Mia mamma ci sta per lasciare

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
barbara79
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Re: Mia mamma ci sta per lasciare

Messaggio da barbara79 »

Cara Sara,
mi ritrovo totalmente nelle tue parole.
Anche io sto uscendo con i miei amici, quando sono con loro sto meglio, ed è brutto dirlo,ma quasi mi dimentico che mia mamma non c'è più.
Il problema è quando sono sola, o quando sono al lavoro...la mia mente vaga, e penso solo alla mia mamma.
Anche la mia come la tua ha combattuto con le unghie e con i denti per restare con noi, ed era una donna che amava la vita pienamente, totalmente.
Sai Sara, penso le stesse cose che pensi tu. Ho 38 anni, domani sarà un mese che la mia mamma non è più con me, e penso a come farò a convivere tutto il resto della mia vita senza di lei. Anche oggi lacrime a tradimento, e mi sono nascosta in bagno per non farmi vedere dai colleghi.
Un grande abbraccio
Barbara
dissident83
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Re: Mia mamma ci sta per lasciare

Messaggio da dissident83 »

Già, proprio ieri che sembrava una giornata meno schifosa delle altre le lacrime sono arrivate lo stesso...appena sono rimasta sola. E oggi invece è proprio una giornata no. Ogni persona anziana che incontro penso: perchè questo/questa è viva e mia mamma no?
Sono un essere orribile anche per questo, ma non mi interessa assolutamente niente.
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barbara79
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Re: Mia mamma ci sta per lasciare

Messaggio da barbara79 »

Ciao Sara,
io ho appena finito di piangere chiusa in bagno dell'ufficio. Vorrei solo un abbraccio della mia mamma. Oggi è un mese che non c'è più, mi sembra un'eternità e non mi sembra reale. Mi sento senza fiato da quanto mi manca. Come potrò andare avanti così? Anche io penso lo stesso quando vedo persone anziane, oppure quando vedo in giro qualcuno con la mamma. Mi chiedo perchè la mia se ne è dovuta andare e per lo più tra mille sofferenze? Poi non so con chi parlare, ho paura di disturbare le altre persone. Compreso mio padre che è nella più profonda depressione.mi confido solo con voi. Non sei un essere orribile, provi sono tanto dolore.
Un abbraccio
Barbara
Silvia73
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Re: Mia mamma ci sta per lasciare

Messaggio da Silvia73 »

Ho bisogno di condividere con voi questo episodio perchè so di poterlo fare e trovare chi mi capisce.
Ieri sera mi sono fermata in ospedale a trovare una mia cugina..ho scoperto che anche lei è in cura per un tumore al pancreas e e visto il mio stato di fragilità non voleva farmelo sapere. Ovviamente evito considerazioni sulla situazione..e nonostante abbia la lacrima in tasca ho sentito il bisogno di passare a farle un saluto.
L'ospedale è lo stesso in cui era in cura mia mamma e quindi mi sono fatta forza perchè ovviamente l'impatto è stato forte . Mi ero abituata ad essere li ogni tre mesi x i controlli e da settembre dell'anno scorso il pronto soccorso era divenatato la mia seconda casa ( per essere ironica). Ospadale immenso e nonostante abbia girato più reparti ancora mi perdo. Lei era nel reparto dove fanno le chemio ma Io sono riuscita a finire in pieno reparto di oncologia, che per fortuna non avevo mai visto - mia mamma era in ginecologia, poi neurochirurgia, infine malattie infettive in una altra sede. Mentre cercavo la stanza ho intercettato diverse conversazioni: tra infermiera e moglie di un malato, un medico che dava disposizioni ad una infermiera su un malato individuato con un numero, una parente al telefono che raccontava la criticità di una situazione. Mi sono sentita stranita.. quello è stato il mio mondo fino a dicembre e mi sembrava strano essere in un reparto e non essere io quella che cercaca l'infermiera o il medico, quella che aspettava dietro ad una porta che il medico finisse la visita, quella che piangeva al telefono, quella che ancora una volta doveva constatare che di mangiare non se ne parlava. Una parte di me era sollevata di non dover più sentire brutte notizie e vedere mia mamma in uno di quei dannati letti l'altra si sentiva smarrita Mi sono resa conto che io vivo ancora sospesa tra una realtà ospedaliera dove c'era lei e che era diventata la mia quotidianità e quella che è la mia vita normale che adesso non riconosco più perchè non c'è più lei. So che non vorrei più vederla li, ma nello stesso tempo se fosse ancora in ospedale potrei ancora vederla, prendirmi cura di lei, parlare ed abbracciarla. Sono stata con mia cugina fino a tardi e quando sono uscita mi sono cadute addosso tutte quelle sensazioni che provavo quando uscivo dall'ospedale di sera tardi lasciandola li sola. Gli ospedali di notte sono luoghi particolari, non so spiegarlo. Me la sono rivista mentre me la tenevo stretta per accompagnarla alla macchina dopo l'intervento. Pensavo a quando usciva dalla stanza della radio e senza nemmeno aspettarmi andava a tutta velocità verso l'ascensore perchè voleva svignarsela il prima possibile ( anche oggi è finita, andiamo via). Abbiamo riso, pianto e anche litigato in quei corridoni e quelle stanze nei due anni in cui cabbiamo dovuto far entrare l'ospedale nelle nostre abitudini. . Quanta vita ho lasciato in quell'ospedale! Ho dovuto lasciare li anche lei. Adesso è al sicuro, lontano da tac, risonanze, esami, medicine e metastasi. Ma perchè non riesco a provare sollievo? Perchè non mi do pace?
barbara79
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Re: Mia mamma ci sta per lasciare

