Noi figli, di genitori malati

In questo spazio è possibile raccontare e pubblicare le storie di coloro che sono riusciti, anche attraverso il dolore e la sofferenza, a sconfiggere la malattia.
Laura85
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Re: Noi figli, di genitori malati

Messaggio da Laura85 »

Grazie Erica per le tue parole.
Mi dispiace per il tuo papà...
Purtroppo in queste situazioni mi rendo conto che non siamo altro che puntini in questo mondo, che va avanti, che fa il suo corso senza chiederci il permesso.
Siamo in pratica coetanee.. Ti abbraccio
hinagiku
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Re: Noi figli, di genitori malati

Messaggio da hinagiku »

Ogni tanto torno anche io a scrivere. La situazione di mamma non è delle migliori. Da un mese e mezzo ha un dolore alla parte bassa della schiena che si irradia alla gamba destra. Con gli antinfiammatori passa sul momento ma poi torna. Impossibile non pensare ad una metastasi ossea, alla luce delle due sospette metastasi epatiche prospettate a maggio dalla tac. Lo sconforto è tanto. Il medico di base parla di protrusione o ernia, l'oncologo non ha risposto alle mie mail, probabilmente sarà in ferie. E' in ferie anche il chirurgo. E noi siamo in balia degli eventi. Io mi sento sotto un treno. Dovrei allontanarmi 4 giorni (dal 22 pomeriggio al 26 mattina) per le mie vacanze. Sono a 15 km da casa. Ma mi sento in colpa da morire, sebbene le mie prime due settimane di ferie le stia passando con lei quasi 24 ore su 24. Mi sento in colpa a lasciarla da sola questi giorni. Mi dico "e se poi muore e me ne pento?". La gente mi prende per pazza. Dicono che la sciatalgia a volte ci mette mesi a passare anche con gli antinfiammatori e che sono esagerata a pensare sempre al tumore. Intanto io ci penso. Intanto io non vivo più. Sento di essere al limite. La tac è programmata tra il 29/08 e il 7/09, poi abbiamo appuntamento dall'oncologo l'8/09. Se penso alla parola tac mi sento male. MI viene senso di nausea, tachicardia e ansia. Ho davvero bisogno di staccare ma mi sento in colpa. Il cancro mi ha distrutto la vita. Vivo pensando a quando lei non ci sarà più e mi sembra di impazzire. Scusate lo sfogo.
Laura85
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Re: Noi figli, di genitori malati

Messaggio da Laura85 »

Parto.
Parto per due settimane di vacanza in un posto lontano. Un posto che sogno di vedere da un po'.
La mia intenzione era cancellare tutto, visto che mio papà deve cominciare la chemio.
Ma i miei genitori non vogliono che rinunci alle vacanze. Un'amica mi ha detto di godermele perché posso "permettermelo".
Quindi parto, parto con un peso sul cuore e qualche senso di colpa,
veronicaf
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Re: Noi figli, di genitori malati

Messaggio da veronicaf »

Laura non devi assolutamente sentirti in colpa, meriti una bella vacanza!!!
Quando curi una malattia puoi vincere o perdere. Quando ti prendi cura di una persona vinci sempre.
wendy
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Re: Noi figli, di genitori malati

Messaggio da wendy »

Laura85 ha scritto:Parto.
Parto per due settimane di vacanza in un posto lontano. Un posto che sogno di vedere da un po'.
La mia intenzione era cancellare tutto, visto che mio papà deve cominciare la chemio.
Ma i miei genitori non vogliono che rinunci alle vacanze. Un'amica mi ha detto di godermele perché posso "permettermelo".
Quindi parto, parto con un peso sul cuore e qualche senso di colpa,

Buone vacanze Laura.....
Butterfly81
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Re: Noi figli, di genitori malati

Messaggio da Butterfly81 »

Sono tornata anche io da 10 gg all estero, fino alla fine ho pensato di non partire perché già vivo lontano e quindi volevo approfittare.. Ma x motivi indipendenti da me non potevo comunque andare da mia madre. Ci sono stata oggi, non la vedevo da aprile ed è terribilmente peggiorata. Non so quanto resisterà.
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DALGE
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Re: Noi figli, di genitori malati

