Noi e il cancro ... parliamone ...

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
Angie83
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Iscritto il: mer 5 mag 2010, 17:56

Messaggio da Angie83 »

Buongiorno a tutti. Mi chiamo Angela, ho 27 anni e sto assistendo mia madre (62 anni) ammalata di tumore osseo in fase terminale. Sto vivendo questo momento con molto dolore e non so bene perché sto scrivendo qui. è difficile esprimere quello che provo. Ho perso mio padre che avevo 12 anni e adesso sto per perdere mia madre...la cosa che più mi spaventa è la sofferenza.

Ho un fratello maggiore poco presente. Mi arrangio con l'aiuto diurno di una badante ma la situazione è complicata cmq. Mia madre è immobile per il cedimento di 2 vertebre. Ha perso ogni forma di autonomia e la sua situazione peggiora ogni giorno. Arranco per affrontare la quotidianità. Per chiudere il cerchio mi ritrovo disoccupata e con un percorso universitario oramai quasi al termine ma complicato a causa della situazione di salute di mia madre. Mi sento sola, frustrata, arrabbiata.

Qualcuno di voi mi sa indicare qualche sito internet di ausili per il letto? Sto cercando dei cuscini refrigeranti (dovrebbero esistere)ma non riesco a trovare nulla.

Scusate dello sfogo.

Angela

argentovivo59
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Iscritto il: gio 15 apr 2010, 13:39

Messaggio da argentovivo59 »

Ciao a tutti,

io invece sono appena rientrato dopo una giornata di lavoro con la solita tristezza, in =

cazzatura, indisposizione che caratterizzano oramai la maggior parte della mia quotidia=

neita' in ambito lavorativo....eh si come raccontavo in un post precedente, la gente ini =

zialmente sembra capirti, comprenderti, pietirti ma non prestare loro il fianco perche' so

no abilissimi nel scovare il tuo unico punto debole e lo usano come arma "finale" quando

hanno le palle che girano, quando non sanno con chi prendersela....e dire che queste per =

sone hanno vissuto con te quasi a fianco, loro stessi sono stati toccati a loro volta dal=

la malattia ma sono i "superiori" e poi la gente ....dimentica... sfrutta sapiente =

mente la tua fragilita'( si perche' sotto quella corazza apparente, c'e' una fragili =

ta' estrema ) fino a colpirti nel tuo animo, a tradire le tue confidenze, a dimenti =

care l'amicizia...

Quando mi fermo a riflettere mi assale una tristezza.....!

Scusate, probabilmente non e' la serata giusta e un fortissimo abbraccio ad Angela

elenasiena
Membro
Messaggi: 17
Iscritto il: ven 23 apr 2010, 20:28

Messaggio da elenasiena »

Ciao argentovivo59,

forse posso dire poco..perchè non ho ancora riaffrontato l'ambiente lavorativo, concordo però con quello che ti scrive xmlpz : le persone reagiscono male perchè hanno paura della malattia ...ed è molto più facile e meno doloroso rimuovere un problema che fermarcisi a riflettere sopra. Che poi..è quello che accade nella maggioranza dei casi: inizialmente si immedesimano e compatiscono..poi si dicono che questo a loro non accade ed accadrà..e quindi rimuovono.

Io al tuo posto sarei orgogliosa di andare a lavorare..e quando qualche collega, per usare un eufemismo, è poco simpatico o comprensivo, pensa che probabilmente..al tuo posto lui starebbe a casa..a piangersi addosso. Parli di fragilità: ammettere di essere fragili è un atto di coraggio!

Le giornate "no" capitano a tutti, ma farsele amare per persone che non comprendono, non vale la pena... tu dici che erano amici..che tradiscono le confidenze...che hanno vissuto esperienze simili, la logica vorrebbe che si comportassero in altra maniera: posso dire che la stupidità umana ..non segue la logica?