Messaggio da barbara79 »

Cara Silvia, ti capisco benissimo, anche per me gli ultimi due anni sono stati un andirivieni casa-ospedale, con ricoveri più o meno lunghi, notti passate a vegliare mia mamma dormendo su una brandina da mare. E l'ospedale è proprio sulla strada per andare a casa di mia mamma, quindi ogni volta che ci passo sono presa dai ricordi, che sono tremendi da una parte ma dall'altra come te quasi quasi vorrei tornare indietro, almeno la mia mamma sarebbe con me. ma ragionando bene penso che il mio sia un pensiero egoistico, lei stava tanto male, forse è stato meglio così. Tutti mi dicono che ora non soffre più. E' vero. Ma io la vorrei ancora con me. E penso anche a lei che tanto amava la vita e tanto ha lottato per non andarsene. Neanche io provo sollievo, ma tanto tanto tanto dolore e angoscia. E paura per il futuro.
Mi dispiace non essere riuscita a confortarti ma almeno posso dirti che ti capisco.
Un abbraccio
Barbara
dissident83
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Re: Mia mamma ci sta per lasciare

Messaggio da dissident83 »

Come sempre date voce anche ai miei pensieri. Nel caso di mia mamma il periodo di malattia vera e propria è stato davvero breve, ma durante le tre settimane di ricovero in ospedale lei stava bene anche rispetto a quando è tornata a casa, ed è inevitabile ripensare a quei giorni in modo quasi dolce e sereno, alle ore passate con lei a ridere e parlare (perchè in quei giorni era ancora lei al 100%), a tutte le visite che ha ricevuto, ai buoni dottori che ha incontrato e anche ai pessimi medici che ci hanno parlato, quelli che dovrebbero tornare all'università. Lasciarla lì era tremendo, pensarla sola in una stanza con sconosciuti, ma almeno c'era, ci sentivamo su whatsapp e la chiamavo.
In quei giorni c'era lei e c'era ancora speranza, si poteva cercare di lottare, poi da quando è tornata a casa il declino inesorabile. E odio il fatto che casa sia associata a tutto questo dolore, a questa sofferenza e a questi ricordi orribili che tornano sempre la sera e che mi devastano. A stento riesco a entrare in camera dei miei genitori, vado a pranzo da mio babbo e sento un peso sul cuore. Forse venderei casa, se agissi impulsivamente. Ma penso poi che mia mamma adorava questa casa e allora ingoio il groppo che mi viene in gola e cerco di andare avanti. Ma quanto è difficile...
Penso che il sollievo arriverà soltanto con il tempo. Il tempo è quello che allevierà il dolore, o almeno così mi dicono tutti. Speriamo.
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Elegra
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Re: Mia mamma ci sta per lasciare

Messaggio da Elegra »

