Caro Babbo Natale ....
Caro Babbo Natale,
l'ultima volta che ti ho scritto una lettera ero ancora piccolo,andavo alle scuola elementare e vivevo in un mondo di sogni e giocattoli.
Adesso ho tanti anni in più,ho due figli una splendida moglie e tanti amici.Caro babbo natale per me non ti chiedo nulla ma vorrei chiederti qualcosa per quelle persone che nella loro famiglia hanno dei malati oncologici.Ti prego porta in regalo a loro la forza di sostenere i loro famigliari malati e se puoi portagli un po di pace quando si dovranno staccare da loro.Porta alle persone,a tutte le persone,un po di sensibilità in più in modo che possano vedere i veri problemi così forse la smeteranno di piangersi adosso per niente.Se puoi fai passare a tutti delle buone feste.
l'ultima volta che ti ho scritto una lettera ero ancora piccolo,andavo alle scuola elementare e vivevo in un mondo di sogni e giocattoli.
Adesso ho tanti anni in più,ho due figli una splendida moglie e tanti amici.Caro babbo natale per me non ti chiedo nulla ma vorrei chiederti qualcosa per quelle persone che nella loro famiglia hanno dei malati oncologici.Ti prego porta in regalo a loro la forza di sostenere i loro famigliari malati e se puoi portagli un po di pace quando si dovranno staccare da loro.Porta alle persone,a tutte le persone,un po di sensibilità in più in modo che possano vedere i veri problemi così forse la smeteranno di piangersi adosso per niente.Se puoi fai passare a tutti delle buone feste.
Io personalmente regalo a tutti voi questa :
Gabriel García Márquez si ritiro' dalla vita pubblica per ragioni di salute: cancro linfatico. Invio' una lettera di addio ai suoi amici, e grazie ad Internet si diffuse . maggio 2001... sempre attuale, Grazie Gabriel...
"Se per un istante Dio dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi
regalasse un poco di vita, probabilmente non direi tutto quello che penso,
pero in definitiva penserei tutto quello che dico.
Darei valore alle cose, non per quello che valgono, ma per quello che
significano.
Dormirei poco, sognerei di più, capisco che per ogni minuto che chiudiamo
gli occhi, perdiamo sessanta secondi di luce.
Andrei avanti quando gli altri si fermano, mi sveglierei quando gli altri
dormono.Ascolterei quando gli altri parlano, e come gusterei un buon gelato al cioccolato!
Se Dio mi regalasse un poco di vita, vestirei in modo semplice, mi
butterei a terra al sole, lasciando allo scoperto, non soltanto il mio
corpo ma anche la mia anima.
Mio Dio, se io avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio, e
aspetterei che uscisse il sole.
Dipingerei con un sogno di Van Gogh sulle stelle un poema di Benedetti, e
una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna.
Innaffierei con le mie lacrime le rose per sentire il dolore delle loro
spine, e l’incarnato bacio dei suoi petali...
Mio Dio, se io avessi un poco di vita...
Non lascerei passare un solo giorno senza dire alle persone che amo, che
gli voglio bene. Convincerei ogni donna o uomo che sono i miei preferiti e
vivrei innamorato dell’amore.
Agli uomini proverei quanto si sbagliano quando pensano che smettono di
innamorarsi quando invecchiano, senza sapere che invecchiano quando
smettono di innamorarsi!.
A un bambino gli darei le ali, però lascerei che da solo imparasse a
volare.Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia ma con la
dimenticanza.Tante cose ho imparato da voi, gli uomini...
Ho imparato che tutto il mondo vuole vivere nella cima della montagna,
senza sapere che la vera felicità sta nel modo di salire la scarpata.
Ho imparato che quando un bambino appena nato stringe con il suo piccolo
pugno, per la prima volta, il dito di suo padre, lo mantiene intrappolato
per sempre.Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare un altro dall’alto, solo
quando lo aiuta ad alzarsi.
Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi, però realmente a molto
non serviranno, perché quando mi mettano dentro quella valigia,
infelicemente starò morendo."
Gabriel García Márquez si ritiro' dalla vita pubblica per ragioni di salute: cancro linfatico. Invio' una lettera di addio ai suoi amici, e grazie ad Internet si diffuse . maggio 2001... sempre attuale, Grazie Gabriel...
"Se per un istante Dio dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi
regalasse un poco di vita, probabilmente non direi tutto quello che penso,
pero in definitiva penserei tutto quello che dico.
Darei valore alle cose, non per quello che valgono, ma per quello che
significano.
Dormirei poco, sognerei di più, capisco che per ogni minuto che chiudiamo
gli occhi, perdiamo sessanta secondi di luce.
Andrei avanti quando gli altri si fermano, mi sveglierei quando gli altri
dormono.Ascolterei quando gli altri parlano, e come gusterei un buon gelato al cioccolato!
Se Dio mi regalasse un poco di vita, vestirei in modo semplice, mi
butterei a terra al sole, lasciando allo scoperto, non soltanto il mio
corpo ma anche la mia anima.
Mio Dio, se io avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio, e
aspetterei che uscisse il sole.
Dipingerei con un sogno di Van Gogh sulle stelle un poema di Benedetti, e
una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna.
Innaffierei con le mie lacrime le rose per sentire il dolore delle loro
spine, e l’incarnato bacio dei suoi petali...
Mio Dio, se io avessi un poco di vita...
Non lascerei passare un solo giorno senza dire alle persone che amo, che
gli voglio bene. Convincerei ogni donna o uomo che sono i miei preferiti e
vivrei innamorato dell’amore.
Agli uomini proverei quanto si sbagliano quando pensano che smettono di
innamorarsi quando invecchiano, senza sapere che invecchiano quando
smettono di innamorarsi!.
A un bambino gli darei le ali, però lascerei che da solo imparasse a
volare.Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia ma con la
dimenticanza.Tante cose ho imparato da voi, gli uomini...
Ho imparato che tutto il mondo vuole vivere nella cima della montagna,
senza sapere che la vera felicità sta nel modo di salire la scarpata.
Ho imparato che quando un bambino appena nato stringe con il suo piccolo
pugno, per la prima volta, il dito di suo padre, lo mantiene intrappolato
per sempre.Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare un altro dall’alto, solo
quando lo aiuta ad alzarsi.
Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi, però realmente a molto
non serviranno, perché quando mi mettano dentro quella valigia,
infelicemente starò morendo."
Caro babbo natale...
non voglio amore ho quello dei miei figli
non voglio la famiglia ho tutti loro, voi...
non voglio passare serene feste... le avrò poi...
quello che ti voglio chiedere è una cura...
nessuno di noi si merita questo... nessuno di noi si merita questo...
Paolo angelo Pà Domenico niky nana Frollina nita anac luca tutte le mamme tutti i papa tutti i compagni e compagne... figli e figlie... regala a loro la cura...
la mia felicità è la loro guarigione...
altro non ho da chiedere...
grazie Ambra
non voglio amore ho quello dei miei figli
non voglio la famiglia ho tutti loro, voi...
non voglio passare serene feste... le avrò poi...
quello che ti voglio chiedere è una cura...
nessuno di noi si merita questo... nessuno di noi si merita questo...
Paolo angelo Pà Domenico niky nana Frollina nita anac luca tutte le mamme tutti i papa tutti i compagni e compagne... figli e figlie... regala a loro la cura...
la mia felicità è la loro guarigione...
altro non ho da chiedere...
grazie Ambra
infatti io da un pò che non entravo...avevo paura di chiedertelo...mi dispiace tanto...penso che lo puoi immaginare...non so come stai ora...io all'inizio non capivo, tutt'ora certe volte non mi sembra vero, ma spero che tu le abbia detto tutto quello che volevi e lei altrettanto...più di questo non so veramente cosa dirti, ancora non trovo parole di consolazione...