Chirurgia metastasi epatiche
Chirurgia metastasi epatiche
Buonasera a tutti,
e’ la prima volta che scrivo ma ho letto spesso i vostri scambi di opinioni e consigli.
Mio padre, 60 anni, a giugno di quest’anno gli viene diagnosticato un adenocarcinoma tra retto e colon con presenza di metastasi epatiche diffuse in entrambi i lobi e inoperabili. Decidono di operare comunque il colon perché rischia occlusione. Intervento ok. Inizi luglio parte con chemio ( schema folfox+bev ....e’ un kras mutato)
Alla prima tac di controllo dopo le prime 6 chemio le metastasi si sono ridotte tutte di dimensione e densità e la più grande di 7cm si riduce a 4cm.
Nel frattempo le terapie continuano siamo prossimi all’undicesima, marcatori quasi tornati alla normalità e chemio tollerata molto bene tanto da consentirli una vita pressoché ‘normale’ .
Decidiamo di consultare un noto chirurgo epatico dell’ospedale di Padova che ci dice che le metastasi al fegato, visto il successo della terapia, possono essere operate. Noi tutti contenti torniamo dall’oncologo condividiamo con entusiasmo questa notizia per decidere i prossimi passi e ci troviamo un muro.
Oncologo assolutamente contrario, si rivolge a mio padre dicendo ‘ lei non guarirà mai con o senza chirurgia’ ....per carità ci può stare ma qui si parla di allungare l’aspettativa di vita o permettere di essere liberi da malattia per un tempo più lungo. Secondo questo medico deve continuare con chemio a vita e la chirurgia sarebbe un inutile perdita di tempo oltre che uno stress fisico troppo intenso.
Ha ribadito con fermezza che il tumore metastatico oggi può essere al fegato e domani in qualsiasi altra parte ( e questo lo sappiamo bene anche noi ma non sappiamo se mai si diffonderà in altre sedi ....magari potrebbe avere una recidiva sempre al fegato)
Ovviamente queste due posizioni così diverse hanno messo tutti un po’ in crisi....ora sentiremo un altra oncologa dello IEO ( perciò un terzo ospedale) per un parere.
Qualcuno di voi si e’ mai trovato in una situazione simile ?
e’ la prima volta che scrivo ma ho letto spesso i vostri scambi di opinioni e consigli.
Mio padre, 60 anni, a giugno di quest’anno gli viene diagnosticato un adenocarcinoma tra retto e colon con presenza di metastasi epatiche diffuse in entrambi i lobi e inoperabili. Decidono di operare comunque il colon perché rischia occlusione. Intervento ok. Inizi luglio parte con chemio ( schema folfox+bev ....e’ un kras mutato)
Alla prima tac di controllo dopo le prime 6 chemio le metastasi si sono ridotte tutte di dimensione e densità e la più grande di 7cm si riduce a 4cm.
Nel frattempo le terapie continuano siamo prossimi all’undicesima, marcatori quasi tornati alla normalità e chemio tollerata molto bene tanto da consentirli una vita pressoché ‘normale’ .
Decidiamo di consultare un noto chirurgo epatico dell’ospedale di Padova che ci dice che le metastasi al fegato, visto il successo della terapia, possono essere operate. Noi tutti contenti torniamo dall’oncologo condividiamo con entusiasmo questa notizia per decidere i prossimi passi e ci troviamo un muro.
Oncologo assolutamente contrario, si rivolge a mio padre dicendo ‘ lei non guarirà mai con o senza chirurgia’ ....per carità ci può stare ma qui si parla di allungare l’aspettativa di vita o permettere di essere liberi da malattia per un tempo più lungo. Secondo questo medico deve continuare con chemio a vita e la chirurgia sarebbe un inutile perdita di tempo oltre che uno stress fisico troppo intenso.
Ha ribadito con fermezza che il tumore metastatico oggi può essere al fegato e domani in qualsiasi altra parte ( e questo lo sappiamo bene anche noi ma non sappiamo se mai si diffonderà in altre sedi ....magari potrebbe avere una recidiva sempre al fegato)
Ovviamente queste due posizioni così diverse hanno messo tutti un po’ in crisi....ora sentiremo un altra oncologa dello IEO ( perciò un terzo ospedale) per un parere.
Qualcuno di voi si e’ mai trovato in una situazione simile ?
Re: Chirurgia metastasi epatiche
Ciao TatyMark,
Sono d’accordo con Silver che non si possa fare similitudini perché ogni caso è a se. Tutto dipende dal quadro genetico molecolare, il grado di aggressività le condizioni fisiche generali ecc. È proprio quello che vede l’oncologo e magari non sempre valuta bene un chirurgo.