Cara Sara e Barbara
Vi abbraccio e sono con voi al 100%
Come sta il cagnolone Sara? Sente anche lui la mancanza della sua "mamma "?
In lui dovresti trovare tanto conforto perché gli animali sentono e rispettano il nostro dolore
Forza ragazze!!
Vivi ogni giorno come se fosse ogni giorno
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Ramona
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Re: Mia mamma ci sta per lasciare

Messaggio da Ramona »

Ciao ragazze,
i vostri pensieri rispecchiano pienamente anche i miei.
Anche io ogni volta che passo di fronte all'ospedale ho un nodo in gola. Ricordo le giornate insieme quando faceva la chemio che a pranzo mi intrufolavo nella sala per portarle un panino e mangiare insieme... oppure quando era ricoverata e passavamo i pomeriggi a chiaccherare e vedere la TV fingendo un po' di serenità come se fossimo a casa... ricordo i numerosi interventi chirurgici che ha subito e le ore sedute sulla panchina ad aspettare... ricordo quando d'estate le portavo il gelato e lo mangiavamo insieme sulla panchina, immaginando di essere altrove... ricordo anche le notti in hospice seduta vicino a lei in quel posto che ho odiato con tutta me stessa perché segna il destino di chi ci si trova...
Anche io ho una cagnetta di 15 anni che ha sentito terribilmente la morte di mamma. Qualche mese dopo, ironia della sorte, hanno diagnosticato anche a lei un tumore.. per adesso ancora sta bene ma ho il terrore di perdere anche lei...
BAMBI
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Iscritto il: mer 26 ott 2016, 0:36

Re: Mia mamma ci sta per lasciare

Messaggio da BAMBI »

Ciao a tutti, rieccomi.

Purtroppo il mio caro papà se n'e andato sabato pomeriggio alle 15.15.
Ero da sola, al suo fianco.. Mi ero da poco svegliata da un pisolino appoggiata tenendo una mano stretta alla sua e l'altra al suo petto... Lo osservavo attentamente per non perdermi un solo respiro... E ho visto che iniziava a rallentare molto.... Ho visto che i suoi piedi erano bianchi e freddi cosi come le mani e il suo naso... Ho chiamato mia mamma e mio fratello in lacrime per farli venire su subito e ho chiamato le infermiere... Di li a poco è arrivata la dottoressa, che mentre io gia piangevo urlando mi è riuscita a dire solo "mi dispiace".
Inutile che ve lo dica... Mi si è spezzato il cuore... Nessuno mai mi amerà quanto mi abbia amato lui.. Lo sanno tutti... Ero la sua gioia piu grande... Forse perche ero piu paziente e piu dolce con lui... Lo assecondavo e lo aiutavo con tutto...
Mi ha fatto molto strano tutto quanto... Mi ritengo fortunata ad essere stata da sola con lui in quel momento, era quello che avrei sempre voluto... Perche so di essere forte quanto lui, mia mamma in questo momento sarebbe stata troppo debole e le sarebbe crollato ancora di piu il mondo addosso... E mio fratello semplicemente non sarebbe stato pronto a tutto cio...
Dicevo... É stato strano...vedere come il mondo subito vada avanti... Io ero al telefono per avvisare i parenti e amici piu stretti e vedevo fuori dei ragazzi ridere e scherzare... Ho svuotato la camera di ospedale di mio padre, il quale la condivideva con un altro signore suo amico da molti anni... E questo suo amico é ancora li che lotta! Io invece in pochi secondi ho perso il mio amore piu grande... Qualche minuto dopo ho dovuto svuotare la camera e qualche ora dopo venire a casa...
Questo é stato un anno tosto... Io dico di preparazione....
Ho perso mia nonna il 21 agosto 2016... L ho vista poche volte nella mia vita perche oltreoceano... E un po ho avuto impegni importanti sportivi, un po non me lo potevo permettere di andare da lei... Per due anni ho lavorato piu che potevo per potermi permettere entrambe le estati di poter stare un intero mese con i miei nonni dominicani, aiutandoli anche con le medicine e le spese...
L'anno scorso appunto,nel giro di un mese, la salute di mia nonna é peggiorata.. Mi adorava.. Anche lei mi riteneva dolce e comprensiva e stavamo recuperando il tempo che negli anni avevamo un po perso... Voleva restassi li con lei ma per quei maledetti soldi sarebbe stato difficile restare li.. E io non ho mai chiesto laiuto dei miei genitori... Mia nonna se n'e andata pochi giorni dopo il mio rientro...
A gennaio ho perso uno dei miei 3 cani... A febbraio ho perso la mia gatta con la quale sono cresciuta...
E ad aprile, tra le mie braccia é morto il mio cucciolo,il mio amore di pastore tedesco che purtroppo soffriva di epilessia...
Nel frattempo le condizioni di mio padre pian piano si aggravavano...
In questi mesi ero molto razionale... Sapevo che questa malattia non da scampo... Queste due settimane da un lato sono sembrate lunghissime, dall altro mi é talmente caduto il cielo addosso che mi é parso fosse successo tutto da un giorno all'altro... Si può essere razionali quanto si vuole ma non si è mai pronti...
Oggi c'è stato il funerale e io sto dimostrando una forza incredibile quasi irreale... Non ho lacrime.. Ho solo sorrisi... A volte certo mi prende il magone, ma oggi la chiesa era piena fino fuori in strada, siamo stati scortati dalla polizia (tanti amici di mio padre) e in tantissimi mi hanno parlato di lui sorridendo e rigraziandolo per come era... E questo mi gonfia il cuore di gioia e orgoglio... Sono stata forte e sono riuscita a leggere le cose che ho scritto per lui, davanti alla commozione di tutti e certamente anche la sua...
Trovo quasi strano il non piangere... A volte mi dico "non è che dovrebbe venirmi di piu da piangere? "
Anche negli ultimi giorni suoi di vita ho pianto tanto... La sera da sola perche di giorno tenevo botta... Poi un giorno ho avuto la svolta... Chiedendomi "la situazione è questa e nessuno la può cambiare... Cosa posso fare io di utile? Come posso fare a farlo stare almeno in parte bene? Come posso sostenere la mia famiglia? Come posso essere tranquilla con me stessa? " e niente... Mi sono rimboccata le maniche e mi sono data da fare... L'ho accudito, l'ho coccolato, gli ho parlato, ho tenuto in piedi mia mamma, e mediato il nervosismo che questa situazione aveva portato in casa, ho detto a mio padre sempre le cose che gli volevo dire, come oggi e come sempre farò... E ho una volta in piu preso tra le mie braccia mia mamma che è stata una donna coraggiosissimo dal primo all'ultimo giorno di questi 34 anni di matrimonio... Mio fratello niente da fare è un cactus che non si lascia toccare anche se sta soffrendo... E a modo mio con piccole cose cerco di aiutarlo...
Sono nata con questo dono... Perché io lo ritengo un dono... E sicuramente questo senso di accudire, aiutare, stare accanto a chi ne ha bisogno l'ho ereditato anche da mia mamma...
dissident83
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Re: Mia mamma ci sta per lasciare

