloro che comprendono il disagio di una malattia come il tumore

Franco
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emilia
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Re: adenoma ipofisario

Messaggio da emilia »

Forse qualcuno ha frainteso le mie parole. Io non dico nulla del mio tumore non perché ho paura di essere compatita o altro, semplicemente perché io sono una persona che si fa gli affari suoi e pretendo che anche gli altri si comportino nello stesso modo. Non mi nascondo certo dietro al fallimento di una storia d'amore, che se permettete non vale nemmeno un terzo di quello che mi sta capitando è semplicemente che la gente parla e a me non va che si parli di me indipendentemente se parlano bene o male. Io non solo non parlo del tumore, ma nemmeno di quello che ho fatto nel fine settimana o in vacanza al punto di essere considerata una fredda asociale... non per niente posso dire non avere amici, ma solo conoscenti.
Alessandra68
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Re: adenoma ipofisario

Messaggio da Alessandra68 »

Bé, Emilia, nin mi sembri tanto gelida! Sei riuscita a muovere un pò di gente che ti ha risposto e ti offre il suo punto di vista sul tumore.
Io credo invece sia importante non raccontare le proprie storie per attirare l'attenzione fine a ses stessa (e poi se anche fosse??) ma semplicemente perché un tumore é parte della vita (nel bene e nel male) di tutti.é un evento che scombina il regolare andamento della vita della persona come anche quando il fidanzato abbandona..é un trauma, c'é poco da fare.
E se provi dolore é normale..magari agli.altri interessa capire, magari no, perché fa paura. E che te frega? Racconta se vuoi perché io credo ci sia qualcuno che ascolti veramente.
Noi siamo i primi.
E non sei gelida..
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