grigio

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
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sola.mente
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Iscritto il: mar 14 dic 2010, 22:45

Messaggio da sola.mente »

Ciao a tutti.

Ho 29 anni, e mia madre malata da 2. Non entrerò nei dettagli della malattia, dato che sono storie che più o meno si somigliano tutte e leggendo qui in giro ne ho avuto la conferma. Mia mamma sta seguendo diligentemente tutte le terapie del caso, con gli effetti che tutti ben conoscete. E tuttavia non scrivo qui per parlare nello specifico di lei, ma di me. Sono sola ad occuparmi di lei, ho una sorella che si è defilata trasferendosi all'estero e mio padre non c'è mai stato, loro sono divorziati e nemmeno si parlano da anni, con lui non ho rapporti neanch'io. Studio, lavoro e cerco di andare avanti e di starle vicina. Ma ultimamente sono stata travolta da una strana tristezza che mi sta togliendo la voglia di tutto, mi ha allontanata dal mondo, isolandomi in una specie di esilio. Mi sento sconfitta: ho lasciato la persona con cui stavo perchè non riuscivo più a farmi raggiungere, con i gesti le parole e i sentimenti, e io, proprio io, sempre energica e ottimista,sento che giorno dopo giorno sto scivolando in un abisso dove non sorrido più. Buio e freddo, vedo tutto grigio. Con mia mamma non posso parlare perchè la farei sentire in colpa.

Ma ho l'impressione che psicologicamente la sua malattia abbia contagiato anche me.

A volte faccio pensieri bruttissimi, che nascono così, spontanei: a volte penso che vorrei che morisse in fretta per mettere fine a questo calvario, per affrontare un evento traumatico ma definito come un lutto piuttosto che questa situazione cronica e incerta, nella quale il futuro è solo un'ombra incomprensibile. Poi inorridisco per questi pensieri e mi sento un mostro.
Scusate per la pesantezza, ma questa è una manina fuori dalla mia bolla...

tessa
Membro
Messaggi: 44
Iscritto il: lun 10 mag 2010, 16:14

Messaggio da tessa »

Non sei per niente pesante e neanche un mostro. Penso sia umano il sentirsi così.

Mio padre se ne andò nel giro di 12 ore evitandosi la decadenza e la vecchiaia (62 anni) invece mia madre ci mise 3 anni di cui gli ultimi tre mesi paralizzata immobile ad occhi chiusi...ed io al suo fianco, al suo capezzale finchè non ce la feci più e non andai per tre giorni di seguito. Si è spenta da sola, forse la mia presenza non le permetteva di lasciarmi.

Ora capita a mio marito e sento che sarò sola presto. Stavolta con un bimbo di sei anni a cui dovrò delle spiegazioni. A volte penso anch'io al dopo. Sono anch'io stanca e grigia. Stanca di dover far forza quando forza non ne ho. Di dare coraggio quando dentro tremo di paura, di trovare sempre il lato positivo di una situazione terribile.

Comunque, inevitabilmente, si va avanti.

Ti abbraccio

Tessa

alessandra
Membro
Messaggi: 39
Iscritto il: mar 1 giu 2010, 18:23

Messaggio da alessandra »

Capisco benissimo tutto cio' che dite e i pensieri che hai avuto purtroppo investivano anche me..

Mia mamma è stata malata 12 anni e anche se a letto ha trascorso solo gli ultimi 10 giorni di vita io ho smesso di vivere quando abbiamo scoperto la malattia..

Controlli, visite, attesa esiti , mille consulti, facce dei dottori sempre piu' grigie..

So come ci si sente..

Io non sono piu' la stessa e non lo saro' piu'.. Mia mamma se n'e andata e un po' ha portato via anche me.

Mio padre adesso è andato in crisi e ha cominciato ad ubriacarsi e io sono sola..nella mia tristezza e nel mio dolore..

Un abbraccio a tutti

Ale

paola51
Membro
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Iscritto il: gio 6 mag 2010, 15:08

Messaggio da paola51 »

l'anno sta per finire. Per mia figlia il quarto dalla scoperta della malattia. Continua a curarsi, a fare accertamenti. Per ora va tutto bene. Io sono ottimista di carattere ma da tempo non mi soffermo piu'a pensare troppo: pensare mi fa un po' paura. Tuttavia, grazie a Dio, le analisi vanno sempre bene. La malattia le ha comunque rubato i suoi anni migliori, anche come donna. La sua vita si e' fermata, cristallizzata. Anche se ha continuato a lavorare, a viaggiare, a ridere, a mangiare. Qualcuno ce la fa. Questo volevo dire, anzi, tanti ce la fanno. Miliardi di volte mi sono chiesta: perche' a lei e non a me? Risposta non c'e' come cantava Bob Dylan.. Prendo il coraggio a due mani e auguro, si auguro, a tutti gli amici del forum un anno di speranza. Un immenso abbraccio che vi prende tutti

Koki
Membro
Messaggi: 13
Iscritto il: gio 30 dic 2010, 21:39

Messaggio da Koki »

Sola.mente.. come ti capisco benissimo.. quei pensieri orribili che fai, li faccio anch'io.. mi sento come te, un mostro.. Nessuno può farmi cambiare idea..ho questi pensieri orribili, e li ho perchè sono sola ad affrontare qualcosa più grande di me.. qualcosa che vorrei non fosse mai successo..qualcosa che con tutta la buona volontà non posso cambiare.. Ti capisco, e non ti giudico.. loro, soffrono, e stanno male perchè sopportano una malattia orribile, noi soffriamo perchè siamo impotenti.. Se avessimo la capacità di farli guarire, noi guariremo con loro.. perchè purtroppo è vero.. anche noi ci siamo ammalate, ma per noi la cura non c'è.. quando loro se ne andranno,ci lascieranno comunque un vuoto immenso..e noi forse guariremo, ma mai fino in fondo..

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