sentenza di malato terminale
sentenza di malato terminale
Ciao a tutti..è tanto che non scrivo su questo forum e speravo di non dover mai scrivere quello che invece sto per scrivere . L'oncologa pensa che mio padre sia terminale,che sia inutile continuare i trattamenti. Io non so come fare...è come se ci avessere tolto tutte le speranze e lasciato solo una sensazione di vuoto totale e nodo alla gola. Passo dai momenti di sconforto totale dove prego solo che se deve succedere che non se ne accorga e che non soffra a quelli dove invece penso che si sia sbagliata..in fondo ha fatto questa dichiarazione dopo aver visto mio padre completamente intontito dal palexia che non riusciva a stare sveglio e vaneggiava,ma sono le pillole a ridurlo così,quando non le prende è sveglio e lucido!!gli esami del sangue non vanno malissimo,la pet in sostanza dice che non è valutabile la risposta alla chemio,in alcuni punti ha risposto in altri è aumentato. Lunedì gli habfatto fare chemio in forna ridotta solo perchè si è impietosita dal nostro insistere..lui vuole fare chemio,non vuole mollare!mi sto accanendo?sono così accecata da voler continuare un trattamento che magari è inutile e dannoso?intanto settimana prossima verrá ricoverato in un centro di cure palliative perchè a casa non riusciamo più a controllare il dolore e ormai non ha più forza per alzarsi e io da sola non riesco a tirarlo su di peso e metterlo in carrozzina..scusate non è una domanda,è uno sfogo in cui non ho messo neanche in ordine i pensieri
Re: sentenza di malato terminale
Elettra sapessi quanto ti capisco... ci sono passata da pochissimo con mio fratello di 57 anni! E' un bruttissimo momento!
Posso solo dirti che l'accanimento non aiuta nessuno, tanto meno i nostri cari che combattono. Io se tornassi indietro gli risparmierei molte sofferenze e avvelenamenti!
Posso solo dirti che l'accanimento non aiuta nessuno, tanto meno i nostri cari che combattono. Io se tornassi indietro gli risparmierei molte sofferenze e avvelenamenti!
Re: sentenza di malato terminale
Carolina mi dispiacemolto per tuo fratello,mio padre ne ha 60,praticamente coetanei..razionalmente lo so che si fa solo del male ma col cuore invece mi aggrappo a questa piccola speranza e so che anche lui lo fa..toglierla sarebbe dargli del condannato a morte che strazio totale che stiamo vivendo
Re: sentenza di malato terminale
Io a mio fratello ho detto che andavamo in una clinica a disintossicarci dalla chemio per poi riprenderla... non era scemo ma ci ha creduto... si è aggrappato anche a questa grossa bugia... in realtà la clinica era l'hospice! Poi per fortuna o per disgrazie non ha fatto in tempo ad andarci... Ho combattuto ma ho fatto in modo che nessuno pronunciasse davanti a lui la parola "terminale". Ti abbraccio e ti sono vicina... leggerti mi fa stare male.... anche se tanto sto già male di mio perchè è passata appena una settimana e sono ancora nella fase del rifiuto totale!
Re: sentenza di malato terminale
Carolina ha ragione
Oltre un determinato limite, anche se è terribile ammetterlo, non bisognerebbe andare.
Quando il malato è considerato a tutti gli effetti terminale, quando l'alimentazione avviene solo artificiale ed il male continua a propagarsi, bisognerebbe avere il coraggio di fare un passo indietro
Un passo indietro nell'interesse del nostra caro per sollevarlo da sofferenze, privazioni, supplizi, tormenti, ormai inutili
Giunti a tale livello restano due grandi ed importanti sentimenti
LA NOSTRA SPERANZA che il nostro caro non continui a soffrire
IL NOSTRO AMORE che lo deve accompagnare con dolcezza al termine della sua esistenza.