Però non possiamo non prendere in considerazione anche la fortuna. Chi lo sa....
Il mio caso non è stato tra quelli fortunati. Dopo l’intervento al colon e fegato mi sono venute le metastasi multiple ai polmoni.
È non escludo che se non mi facessero l’intervento al fegato sarebbe molto più difficile convivere con K (quasi 4 anni) e gestire la situazione.
Quindi ritengo per voi assolutamente indispensabile un altro parere.
Sono d’accordo con Silver che non si possa fare similitudini perché ogni caso è a se. Tutto dipende dal quadro genetico molecolare, il grado di aggressività le condizioni fisiche generali ecc. È proprio quello che vede l’oncologo e magari non sempre valuta bene un chirurgo.
Però non possiamo non prendere in considerazione anche la fortuna. Chi lo sa....
Il mio caso non è stato tra quelli fortunati. Dopo l’intervento al colon e fegato mi sono venute le metastasi multiple ai polmoni.
È non escludo che se non mi facessero l’intervento al fegato sarebbe molto più difficile convivere con K (quasi 4 anni) e gestire la situazione.
Quindi ritengo per voi assolutamente indispensabile un altro parere.
Re: Chirurgia metastasi epatiche
Lo so e’ difficile fare confronti perché ognuno ha la sua storia, onestamente non essendoci mai trovati di fronte ad una scelta così complessa in questi giorni sembra di essere dentro ad una bolla. Spero solo che allo IEO ci possano aiutare quantomeno a valutare con più lucidità le due opzioni. Credevo che in una condizione di buona salute, senza patologie concomitanti, con rimozione del tumore primario già effettuata e metastasi solo in una sede arrivare alla chirurgia fosse un obiettivo comune ma mi sbagliavo purtroppo. Mi illudevo anche che, nonostante la mutazione del gene kras, essere un grado G2 potesse essere una carta a suo favore
Re: Chirurgia metastasi epatiche
Ciao Taty,
Ti consiglio di consultare diversi oncologi in particolare per k metastatico del colon con metastasi al fegato a Milano al Niguarda c'è uno dei luminari( ps non posso fare il nome). Molte volte, come nel caso di mio padre, che però non è kras mutato, la chemio riduce o elimina le metastasi o rende possibile la chirurgia o la radioterapia.
Prova con vari oncologi e poi ti fai un'idea e prendi la scelta che ritieni migliore. Ripeto non accontentarti di un solo parere.
Ti consiglio di consultare diversi oncologi in particolare per k metastatico del colon con metastasi al fegato a Milano al Niguarda c'è uno dei luminari( ps non posso fare il nome). Molte volte, come nel caso di mio padre, che però non è kras mutato, la chemio riduce o elimina le metastasi o rende possibile la chirurgia o la radioterapia.
Prova con vari oncologi e poi ti fai un'idea e prendi la scelta che ritieni migliore. Ripeto non accontentarti di un solo parere.
Re: Chirurgia metastasi epatiche
Si sicuro farò così ...oggi una commissione multidisciplinare composta da più oncologi e chirurghi di Padova ha confermato quanto già anticipato dal chirurgo epatico e cioè che la miglior strategia in questi casi e’ procedere alla resezione e continuare poi con le terapie.
I primi di dicembre ho chiesto un consulto anche a Milano in modo da avere un altro parere al di sopra delle parti.
I primi di dicembre ho chiesto un consulto anche a Milano in modo da avere un altro parere al di sopra delle parti.
Re: Chirurgia metastasi epatiche
È sicuramente un percorso delicato ma se il fine è positivo per allungare la qualità della vita è utile adottare ogni migliore strategia terapeutica per contrastare il più a lungo l'incremento della patologia.
Un abbraccio e in bocca al lupo
Un abbraccio e in bocca al lupo
Re: Chirurgia metastasi epatiche
Mio padre ovviamente e’ in difficoltà perché si trova tra due fuochi ...due posizioni cosi opposte non mettono il paziente in condizioni di poter fare una scelta serenamente. Ora sentiremo un altro parere a Milano per aiutarlo nella scelta che ovviemente sarà sua, noi possiamo aiutarlo a creare intorno a lui un clima sereno e di sostegno che lo possa far star tranquillo e accompagnarlo in questo percorso a prescindere dalla strada che sceglierà di intraprendere. Sono abbastanza certa che anche Milano ‘sposerà’ l’opzione della chirurgia
Re: Chirurgia metastasi epatiche
Mi chiamo Stefano ho 47 anni (prima volta che scrivo su questo forum ) nel Luglio 2017 sono stato sottoposto d'urgenza a colectomia totale laparotomica con ileostomia terminale per K colon metastasico.
