Solitudine di un familiare

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
Alipervolare
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Solitudine di un familiare

Messaggio da Alipervolare »

Buonasera a tutti, sono pochi mesi che abbiamo scoperto il cancro al polmone a piccole cellule di 13 cm a mio marito, ha già iniziato il primo ciclo di chemio , tutto sommato reagisce abbastanza bene, ne dovrà fare 6, se lo riterranno opportuno! Il mio dubbio e' come un tarlo che mi rode continuamente , il primo medico che lo ha visto ci ha detto che è incurabile , l' oncologa sostiene che esagerano! Ma a chi ed a cosa bisogna credere? Sono confusa, disorientata, ho messo tutto in discussione, mi sento sola in questo percorso! Vorrei essere positiva, ma la situazione non me lo concede! Abbiamo un bambino di 11 anni, al quale non ho ancora riferito nulla, ha già avuto un fratello malato di cancro , ha sofferto vari interventi , ma ora grazie a Dio sta bene! Come affrontare questo discorso con un bambino di questa età ? Mi spaventa il fatto che possa perdere il papà , temo all idea ! Scusate lo sfogo , sono davvero a pezzi, nonostante mi sforzi di essere forte, ogni tanto si crolla!!
Annlist
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Re: Solitudine di un familiare

Messaggio da Annlist »

Ciao Alipervolare, quello che provi, la paura, la sensazione di crollare sono assolutamente normali. Ti capisco bene sai? Anche a mio marito trovarono un raro tipo di carcinoma nel dicembre del 2013. Allora ero incinta della nostra seconda bimba e la prima ne aveva 5. Lui inizio le chemio dopo 5 giorni dalla nascita della bimba. Alla prima dicemmo che il papà aveva una pallina vicino al cuore che faceva male, che doveva fare qualche puntura prima di toglierlo e che gli facevano venire un po' di vomito. Non so come abbiamo fatto, ma fatto è che lei non ne è rimasta turbata... E non lo è stata nemmeno l'anno scorso, quando purtroppo c'è stata una recidiva, per fortuna risolta. La paura è sempre tanta, i controlli sono ogni tre mesi e nessuno sa cosa ci riserva il futuro. Ma cerchiamo di tenere ansie e paure per noi. Certo tuo figlio è più grande ma se posso darti un consiglio, non mentire. I bambini se ne accorgono, sono piccoli non stupidi e nascondere la verità li rende più insicuri. Ovviamente non significa dargli informazioni che non possono capire e terrorizzarli. Significa dirgli che papà non sta bene, che ha una malattia seria ma che lo stanno curando nel migliore dei modi. Che le cure magari sono in po' pesanti ma servono a farlo stare meglio poi. Cerca di mostrarti fiduciosa ma non soffocare le tue emozioni. Spiegagli che se ogni tanto ti vedrà triste è perché ti dispiace vedere il papà così e che hai bisogno di sfogarti ma poi passa. Così anche lui non penserà che è un problema mostrarsi triste o spaventato da te. Per quanto riguarda il parere dei medici, per quel che è la mia piccola esperienza ti dico che spesso un medico considera inguaribile, inoperabile, ciò che lui non è in grado di trattare, perché non ne ha avuto abbastanza esperienza nel suo lavoro. Quindi se l'oncologa dice che il primo medico è stato esagerato può essere benissimo che abbia ragione sai? Tu comunque chiedi tutte le domande che vuoi e di cui hai bisogno. Chiedi quanti casi vedono loro di questo tipo in un anno, che tipo di procedure seguono. Non avere paura di chiedere, è vostro diritto sapere. Sii forte e non perdere fiducia. Nessuno sa come andrà ma, come mi disse una persona che scriveva su questo forum, non dare in pasto al tumore anche il tuo presente. È difficilissimo ma cerca di vivere il qui e ora, giorno dopo giorno. È l'unico modo per restare lucida. Un abbraccio
Alipervolare
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Iscritto il: sab 30 gen 2016, 19:41

Re: Solitudine di un familiare

Messaggio da Alipervolare »

Ciao Anlist, grazie per le parole di conforto che hai scritto, si come dici giustamente bisogna vivere il presente in quanto domani e' ignoto per tutti, purtroppo ho già vissuto questo dramma con il mio primo figlio , per fortuna e' finito tutto bene, ora nuovamente, e non è facile ma, loro ora contano su di me e devo nuovamente trovare quella forza che mi ha sorretto qualche anno fa, si lui sa che il papà non sta bene, che fa alcune cure, ma non sa della malattia grave che lo ha colpito, pian piano sto mettendolo al corrente, un abbraccio e grazie
Alessandra.80
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Iscritto il: ven 26 feb 2016, 21:24

Re: Solitudine di un familiare

Messaggio da Alessandra.80 »