L'accanimento terapeutico non porta ad alcun miglioramento per il malato ma , anzi, lo costringe a continuare ad una presenza vegetativa e forse, pur incosciente, anche piena di sofferenza
Attenzione qui non si tratta di eutanasia bensì di lasciare semplicemente che la vita si concluda per pietà e misericordia
Un abbraccio
Franco
Oltre un determinato limite, anche se è terribile ammetterlo, non bisognerebbe andare.
Quando il malato è considerato a tutti gli effetti terminale, quando l'alimentazione avviene solo artificiale ed il male continua a propagarsi, bisognerebbe avere il coraggio di fare un passo indietro
Un passo indietro nell'interesse del nostra caro per sollevarlo da sofferenze, privazioni, supplizi, tormenti, ormai inutili
Giunti a tale livello restano due grandi ed importanti sentimenti
LA NOSTRA SPERANZA che il nostro caro non continui a soffrire
IL NOSTRO AMORE che lo deve accompagnare con dolcezza al termine della sua esistenza.
L'accanimento terapeutico non porta ad alcun miglioramento per il malato ma , anzi, lo costringe a continuare ad una presenza vegetativa e forse, pur incosciente, anche piena di sofferenza
Attenzione qui non si tratta di eutanasia bensì di lasciare semplicemente che la vita si concluda per pietà e misericordia
Un abbraccio
Franco
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
Re: sentenza di malato terminale
Abbiamo parlato con il dottore dell'assistenza domiciliare che ha visto la pet,ha visitato mio padre e ha concordato con l'oncologa. La chemio può fargli solo male ora come ora. Ha parlato chiaro e diretto,gli ha detto "se vuoi vivere un po' di più,non fare la chemio" e mio padre si è convinto. Settimana prossima entrerá in hospice che non mi piace proprio come parola.ma il dottore c'ha rassicurato che cercheranno di rimetterlo in sesto e chissá che il fisico non reagisca bene e si potrá riparlare di chemio più avanti..io l ospero tanto non voglio proprio arrendermi..
Re: sentenza di malato terminale
Elettra ti capisco perfettamente......si forte mi raccomando. E come avevo già detto a Carolina io con mio papà mi sono trovata benissimo al hospice, non ha sofferto niente, si è spento dormendo.
Adesso che sono nelle stesse situazioni con mio marito, mi sento tanto confusa....ma io spero ancora che lui si rimetta.
Adesso che sono nelle stesse situazioni con mio marito, mi sento tanto confusa....ma io spero ancora che lui si rimetta.
Re: sentenza di malato terminale
Cerco di essere forte e dabuna partr sono contenta che vada in hospice perchè a casa la situazione del dolore è diventata ingestibile nonostante abbiamo contattato tre palliativisti diversi.non è accettabile vedere una persona che soffre e non poter far niente,non è umano nel 2016 stare così male non è giusto dall'altra ho paura che non tornerá più a casa e questo mi iccide..è la mia roccia e il mio maestro di vita io ho solo 24 anni mi sento schiacciata all'idea che sarò da sola al mondo quando lui non ci sará più
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Re: sentenza di malato terminale
Elettra... siamo tutti con te. Sei un grande esempio di figlia... tieni duro. So che delle volte è difficile sperare, ma al tempo stesso è solo la speranza che delle volte ci fa andare avanti. Magari il tuo papà in hospice si riprenderà un poco e sarà in grado di affrontare una terapia. Comunque sia, già vederlo meglio fisicamente farà stare bene sia lui che te. Un grande abbraccio
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Re: sentenza di malato terminale
Elettra, ti sono vicino con tutto il cuore credimi, anche il papà del mio ragazzo ha avuto questa dolorosissima sentenza, e il mio ragazzo deve ancora compiere 23 anni, mi ha sempre detto che è il suo angelo, il suo punto fermo. Trascorri più tempo che puoi con lui, amalo più che puoi senza dimenticarti di te stessa, fagli sentire tutto il tuo appoggio e donagli anche un solo puntino di speranza. Ti sono vicina e ti abbraccio fortissimo!
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