Amarti fa male

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
Rispondi
Tabata7
Nuovo membro
Messaggi: 2
Iscritto il: dom 1 mar 2020, 20:04

Amarti fa male

Messaggio da Tabata7 »

Mi sembra di non essere più in grado di lottare, sono stanca. Lui mi ha lasciata esattamente quattro settimane fa, dopo otto mesi dalla diagnosi, tre dei quali passati in ospedale a Roma.
Eravamo solo io e lui, a quattrocento chilometri da casa, lui che combatteva dal suo letto e io tra un albergo e l'altro, da sola, in una città che non conoscevo, a cercare di non far trapelare le mie insicurezze in quelle due ore al giorno in cui potevo stare con lui, con camice e mascherina, perché in ematologia le regole sono rigide.
L'ultima chemio gli ha devastato l'intestino, lo hanno dovuto operare per bloccare l'emorragia che lo prosciugava e, quella notte, il nostro anniversario di matrimonio, in quel corridoio deserto, mentre aspettavo l'esito dell'intervento, una parte di me ha ceduto.
L'intervento è andato bene ma gli ha concesso solo venti giorni di agonia e sofferenze... non riesco a dimenticare. Ho dei flashback che mi lacerano l'anima, lui devastato dalla malattia, a soli 53 anni, un vecchio, pelle e ossa.
Parlo da sola per interrompere il flusso dei cattivi pensieri, guardo i video per risentire la sua voce, la sua risata. Gli scrivo messaggi pieni di risentimento per avermi lasciata, gli scrivo quelle cose che mi viene in mente di dirgli quando torna... gli scrivo perché non tornerà più.
E piango.
Ho trovato questo forum per caso, ho letto dei thread e mi sono riconosciuta in altre dolenti, rimaste sole... ed ho pianto.
Vorrei poter urlare il mio dolore ma mia figlia non lo riuscirebbe a sopportare, è fragile e alle prese con il suo.
Solo voi potete capire, voi che lo avete provato sulla vostra pelle, nel cuore, nell'anima...
Non può essere vero, non ci credo che non lo rivedrò, non può essere...
Claudia77
Membro
Messaggi: 26
Iscritto il: dom 3 feb 2019, 17:25

Re: Amarti fa male

Messaggio da Claudia77 »

Cara che male fa leggere del tuo dolore...amori troncati così nella loro espressione sulla terra ma eterni se ragioniamo oltre la ns. Carne. ...non so se ci sarà consolazione...io ho perso mia madre e ciò più si può accettare...ma ciò che è successo a te e a tanti nel forum è troppo...malattia devastante che piomba a lacerare amori puri...come si può pensare che la vita continui con speranza...solo i figli e le altre ns. Passioni ci possono aiutare...la musica..le parole di poeti che conoscono il dolore e ci danno messaggi di condivisione...io così vado avanti..ma mi inchino al tuo dolore che va oltre quello che ho sofferto io...non so come esprimere di più la mia vicinanza....un abbraccio
Mimetta
Membro
Messaggi: 325
Iscritto il: lun 15 lug 2019, 1:17

Re: Amarti fa male

Messaggio da Mimetta »

Tabata7 mi spiace, profondamente. sono in sintonia con il tuo dolore e so che non ci sono parole da dire. ma scrivere qui aiuta a buttare fuori il dolore ed a sentirsi in sintonia con una parte del Mondo, quello dei dolenti appunto. ora ci sono solo lacrime, un lungo periodo di lacrime e dolore.
la cosa forse anche peggiore della morte stessa, almeno per me, è stata assistere mio marito, o meglio, assistere al suo deperimento fisico senza fine senza poter fare nulla. tutto questo dolore è ingiusto per tutti.
non essere arrabbiata con lui. vai in psicoterapia, fatti seguire da qualcuno a buttare fuori il tuo dolore. se credi porta anche tua figlia in psicoterapia, per rafforzarla e consentirle di potersi esprime liberamente, visto che tra i suoi coetanei si troverà spaesata. non sarà un percorso semplice né rapido. io ho passato interi fine settimana buttata sul divano da sola a piangere, senza mangiare e fare nulla. ho letto tutto quello che ho trovato, ho scritto qui ed in un diario del dolore. ho cercato di capire dagli altri come si fa ad andare avanti.
intanto cerca solo di sopravvivere, di tenera tua figlia stretta, ma di permettiti di esprimere il tuo dolore. io c'erano dei giorni che non vedevo l'ora di restare da sola per poter finalmente piangere liberamente. un caro abbraccio
Tabata7
Nuovo membro
Messaggi: 2
Iscritto il: dom 1 mar 2020, 20:04

