Frustrazione

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
roslele
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Re: Frustrazione

Messaggio da roslele »

Lorena rimango basita....io fatto mammografia e ecografia al seno 5 mesi fa e ora mi ritrovo con un altro cancro alla altro seno. ...destino? Credo di si....
roslele
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Re: Frustrazione

Messaggio da roslele »

Oppure contro il cancro non si guarisce prima o poi ritorna possiamo solo cercarlo quando è piccolo il bastato. ..e poi come ho detto ieri al chirurgo "continuerò a togliere pezzettini del mio corpo quando sarò stufa deciderò di andarmene da quel signore lassù" certo è dura
Filomena
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Re: Frustrazione

Messaggio da Filomena »

Roslele
Diciamo che è destino
Finché c'è qualcosa da fare
Si fa non. Ci arrendiamo
La sofferenza c'è e tra di noi si può comprendere
Sarà difficile mandare giù un boccone così amaro
Ma Confidiamo nel fatto che si riparte
E andrà meglio
Un bacio
roslele
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Re: Frustrazione

Messaggio da roslele »

Sono convinta che conti la qualità della vita se devo vivere come mio marito solo per vivere qualche mese in più beh? Allora ....ciao ciao
Filomena
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Re: Frustrazione

Messaggio da Filomena »

Roslele
Nessuno conosce la volontà del Signore
Se vuole che sei qui
Vuol dire che il tuo compito non è finito
Due anni mi avevano dato tre mesi
Oggi sono ancora qui e difficile
Ma il Signore Dio mi ha lasciata
X non farmi perdere la gioia più grande
La gioia più immensa della mia vita
La Mia nipotina
Lei è tutto
Lei sono I giorno belli
Anche se c'è molta sofferenza,
In lei c'è la vita
L'amore la gioia
Longhorn
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Re: Frustrazione

Messaggio da Longhorn »

Mi dispiace di cuore Lorena
Saiyuki
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Re: Frustrazione

Messaggio da Saiyuki »

Longhorn mi spiace molto per tuo padre.
Il dolore che traspare dalle tue parole è immenso.
Ma una frase mi ha colpito: a 30 anni non ero pronto a rimanere senza padre.
Io ho 33 anni e non sono pronta a perdere mia madre. Ti capisco purtroppo.
Ti mando un abbraccio.
Longhorn
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Re: Frustrazione

Messaggio da Longhorn »

Grazie saiyuki

Fra 5 giorni è già passato un mese da quel maledetto giorno.
La tristezza non passa mai, specie la sera quando ci si pensa di più.
Purtroppo alcuni giorni riesco a far faticare a stare concentrato.
Questo sarà il mese più duro, perché è stato il primo compleanno di mia madre senza lui, il compleanno mio idem, sarà il primo compleanno di mia sorella senza di lui e pure il primo Natale.
Nena
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Re: Frustrazione

Messaggio da Nena »

Longhorn ha scritto: mar 20 nov 2018, 11:02 Ciao a tutti. Non so nemmeno perché sto scrivendo qui, magari solo per sfogarmi.
Ho perso mio padre la settimana scorsa e non riesco ad accettare la cosa.
Ho avuto altri casi di tumore in famiglia :3/4 dei miei nonni lo hanno avuto. Nonna morì a 73 anni, 10 anni fa. Il suo fisico magro, non reggeva la chemio. Poi scopriamo un tumore a mio nonno, era già molto anziano aveva poco meno di 90anni. L'età e il tipo di tumore (prostata) gli hanno garantito altri 4 5 anni di vita e solo l'ultimo da allettato è ad agosto dell'anno scorso è venuto a mancare. A novembre 2016 vengono diagnosticati due tumori all'altro mio nonno, allora 83enne.
Rene e colon, non avanzati, non collegati tra di loro e operabili. L'operazione va bene, dopo 3 giorni mio nonno era già in grado di alzarsi e andare in bagno da solo. Di nuovo però sorgono problemi, a mano a mano e forse per un po' di superficialità del personale medico cominciano a sorgere tremila problemi e nel giro di un mese e mezzo mio nonno viene a mancare. L'anno prima viene a mancare anche l'altra mia nonna per altri problemi che si portava avanti da anni e comunque aveva 88 anni.
Sono stati 11 mesi di frustrazione, ma alla fine te ne fai una ragione. Quando sono morti avevano 83,88 e 93 anni, hanno vissuto la loro vita e già quando nasci sai che non dureranno per sempre.

Sembra essersi chiuso il cerchio, ma quest'anno la sfiga bussa di nuovo.

Era aprile, ero fuori casa quando mi chiama mia madre che era al P. S. con mio padre, che durante il pranzo non riusciva a mandare giù nulla.
Al P. S. dicono che potrebbero essere problemi di reflusso, e consigliano di curarlo. Passano settimane, la situazione sembra migliorare. mio padre riprende a mangiare quasi regolarmente ma ha problemi con cibi solidi, non vanno giù.

A questo punto un medico amico di famiglia, costringe mio padre ad approfondire la situazione.
Mio padre, medico anche lui, e come tutti i medici restio a fare analisi, si convince ma in cuor suo già sa cosa ha.
È infatti a metà giugno arriva la diagnosi. Tumore all'esofago e interessamento dei linfonodi .No metastasi. Non é subito operabile, c'è bisogno della chemio. Il tumore cresce e mio padre a metà giugno non può più mangiare.
Nel frattempo ha perso molti chili, e di base mio padre è stato sempre molto magro.
Comincia l'alimentazione con la stomia, e nel frattempo aspettiamo l'esito dell'istologico.