L'esame istologico ha mostrato adenocarcinoma ulcerato G2,infiltrante il peritoneo,7 linfonodi metastasici su 79 esaminati con lesione epatica con alcuni nodoli polmonari.
Stadiazione finale : PT4PN2BCM1BG2R2
Biologia molecolare: KRAS mutato G12V,NRAS wt,BRAF wt,MSI stabile.
Agosto 2017 inizio 4 cicli di chemio con folfoxiri + Bevacizumab
Dicembre 2017 sottoposto a epatectomia destra senza complicazioni
Febbraio 2018 inizio 5 cicli di chemio depotenziata rispetto alla prima chemio senza complicazioni
Maggio e Giugno 2018 metastasectomia polmonare per linfonodi sospetti ,rimossi nonostante Pet negativa per rischio recidiva futura
Giugno 2018 Tac /Pet negativa
Novembre 2018 Tac di controllo negativa.
Giovedi 29 visita di controllo con esami e tac ok nella speranza di essere ricanalizzato in Gennaio 2019.
Io sono seguito dal Oncologia di Faenza (Ravenna)
in collaborazione con IRST di Meldola.
Attualmente sto bene e parlando con il professore che mi ha operato mi ha detto che la chirurgia è ancora la prima arma per queste malattie e il fatto che le lesioni epatiche erano operabili hanno fatto la differenza.
Un grosso in bocca al lupo a tutti coloro che leggono e sopratutto combattono contro questa malattia!!
L'esame istologico ha mostrato adenocarcinoma ulcerato G2,infiltrante il peritoneo,7 linfonodi metastasici su 79 esaminati con lesione epatica con alcuni nodoli polmonari.
Stadiazione finale : PT4PN2BCM1BG2R2
Biologia molecolare: KRAS mutato G12V,NRAS wt,BRAF wt,MSI stabile.
Agosto 2017 inizio 4 cicli di chemio con folfoxiri + Bevacizumab
Dicembre 2017 sottoposto a epatectomia destra senza complicazioni
Febbraio 2018 inizio 5 cicli di chemio depotenziata rispetto alla prima chemio senza complicazioni
Maggio e Giugno 2018 metastasectomia polmonare per linfonodi sospetti ,rimossi nonostante Pet negativa per rischio recidiva futura
Giugno 2018 Tac /Pet negativa
Novembre 2018 Tac di controllo negativa.
Giovedi 29 visita di controllo con esami e tac ok nella speranza di essere ricanalizzato in Gennaio 2019.
Io sono seguito dal Oncologia di Faenza (Ravenna)
in collaborazione con IRST di Meldola.
Attualmente sto bene e parlando con il professore che mi ha operato mi ha detto che la chirurgia è ancora la prima arma per queste malattie e il fatto che le lesioni epatiche erano operabili hanno fatto la differenza.
Un grosso in bocca al lupo a tutti coloro che leggono e sopratutto combattono contro questa malattia!!
Re: Chirurgia metastasi epatiche
Grazie Stefano per avermi raccontato la tua storia.
Ora mio padre rifarà la tac per vedere se le lesioni al fegato si sono ulteriormente ridotte ...tutti i marcatori che nel suo caso sono particolarmente sensibili sono rientrati nella norma. Ieri abbiamo parlato con un altro oncologo che seguirà mio padre nei prossimi mesi e ci ha detto che l’unico dubbio sulla chirurgia e’ legata alla quantità di noduli ( nel caso di mio padre molto piccoli e numerosi) ma se il chirurgo assicura resezione a zero e’ sicuramente la strada migliore da intraprendere.
Ora mio padre rifarà la tac per vedere se le lesioni al fegato si sono ulteriormente ridotte ...tutti i marcatori che nel suo caso sono particolarmente sensibili sono rientrati nella norma. Ieri abbiamo parlato con un altro oncologo che seguirà mio padre nei prossimi mesi e ci ha detto che l’unico dubbio sulla chirurgia e’ legata alla quantità di noduli ( nel caso di mio padre molto piccoli e numerosi) ma se il chirurgo assicura resezione a zero e’ sicuramente la strada migliore da intraprendere.
Re: Chirurgia metastasi epatiche
Anch'io penso che la prima arma contro il cancro sia la chirurgia. ...comunque consultate più medici e soprattutto non perdete tempo .....
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