Grazie

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
Rispondi
clau68
Nuovo membro
Messaggi: 1
Iscritto il: mer 21 feb 2018, 21:02

Grazie

Messaggio da clau68 »

Ciao,
Mi sono iscritta solo ora che la mia mamma non c'è più ma vi ho letto tanto in questi mesi, e sentivo il bisogno di ringraziarvi.

Circa un anno fa, ai primi di febbraio 2017, a mia madre fu diagnosticato un microcitoma polmonare. Non aveva ancora metastasi alla diagnosi ma il tumore era comunque molto esteso ed io conoscevo le statistiche, sapevo che non avevamo molte speranze. Ho cominciato a leggervi allora, e vorrei ringraziarvi perchè la sincerità e la serenità che ho trovato in tanti messaggi mi hanno aiutato ad affrontare ed accettare la realtà.

Non starò a descrivere tutto l'iter medico che troppi qui conoscono fin troppo bene, come conoscono la devastazione che la cosiddetta prognosi infausta ti getta addosso; come altri anche noi eravamo già stati colpiti dal dolore quando mia sorella più giovane morì in un incidente 16 anni fa ed io, che sono sola e vivo a 200 km dai miei genitori, ho visto la mia vita andare in pezzi; nei momenti peggiori, quando urlavo di rabbia perchè ero convinta che i medici considerassero mia madre già spacciata e non facessero grandi sforzi per aumentare la sua sopravvivenza, quando impazzivo per la disperazione vedendo i miei genitori rifiutare di consultare altri specialisti in altri ospedali ed istituti di ricerca, alcune risposte che ho letto qui mi hanno aiutato a vedere le cose dalla giusta prospettiva, che deve sempre essere quella del malato. E' il malato che conta ed il malato, soprattutto se ha poche o zero speranze, deve comunque vivere la vita che ha il più serenamente possibile. Io egoisticamente avrei certamente voluto che vivesse il più a lungo possibile indipendentemente dal come ma doveva decidere lei, e adesso credo che avesse ragione, che fosse più importante vivere giorni "normali" piuttosto che sopravvivere qualche giorno in più a qualunque costo, pensando costantemente ogni momento solo a come spostare la fine anche solo qualche giorno più in là, col dubbio che non si possa nemmeno chiamare vita.
Mia madre è sempre stata informata di tutto ed è sempre stata serena, e l'unica cosa che le creava dolore era la paura di non arrivare a festeggiare le sue nozze d'oro, all'inizio di giugno. Invece ci è arrivata, grazie alla chemio anche se fatta a scopo palliativo e magari leggermente sottodosata.

E' morta 11 mesi dopo la diagnosi però nella tragedia è stata fortunata perchè non è mai stata molto male: ha sopportato piuttosto bene la chemio e la radio, non ha mai avuto dolori, non si è mai sentita soffocare ed anche la fine, arrivata per noi improvvisamente due giorni prima di Natale, è stata così rapida che lei non ha avuto nemmeno il tempo di avere paura.
La mia mamma è morta come è vissuta, in maniera gentile e senza pesare su nessuno, proprio come sperava lei, e senza grandi sofferenze fisiche, ed io le tenevo la mano. Questo è molto importante e vorrei ringraziarvi per avermi aiutato a capirlo.

Claudia
Deda
Membro
Messaggi: 13
Iscritto il: gio 22 feb 2018, 22:30

Re: Grazie

Messaggio da Deda »

Ciao Claudia, anch'io sono nuova del forum e anch'io come te con la tua mamma ho accompagnato il mio compagno, l' amore della mia vita, tenendolo per mano fino al suo ultimo respiro. Non se ne sono andati da soli ma con qualcuno che li amava profondamente. Questo sicuramente li avrà aiutati a non avere paura...
Nell' immenso oceano del mio lutto che mi devasta ogni giorno, il pensiero di essergli stata accanto fino alla fine è l' unica cosa che mi dà un po' di conforto.
Grazie anche a te
 


  • Discussioni correlate
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio
Rispondi

Torna a “Raccontiamoci”