A luglio cominciano una serie di problemi.
Problema 1:infiltrazione del tumore alla laringe, i medici probabilmente hanno sottovalutato questa cosa, ma sta di fatto che una domenica di luglio mio padre non respirava più, operato in codice rosso a Roma, lo riprendono per i capelli.
Il peggio è passato, esce dall'ospedale e nell'attesa dell'inizio della chemio vive normalmente. Va a lavorare esce etc.

Il tumore era bello grande, 9cm che gli avvolegevano l'esofago.
Finalmente a fine agosto, primi di settembre c'è la prima chemio. Avevamo il terrore di effetti collaterali per una persona che aveva già perso 15 kg. In realtà non ha avuto nessun problema. Continua a vivere la sua vita normalmente.
Passano 21 giorni, seconda chemio. Di nuovo zero problemi, tranne un po' di stanchezza.
Passano altri 3 settimane e si fa il terzo ciclo di chemio. Era un lunedì. Fino al venerdì tutto bene, ma venerdì a lavoro ha cominciato ad accusare un po' di stanchezza e faticava a camminare.
In 5 giorni la situazione peggiora, arriva al giovedì che per la stanchezza non riesce nemmeno a parlare e decidiamo di chiamare il p. S.
Viene spostato al reparto di oncologia e si aggrava di molto.
Cominciano a sovrapporsi tremila problemi.
Febbre alta, diarrea, infezione da helicobacter e stafilococco. Non riusciva più a parlare e dormiva tutto il giorno. Continua a sopraggiungere altri problemi, sodio altissimo, glicemia che diventa altissima. A mente mia, penso che era finita. Invece in 2 3 giorni, mio padre torna quasi normale, è sempre più lucido, la febbre non c'è più. Il problema è che queste cose lo hanno ulteriormente debilitato, infatti penso che pesava sui 45 kg e sopratutto quelle settimane in ospedale non gli permettono più di camminare.
In più ha qualche problema nel respirare.
Le condizioni generali migliorano, tant'è che danno le dimissioni, anche se viste le condizioni l'ospedale da assistenza giornaliera. Nel frattempo hanno fatto la tac di controllo. La chemio ha avuto effetto, da 9 cm a 2 cm e ai linfonodi non c'è più nulla.

Ma la cura finisce qui, il suo fisico non permette più chemio. Lo dimettono ma é frustrato, lui aspettava solo di poter rimangiare o anche bere solo una tazzina di caffè. Sappiamo che ormai è terminale, dovrebbe prendere 10-15 chili senza poter però mangiare. È impossibile.

Torna a casa, 10 giorni tra alti e bassi, febbre che va e viene, comincia ad accusare problemi respiratori. Fino alla settimana scorsa. La mattina stava bello pimpante, nel pomeriggio ha cominciato a dire che stava per morire, che non c'è la faceva più. Mia sorella, medico, lo visita. Ha l'acqua nei polmoni. Poco tempo e perde i sensi. Il Lasix non funziona, non risponde. Il battito scende. Arriva l'ambulanza. Possono solo constatare il decesso. A 67 anni mio padre non c'è più. E resta solo la frustrazione e tanti se è tante domande

Se ad aprile approfondivano meglio magari era vivo.
Se cominciavano prima la chemio magari era ancora qui
Se il suo fisico reggeva la terza chemio era quasi operabile.
È frustrante vedere che tua padre ha un tumore, non ha metastasi, la cura funziona ma muore perché non può più curarsi.

Io a 30 anni non ero pronto a rimanere senza padre.

P. S. Ho trascurato altri dettagli medici non utili perché è solo uno sfogo fine a se stesso

Ciao,
Leggo il tuo messaggio e mi ci riconosco in pieno...il mio papà é morto l'altroieri,oggi il funerale. É sin qua,nottetempo, A cercare conforto leggendo di persone che stanno passando il mio stesso travaglio.
Ad agosto febbrone insistente, ps, diagnosi: melanoma plurimetastatico, IV stadio.
Spacciato.
Iniziamo la TARGET therapy, e seguono tre ricoveri in tre mesi, l'ultimo quello definitivo.
Ultimamente non mangiava, non parlava e capiva poco.
Ci abbiamo sperato, abbiamo fatto di tutto ma era come combattente un dinosauro con un cucchiaino da té.
Ho 30 anni esatti, lui ne aveva 66. Non ci posso credere, mi sembra impossibile.
Sembra un brutto sogno
Vorrei svegliarmi.
Oggi ho cantato le sue canzoni preferite in chiesa...spero gli siano arrivate. Ovunque sia
Longhorn
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Re: Frustrazione

Messaggio da Longhorn »

Mi dispiace Nena. Io più o meno come te. 30 io 67 lui.
Lui tranne qualche giorno è stato lucido fino alla fine. Io non ero a casa quel giorno, e un'ora prima dell'evento chiamava mia madre perché non si sentiva bene.
Prima di morire ha detto non respiro, lo so che sto morendo. Povere mia sorella è mia madre che se lo sono visto morire vicino.

Io non riesco a darmi pace.
Ogni volta che vedo una foto o un video mi viene solo da piangere.
Non riesco ancora a crederci.
 


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