Dopo tanti mesi a leggervi da dietro le quinte mi decido finalmente a scrivere... che strazio..
Hanno diagnosticato a mio papà un colangiocarcinoma, 6 mesi di vita al massimo.
Ha perso 25 kg, il tumore lo sta mangiando.. eppure lui ha una forza indescrivibile, è ancora autosufficiente ma molto molto debole.
A volte mi chiedo quando tutta questa agonia finirà..
lui sa di avere quel maledetto tumore, ma va avanti e trova sempre la forza di lottare. Dorme tantissimo eppure è ancora molto lucido e nel suo piccolo fa ancora tutto.. non capisco..
Io sono sfinita.. ogni giorno apro gli occhi e penso: sara l'ultimo giorno? Sarà una lenta agonia? Sarà un declino precipitoso?
Non ho nessuno che mi aiuti a gestirlo.. mi sento un peso enorme sulle spalle.
Qualsiasi pensiero vostro è ben accetto

Ciao Haydy,
Penso non ci siano molte parole, se non le solite frasi fatte... Ma quello che ti voglio dire è che anche tu devi essere forte e lottare insieme al tuo papà. Devi cercare di non affondare, pur essendo da sola. Da quello che capisco, quello che ha il tuo papà è un mostro rapido, letale.
Non pensare a quello che sarà. Tu restagli accanto: lui è lì con te. Tienili la mano.
Al dopo ci penserai quando sarà il momento.

Un abbraccio.

Grazie per il pensiero...
Sono così stanca! In realtà ormai dal giorno in cui ci hanno detto le tempistiche, sono passati più di sei mesi.
Mesi così duri... sono sfinita. Cerco sempre di dargli il meglio, ma le mie forze iniziano a scarseggiare...
E' un mostro rapido, letale come hai detto tu... e noi osserviamo impotenti il suo crudele lavoro. Nessuno si merita di incontrarlo, ti toglie tutto...
Arriverà mai un po' di serenità? Vedo tutti attorno a me felici con le loro vite e la loro voglia di fare.. e noi prigionieri di questa malattia...
Vorrei il segreto per riuscire a vivere giorno per giorno...

Il tuo papà è forte e non vuole dargliela vinta...
Nessuno vorrebbe mai avere a che fare con questa brutta bestia, sia per chi è più sfortunato di noi, sia per noi che li assistiamo.
La serenità prima o poi arriverà, non ti so dire quando, ma deve arrivare.. Per continuare il nostro cammino, per portare avanti i ns progetti...
Non hai proprio nessuno che ti dia una mano? Lo assisti tu 24h24?

Mio papà non ne vuole sentire parlare di "badanti"... Anche perché lui ce la fa ancora a fare le sue piccole cose e dice che non servirebbe a nulla... Ma in realtà io corro sempre per lui.. dalla spesa al medico, ogni giorno ce n'è una.
Poi ti dirò, non è tanto la parte fisica, quanto quella mentale quella che ti distrugge... Dei giorni mi faccio forza, ma altri.. non vedo via d'uscita.. E questo periodo mi sembra interminabile...
Grazie per avermi ascoltata... Spero che per te vada meglio
un abbraccio

Finché è ancora autonomo magari riuscite a gestirvi, ma se un giorno non dovesse più essere indipendente, ti conviene farti aiutare da qualcuno. Così anche tu puoi respirare un attimo e ricaricare le pile. Immagino la stanchezza mentale

Avete attivo l'assistenza domiciliare?

Io sto vivendo la malattia indirettamente... Sono la spalla del mio ragazzo, è lui quello che sta assistendo e vivendo l'ultimo periodo di una persona cara per cui capisco il tuo stato d'animo.

Un abbraccio e tienici aggiornati sulle condizioni del tuo papà.

Ciao Hayday
So che non è facile ma non farti più domande sul futuro.Ultimamente il mio futuro più prossimo non supera i quattro giorni successivi
Ti aiuterà a vivere attimo per attimo
Ti consiglio di farti comunque aiutare da qualcuno
Un abbraccio

Ciao Daniela, ciao Elegra.
Grazie per i vostri pensieri.. è bello sapere che c'è qualcuno che sa ancora ascoltare e capire..
Daniela, abbiamo attivato l'assistenza domiciliare anche se per ora, non essendo ancora così disastrosa la situazione, non da un valore aggiunto.. ma va bene così, almeno è sotto controllo.
Mi dispiace per la tua situazione, anche fare da spalla non deve essere facile.. ma almeno l'unione fa la forza.. vediamo almeno il lato positivo.

Elegra, spero nulla di grave.. cercherò di seguire il tuo consiglio.

Un abbraccio

Ciao Haydy,
Come stai? E il tuo papà come procede?

Un abbraccio anche a te

Cara Haydy,
ti capisco perfettamente.mia mamma mi ha lasciato il 5 agosto, dopo 13 anni di malattia di cui gli ultimi due passati ad entrare ed uscire dall'ospedale.l'ultimo anno lo ha passato ha letto.tanti amici si sono dileguati, il mio fidanzato mi ha lasciata a su mio padre non potevo contare.anche io pensavo continuamente "questo sarà l'ultimo giorno?" e poi quel giorno è arrivato.ancora non realizzo.e non ho grandi consigli da darti se non di continuare così, e di stare vicino al tuo papà finchè è lucido.aprigli il tuo cuore.parlagli tanto.alla fine la mia mamma jon era più lucida e non sai quanto mi mancavq parlarle.per qualsiasi cosa sono qui.un grande abbraccio