Vorrei darti un abbraccio grande.
Se può esserti di conforto, per me lo è stato, questa mattina parlavo con il mio capo, mi raccontava che il mese scorso è andata al funerale di una persona (ormai anziana) a cui avevano diagnosticato un tumore molto grave al polmone. Gli avevano dato pochi mesi di vita.
Questo accadeva 12 anni fa.
Alla fine è venuto a mancare per tutt'altra cosa che non c'entrava nulla e ad un'età avanzata.
Io credo che dove non arriva la medicina, arriva la nostra positività, la nostra speranza, e sto infatti spronando mia sorella ad essere positiva per il mio papà.
Sono d'accordo nel dire a tuo figlio che il papà non sta bene, come dice Annlist, senza terrorizzarlo, per far si che sia preparato anche ai giorni più duri.
Ma oggi voglio essere positiva, e pensare che tutto andrà per il meglio.

Ti abbraccio
Alipervolare
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Iscritto il: sab 30 gen 2016, 19:41

Re: Solitudine di un familiare

Messaggio da Alipervolare »

Grazie carissima Alessandra, mi è' stato molto di conforto leggere questa straordinaria notizia, un bellissimo pensiero che ho apprezzato molto! Sono abbastanza positiva in proposito, ma come chiunque vive questi drammi, si hanno momenti altalenanti , consapevole che ora tutto e tutti dipendono da me, per cui affrontiamo anche questo brutto periodo, con coraggio, sperando di raggiungere quell obiettivo tanto desiderato! Distruggerlo ! Un carissimo saluto ed un abbraccio.:)
MariaTeresa47
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Iscritto il: mer 15 ott 2014, 11:10

Re: Solitudine di un familiare

Messaggio da MariaTeresa47 »

Cara Alipervolare a mia mamma hanno diagnosticato la stessa cosa nel 2014...
Ha fatti chemio e radio.
Il tumore era molto grande.
Ora controlli ogni tre mesi.
Anche me hanno detto le stesse cose.
Ma ricorda che ogni persona è unica come unica la sua malattia.
Dobbiamo iniziare la battaglia per quanto possibile con la fiducia di vincerla.
Di tenere a bada tutto.
Di fare del nostro meglio.
Alipervolare
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Iscritto il: sab 30 gen 2016, 19:41

Re: Solitudine di un familiare

Messaggio da Alipervolare »

Grazie MariaTeresa47 per avermi raccontato la tua esperienza, questo mi da ulteriore speranza, sono concorde nel dire che è soggettivo, ma chiaramente le esperienze positive danno ulteriore coraggio! Sono contenta che la tua mamma ora stia bene, un abbraccio e grazie ancora.
Alipervolare
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Iscritto il: sab 30 gen 2016, 19:41

Re: Solitudine di un familiare

Messaggio da Alipervolare »

Vi ricordate di me? Due anni fa diagnosticarono un cancro a piccole cellule a mio marito.al.polmone sinistro, purtroppo non ce l'ha fatta! 15 giorni.fa è deceduto, dopo una lunga battaglia! Durissima affrontare la realtà, ma non ho alternative, ho un figlio adolescente, lui ha bisogno.del mio.sostegno, e fingere ogni volta di essere forte, ma no, io non sono cosi forte, mi manca, vorrei piangere e sfogarmi ma mi vien detto, fatti forza e reagisci! Sentirsi vuoti, soli, abbandonati, scusatemi lo.sfogo!
Elegra
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Iscritto il: dom 2 apr 2017, 14:13

Re: Solitudine di un familiare

Messaggio da Elegra »

Alipervolare mi dispiace molto per la tua perdita
Un abbraccio grande a te e ai tuoi figli
Spero tanto che in questi due anni abbia avuto una qualità di vita accettabile e dignitosa
É quello che ho cercato di dare a mia mamma a cui la malattia ha concesso 13 mesi e a papà che anche lui è vissuto un paio d'anni.
Il tempo del cancro di solito è vissuto con l'intensità di vita speciale. ..
Vivi ogni giorno come se fosse ogni giorno
Ne' il primo ne' l'ultimo
L'unico
Alipervolare
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Iscritto il: sab 30 gen 2016, 19:41

Re: Solitudine di un familiare

Messaggio da Alipervolare »

Ciao Elegra, grazie, si abbiamo cercato di vivere sempre nella speranza che guarisse, anche se la realtà era palese, certo ho molti rimpianti e mi rimprovero di non aver potuto fare di più, ma allo stesso tempo abbiamo vissuto la quotidianità come non esistesse quel "mostro" dentro di lui. Ho cercato di nascondere le mie paure al pensiero che non ce l avrebbe fatta, fingere di avere una parvenza di serenità x lui e x mei figli era ed è dura, combatto ancora, per loro, ma sto malissimo ,almeno qui lo.posso dire! Mi spiace molto per la tua grave perdita, un grosso abbraccio!
 


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