Un forte abbraccio...a presto

Elena

valeria
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Iscritto il: gio 6 mag 2010, 19:42

Messaggio da valeria »

Ciao a tutti,ho letto con molta attenzione i vostri commenti e per la prima volta non mi sono sentita sola.non vivo la malattia in prima persona ma assisto il mio papa'.in tutti questi mesi passati tra cliniche ,medici,sofferenza,angoscia e dolore mi sono resa conto che viviamo in un mondo falso e corrotto dalla materialita'.Personalmente non vivo piu'non ho proprio voglia di vivere,lo so che i genitori non durano in eterno! ma 60 anni ragazzi...solo 60 anni!!!!io non ci credo non ci voglio credere...non riesco a pensare a una vita senza mio padre,lui è il pilastro della mia vita.Mi sono sentita dire che devo accettare e rassegnarmi!!!! ma come faccio???odio la parola rassegnarmi!!!!non faccio altro a che pensare come sara la mia vita...in questi mesi ho conosciuto tanta gente che soffre tanta sofferenza troppa!!! non parliamo poi dell'assistenza del personale sanitario!!!una vergogna!!!come faccio ad andare avanti e regalare la tranquillita'e serenita'al mio papy ??? Aiutatemi a capire come posso andare avanti..grazie!

argentovivo59
Membro
Messaggi: 36
Iscritto il: gio 15 apr 2010, 13:39

Messaggio da argentovivo59 »

Avete ragione....e pensare che proprio io tendo a dispensare buoni propositi e validi consigli...proprio io lo stoico che, dimesso dalla chemio in mattinata, passavo da casa mangiavo un boccone e andavo in ufficio usando i mezzi, con la testa totalmente assente dal massiccio "bombardamento" di chemio + radio concomitante ma con un entusiasmo che adesso mi fa piacere rivivere, mi rende orgoglioso e fiero di me stesso ; sia ben chia= il mio sfogo non era un modo per cercare consensi o fare del vittimismo, ma la conside =

razione della grettezza delle persone che "viviamo" quotidianamente ed alle quali non abbiamo mai chiesto nulla anzi abbiamo solo dato, e adesso ti pestano i piedi...

adesso le parole di Valeria hanno attirato la mia attenzione, mi hanno toccato: come puoi dire che non hai piu' voglia di vivere quando questi scambi di opinioni e testimo =

nianze dovrebbero proprio darti la forza di andare avanti di dare un senso alla vita?

personalmente ho subito la perdita di mio papa', al quale ero affezionatissimo, il mese

di novembre scorso, mentre io stesso stavo passando un momento terribile mentre mi

prospettavano una biopsia per una potenziale recidiva ; ebbene ho trascorso un mese e =

satto in terapia intensiva accanto a papa' con i miei oncologied miei terapisti..lascio a te ogni considerazione ; sono momenti allucinanti, pensi di non essere in grado di superarli,ti scoppia la testa e vorresti che tutto finisse ma perche'? e' forse questo che papa' vorrebbe ? pensa agli "sforzi" che stiamo facendo noi per continuare vivere.. rifletti, ti prego noi ti siamo tutti vicino.

Un abbracio fortissimo

paola51
Membro
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Iscritto il: gio 6 mag 2010, 15:08

Messaggio da paola51 »

paradossalmente talvolta succede una cosa strana: quando le persone sono in vita, per quanto amate, seguono la loro esistenza; vanno, vengono , partono, si dedicano alle loro occupazioni, a volte li chiami al telefono e non ci sono oppure queste cose le fai tu. Dopo, dopo - capisci - non so perche' ma sono sempre con te. Per evocarle basta il pensiero, un ricordo, un profumo, un libro: sono nell'universo,nel verde,sul tram,nel cortile sotto casa,accanto al tuo letto. Tutte le sere puoi dire buona notte mamma. Con la convinzione assoluta che dov'e' sa ,ascolta..Niente di paranormale, e' l'amore che non ha barriere.

 


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