Vi seguo. Vi leggo ogni giorno. Il mio nemico non è il gbm, ma pur sempre un suo simile.
A Laredo, che ho seguito con tanto affetto, il mio abbraccio più caro.
A tutti voi (e a me stessa) , non mollate mai.
Vi abbraccio. Siete un esempio per tutti.

Grazie a tutti.
Sarò forse ripetitivo ma la cosa che fà più rabbia è che questo tumore ha distrutto tutto tranne la lucidità. In questo momento è solo una mente in un corpo immobile che non può neanche nutrirsi, un male bastardo proprio che fa ancora piangere però perché ancora ogni tanto dai suoi occhi qualche lacrimuccia esce.

Tutti noi stiamo vivendo ogni giorno scacciando il pensiero che questo triste momento arriverà.
Pur lottando con loro x loro x noi sappiamo che arriverà...e dobbiamo sapere lasciarli andare. Lo dico a te Sonoraro x dirlo anche a me.
Sarò ripetitiva ma stringiamoci forte.

Ho seguito silenziosamente la vostra storia, Laredo. Posso sembrare fuori luogo, ma mi ero come illuso che la vostra determinazione e la vostra "schiettezza" nell'affrontare questo tumore bastardo, lo avrebbero in qualche modo fermato. Abbraccio forte te e la tua piccola.
Paolo

Laredo ho ammirato il tuo immenso amore per la tua Stefania. ti stringo forte forte....nessuna parola potrà colmare il tuo dolore.

Non ci sono parole, anche io ho sempre sperato che il tuo potesse essere il miracolo.
Per l'amore e il coraggio che ci hai trasmesso, per la voglia di non arrendersi mai... Un abbraccio sincero, ti auguro di riuscire a voltare pagina un giorno.

Era l estate di un anno fa ..sopraffatta del dolore avevo detto che mai più sarei entrata nel forum ...Invece poi entravo e controllato se qualche miracolo accadeva col gbm...E non nego che quando leggevo laredo rivedere me...ma sopratutto ero convinta vincesse....poi ieri....La notizia che non mi aspettavo....quante storie dolorose vi abbraccio tutti

Laredo, ti ho seguito in silenzio per tutto questo tempo. Non si possono trovare parole giuste. Solo un grande abbraccio.

Ed ecco che arriva anche il Natale, il primo senza papà.. queste feste rendono tutto più difficile e malinconico, per la gioia della mia psicoterapeuta...
Quasi due mesi che mio padre ha perso la sua battaglia col glioblastoma, ho la pagina su questo forum sempre aperta sul tablet, e ogni giorno leggo e condivido con voi speranze e delusioni, ancora in uno stato di incredulità per tutto ciò..
Riguardo le foto di mio padre, e in quelle più recenti sembra molto più invecchiato di quanto non sembrasse nei suoi ultimi giorni, consumato molto più dentro di quanto apparisse fuori (non ha fatto ne chemio ne radio)..
sembra morto da anni in alcuni momenti, in altri sembra che sia ancora qui, e spesso quando per lavoro esco dal commercialista o dal notaio, prendo il telefono in mano per chiamarlo e aggiornarlo come facevo fino a pochi mesi fa..
Ho paura del tempo, di come affronterò la sua assenza.
Sento in me la sua forza e ho un grande desiderio di riprender in mano i suoi sogni irrealizzati e i suoi progetti incompletati, ma non so se sia giusto attaccarsi così morbosamente al suo ricordo e non dover invece lasciare andare anche quello...

Ciao Andrea stesse sensazioni a volte lontani anni a volte vicino....E domani sono 18 mesi......rabbia angoscia bo non so manco io