Faceva una vita sana eppure si è ammalato

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Franco953
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Faceva una vita sana eppure si è ammalato

Messaggio da Franco953 »

Leggo quasi tutti i post del forum e i " live motive" di chi ha un parente con un tumore , solitamente è" eppure mangiava sano, non fumava e faceva molta ginnastica"
Questi sono fattori che certamente nella prevenzione della malattia oncologica hanno la loro importanza anche se, valutati nel contesto sociale/territoriale in cui viviamo, non sono più, a mio avviso,  sicuri "dispensatori" ( passatemi il termine ) di salute.
Molto dipende dal contesto in cui viviamo, dove acquistiamo e come è stato trattato il cibo che mangiamo e , non ultimo, in quale luogo svolgiamo il nostro lavoro.
Faccio degli esempi abbastanza semplici e conosciuti da quasi tutti
Posso anche non avere mai fumato una sigaretta ma se vivo in casa o in ufficio con persone che fumano, il fumo indiretto avrà comunque delle conseguenze sui miei polmoni.
Se non fumo, mangio sano e svolgo la mia attività in un ufficio vicino ,o nella zona in cui una fabbrica scarica nell' aria una serie di inquinanti, gli effetti tossici sul mio corpo ci saranno.
Se svolgo attività fisica correndo o andando in bicicletta di fianco ad una strada trafficata, respirero' gli inquinanti delle auto.
Se penso di mangiare sano perché coltivo la verdura nell' orto personale e l' orto si trova a 100/200 metri da una tangenziale trafficata, in realtà mangio anche lo scarico delle auto.
Racconto solo un piccolo episodio personale.Ho sempre mangiato l' anguria ma da circa due mesi mi portava dei forti dolori all' intestino con conseguente diarrea.
Ho fatto gli esami ma non è risultata alcuna intolleranza. Il mio medico mi diede allora una più che plausibile giustificazione dicendomi: " il problema non è l' anguria in sé ma semmai con quale tipo di acqua è stata innaffiata durante la crescita.Utilizzando , il coltivatore per risparmiare , dell' acqua, ad esempio inquinata o non potabile, gli effetti a livello fisico per chi la mangia sono prevedibili.
Tutto questo per affermare che pur pensando di vivere a tutti gli effetti una vita sana, in realtà potrebbe non esserlo.
Franco
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
Solidea
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Re: Faceva una vita sana eppure si è ammalato

Messaggio da Solidea »

E quindi, Franco, come venirne fuori?
L'amore per una nostro caro non si manifesta solo negli ultimi istanti della sua vita ma è una costante presenza in tutti gli anni passati insieme
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Franco953
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Re: Faceva una vita sana eppure si è ammalato

Messaggio da Franco953 »

Se riusciremo a venirne fuori sarà perché abbiamo smesso di gettare inquinanti e anidride carbonica nell'aria, sarà perché saremmo riusciti a fermare il surriscaldamento del pianeta, sarà perché avremo capito che alimentare gli animali con gli antibiotici poi gli antibiotici li mangiamo anche noi., sarà perché avremo capito che la plastica gettata in mare viene in parte mangiata dai pesci che a nostra volta mangiamo, ecc, ecc, ecc. ecc ecc
Una vera rivoluzione ci vorrebbe
Una rivoluzione in grado di cambiare il nostro modo di vivere, di alimentarci, di spostarci, ecc ecc ecc
Franco
Ultima modifica di Franco953 il mar 27 ago 2019, 17:59, modificato 1 volta in totale.
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Solidea
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Re: Faceva una vita sana eppure si è ammalato

Messaggio da Solidea »

Anche nel bel mezzo dell'inquinamento e dell'anidride carbonica c'è gente che campa cent'anni e in salute.
E non è un caso, né fortuna. Pensiamo a loro e non soltanto a chi si ammala.
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Franco953
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Re: Faceva una vita sana eppure si è ammalato

Messaggio da Franco953 »

Certo gente sui quali gli stessi medici stanno indagando e che vivono solitamente in paesi in montagna , tra le valli dove i livelli di inquinamento sono molto bassi . Gente che riesce a nutrirsi dei propri prodotti.
Sono paesi che purtroppo, continuando sulla strada che stiamo percorrendo, verranno anche loro raggiunti dall' inquinamento massivo.
Franco
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Solidea
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Re: Faceva una vita sana eppure si è ammalato

Messaggio da Solidea »

Questo farebbe presupporre che nella mia isola, per certi versi ancora incontaminata, ci siano soltanto centenari. Non è così. Certo, ne abbiamo parecchi, tuttavia molti di loro vivono a ridosso di basi militari che effettuano esperimenti di dubbia natura in mare e in terra mentre altri concittadini o compaesani muoiono. Qual è la differenza tra chi vive e chi si ammala? Non certo la genetica visto che sono tutti imparentati tra loro. La fa lo stile di vita.
In ogni caso secondo l'Istat la maggior parte dei centenari vive nel Nord Italia, che è senz'altro l'area maggiormente industrializzata della nostra penisola.
https://www.istat.it/it/archivio/232302
Con questo che cosa voglio dimostrare? Che l'inquinamento conta e ci rende le cose molto più difficili, ma non è la causa determinante per cui ci ammaliamo. Altrimenti ci ammaleremmo tutti.
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Franco953
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Re: Faceva una vita sana eppure si è ammalato

Messaggio da Franco953 »

Certo Solidea ma probabilmente ci ammaleremmp tutti se fossimo tutti uguali.. Invece esistono, da individuo ad individuo , differenze anche sostanziali e forse chi si ammala è perché ha dei punti deboli attraverso i quali il cancro riesce ad insediarsi e proliferare.
Ma la mia è solo un' idea, una teoria tra le centinaia esistenti
Franco
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Solidea
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Re: Faceva una vita sana eppure si è ammalato

Messaggio da Solidea »

Punto di vista interessante. Secondo te quali sono questi punti deboli, Franco? Secondo la tua esperienza da volontario che cosa avevano in comune i malati che hai incontrato, pur nella loro diversità?
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Franco953
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Re: Faceva una vita sana eppure si è ammalato

Messaggio da Franco953 »

Non saprei risponderti Solidea. Come volontario non vado a leggere le cartelle cliniche dei pazienti e neppure sono un esperto per capire quali possono essere i punti deboli di un corpo rispetto ad un' altro.
Cosa ne pensi ? Potrebbe essere ?
Ripeto la mia è solo una ipotesi che non si basa naturalmente su alcuna prova scientifica o di qualsiasi altro genere
Franco
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Solidea
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Re: Faceva una vita sana eppure si è ammalato

Messaggio da Solidea »

No Franco, non ti chiedo certo dati clinici. Mi piacerebbe conoscere le impressioni che hai avuto tu quando hai avuto a che fare con i pazienti.
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