Buongiorno a tutti..

avevo già scritto due anni fa su questo forum e avevo trovato persone carissime che mi sono state vicino, quando mio padre nel maggio 2014 si ammalo'..gli trovarono metastasi alla testa (primitivo polmone) dopo dieci giorni fu operato alla testa e dopo da li incominciarono le chemioterapie per il polmone, fece solo 2 cicli e poi non le reggeva più..è andato in coma farmacologico per delle crisi epilettiche e ricoverato per ben due mesi in una struttura..poi lo portammo a casa e per un anno e mezzo lo passò benino, continuo' con chemioterapia di mantenimento per alcuni mesi ma la malattia andò avanti..fece radioterapie sia alla testa che alla vertebra per un'altra metastasi trovata e delle punture di xgeva per tumore alle ossa..quest'estate decisero di interrompere le cure perchè era molto debole..(4 mesi senza chemio terapia) settembre tac..avanzamento della malattia e si erano riformate metastasi cerebrali e anche epatiche.. poi fece 20 giorni ospedale per un infezione sotto mentoniera (non sanno causata da che cosa) e dopo iniziarono con le pastiglie di Tarceva..le prese per quasi 2 mesi.. poi non stava bene aveva dolori alla testa e all'occhio..anticiparono la tac, questo prima di natale, e la situazione è peggiorata a dismisura, un disastro..peggiorato dappertutto nuove metastasi presenti sia alla testa, polmone,fegato e vertebra..
Conclusione: aumento del cerotto a 75mg.. lui ha continui dolori articolari, mal di testa e occhio quindi prende tachipirina e Effentora (morfina).

Lui è all'oscuro dell'ultima tac peggiorata abbiamo detto che la situazione è stazionaria, ma lui è molto dubbioso.. L'oncologa mi ha detto di preparami perchè non gli manca molto... mi sono portata avanti per vedere strutture tipo hospice, ma fino che c'è con la testa è impensabile portarlo li..mi madre fa fatica a seguirlo perchè la notte continua a svegliarsi e alzarsi e il rischio cadute è elevato..e non si ricorda nulla di quello accaduto.. gli ho parlato non vuole nessuno a casa (tipo assistenze notturne) e io sinceramente non so più come comportarmi..avete avuto storie simili alla mia???

Grazie

Ciao!
Anche mia madre non ha voluto infermiere o badanti fino al ricovero, poi tornata a casa fu indispensabile. Se puoi, imponi la presenza di qualcuno, perché credimi è davvero faticoso per chi bada al malato e da soli non potete farcela. Un abbraccio.

Cara Fra, purtroppo se la situazione è peggiorata così tanto prima o poi non riuscirà più ad alzarsi dal letto. Avete attivato almeno l'assistenza domiciliare infermieristica?
Mio papà è stato lucido ed autosufficiente fino a 5 giorni prima di morire. Gli ultimi 5 sono stati un infermo ma, per fortuna, è stato praticamente sedato quasi per tutto il tempo. E' fondamentale avere qualcuno che vi segua specializzato nella terapia del dolore, in modo da non vederlo devastato dalla sofferenza. Attivate con urgenza asl, associazioni o chi altro perchè vi seguano a casa.
Un abbraccio.

Ciao Fra, sto vivendo la stessa situazione perché mia mamma è peggiorata tantissimo nel giro di poco; anche io non voglio portarla in un hospice fintanto che c'è con la testa. Per quanto riguarda l'assistenza domiciliare mia mamma non ne vuole sapere dice che è in grado di badare a se stessa e finora è stato così... tra l'altro mi hanno detto che è necessario che qualcuno sia sempre presente in casa e questo per me significa trovare qualcuno di fidato che stia con lei quando io sarò al lavoro; anche questo non è facile. Ho tanti dubbi anche io e tanta paura