Messaggio da DALGE »

Ragazze scusate ma io veramente non so come fate ad allontanarvi da loro?!
Io ho annullato matrimonio e perso tutto il viaggio di nozze (hanno rimborsato solo tasse aeroportuali) e non me ne frega nulla!!!
Per me è impensabile allontanarmi da papà proprio ora dove ogni momento potrebbe essere l'ultimo e anche se non fosse così io ho il bisogno psicofisico di stare accanto a lui, anche a passare ore intere in silenzio a guardarlo mentre dorme e sempre pronta con la bacinella se si sveglia di colpo e vomita..
NeVeR GiVe Up!!!
Butterfly81
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Re: Noi figli, di genitori malati

Messaggio da Butterfly81 »

Come ho già scritto, io comunque non potevo andare a casa per altri motivi non dipendenti da me, e ciononostante ho avuto molti sensi di colpa nel partire.. Ma comunque non sarei stata utile perché non potevo entrare in casa. Credo che ogni storia sia a se' e che non si possa giudicare.
Vali
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Re: Noi figli, di genitori malati

Messaggio da Vali »

Domani operano mia mamma, nodulo al polmone, le faranno subito la biopsia x confermare se sia metastasi o tumore primario e nel caso togliere tutto il lobo del polmone.
hinagiku
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Re: Noi figli, di genitori malati

Messaggio da hinagiku »

DALGE ha scritto:Ragazze scusate ma io veramente non so come fate ad allontanarvi da loro?!
Io ho annullato matrimonio e perso tutto il viaggio di nozze (hanno rimborsato solo tasse aeroportuali) e non me ne frega nulla!!!
Per me è impensabile allontanarmi da papà proprio ora dove ogni momento potrebbe essere l'ultimo e anche se non fosse così io ho il bisogno psicofisico di stare accanto a lui, anche a passare ore intere in silenzio a guardarlo mentre dorme e sempre pronta con la bacinella se si sveglia di colpo e vomita..
Dalge perdonami ma a volte allontanarsi, prendersi una pausa, è necessario per sopravvivere. Questo non significa pensare meno ai propri genitori. Anche io ho prenotato 4 giorni fuori, nonostante tra due settimane ci sarà una tac che ci dirà se ci sono o meno queste metastasi epatiche e ossee. Non possiamo morire anche noi, non è giusto nei confronti di chi ci ha dato la vita. Un conto poi è allontanarsi quando comunque le persone a noi care stanno ancora affrontando le terapie, un conto è quando si vede che sono alla fine dei loro giorni. Quando mio padre è stato portato a casa dall'ospedale (non è deceduto per tumore ma per altra patologia cronico - degenerativa) non sono certo partita ma non sono nemmeno stata lì accanto al letto h24, ho continuato a fare la mia vita, ad andare all'università ed a studiare e lui è morto dopo una settimana dalla dimissione. Ho fatto quello che LUI avrebbe voluto e non me ne sono mai pentita. La mia psicoterapeuta insiste come una matta su questo, è necessario staccarsi un po' a volte per prendere fiato e ricominciare. Certo se il nostro caro è alla fine proprio è un altro discorso. Poi questa cosa è ESTREMAMENTE soggettiva e credimi che anche chi si allontana ha dei sensi di colpa non indifferenti ma deve scegliere a un certo punto se affogare o tentare di rimanere a galla. Per cui forse per te è impensabile allontanarti ma per alcuni di noi invece è necessario per non affogare.
Butterfly81 ha scritto:Credo che ogni storia sia a se' e che non si possa giudicare.
Butterfly hai centrato il punto del discorso. Ogni storia è a sè e i giudizi, seppur magari involontari, non fanno bene a nessuno. I nostri sensi di colpa li abbiamo, ce li portiamo dietro, ma io personalmente non voglio consentire al tumore di uccidere anche me prima del tempo. Merito anche del percorso che sto facendo con la psicoterapeuta.
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