Messaggio da dissident83 »

Cara Bambi mi dispiace molto. Sono sicura che fino all'ultimo ha sentito la tua presenza. Ognuno di noi reagisce a modo suo, la tua "serenità" forse viene dall'aver fatto il massimo che potevi. Non avere rimpianti o rimorsi quando dobbiamo dire addio a persone così amate penso ci aiuti un po' a riprendere le fila della nostra nuova vita.
Quando tutti i suoi amici hanno salutato mia mamma, un'amica di famiglia ha guardato me e il babbo e ha detto "malgrado tutto vi vedo sereni, non me l'aspettavo"...e lì per lì mi sono quasi offesa, ma poi ci ho ripensato e come hai detto tu eravamo lì, in mezzo a tutto l'amore che mia mamma aveva sparso per il mondo e anche se il dolore era forte, lo era di più quello che lei aveva costruito. Il difficile è venuto nei giorni successivi, almeno per noi, ma ognuno ha il proprio carattere. Ti mando un abbraccio, a te e alla tua famiglia.

Elegra il mio cane non è molto empatico, quindi ha un carattere un po' schivo...ma l'altro giorno gli ho chiesto se gli mancasse mia mamma e non appena ha sentito il suo nome si è alzato imemdiatamente dalla cuccia scodinzolando per aspettarla come faceva quando gli dicevo che era tornata a casa dai suoi giri. Ovviamente mi ha fatto crollare. Ma sì, è un conforto, occuparsi di lui, portarlo fuori e staccare un po' dalla casa così pesante, ci obbliga ad andare avanti, e cosa più importante, obbliga mio babbo.
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