Re: Amarti fa male

Messaggio da Tabata7 »

Mi sveglio, devo alzarmi altrimenti i pensieri affilati mi faranno troppo male. Il letto non è il mio, non il nostro, ancora no, non ho il coraggio di dormirci... solo divano o il letto di mia figlia. Quando c'è il sole, posso pensare di fuggire, andare in qualche posto che non mi parli di lui, dove i nostri ricordi non arrivino, un posto lontano.
C'è lei, non posso.
Durante la malattia lei si è lasciata andare, era sola e disperata e ha fatto uso di sostanze. Ha lasciato l'università, ha fatto un sacco di casini. Adesso è lei che va dallo psicologo, ho dovuto affrontare anche questo dolore, ho anche questo peso.
Non ne verrò fuori mai. Mi sono cadute addosso responsabilità e obblighi, proprio nel momento in cui sono più debole.
Tutto per me, che sono ormai sola
Non riesco a impedirmi di pensare che piuttosto di partire per un posto che non mi parli di lui, forse... forse dovrei cercarlo là dove è andato.
Ma c'è lei, non posso abbandonarla anch'io, non ne verrebbe fuori.
Vado avanti.
Mi avete risposto, voi che sapete, che capite.
Mi sento un po' meno sola.
Ma sono ancora stanca.
Piango.
Mimetta
Membro
Messaggi: 325
Iscritto il: lun 15 lug 2019, 1:17

Re: Amarti fa male

Messaggio da Mimetta »

sono 9 mesi che dormo sul divano. anche mentre lui era in ospedale con l'ultimo rush finale verso il nulla, io dormivo sul divano, semi vestita, pronta a correre in ospedale se fosse deceduto durante la notte. avevo il terrore di non riuscire a salutarlo. ed ancora dormo sul divano, che oramai è una cuccia. è il luogo dove abbiamo passato un anno intero tra una operazione e l'altra e tra una chemio e l'altra. siamo ancora lì, ed io resto lì, incapace di dormire da sola nel nostro letto, che era un luogo sereno prima, quando tutto andava bene.

ma non per questo ho fatto pensieri estremi, sarebbe più facile, certo. ma ci sono i figli che non si meritano una dipartita volontaria della madre. di te, sto parlando. certo, potremmo morire di dolore, ora che provo questo dolore così estremo ed infinito, lo provo e so che è possibile che il cuore si spezzi.. non pensare alla vita di domani, campa alla mezza giornata. io mi sono fatta trascinare, è il termine esatto, dai miei figli e dai pochissimi amici che mi hanno adottata, incapace persino di fare la spesa o cucinare qualcosa. ho aperto scatolette per mesi, sopratutto quando ero sola.

piangi, dormi per sfinimento dove capita, non è importante dove. serve solo ad interrompere per un pò il flusso del dolore. lo so che svegliarsi di notte o di mattina piangendo ed urlando di dolore è molto doloroso, estenuante. mi sono dovuta mettere le gocce agli occhi per mesi, la luce mi dava fastidio. scoppiavo a piangere ovunque, in qualunque luogo, davanti a chiunque senza tregua. sono tornata a lavorare dopo un mese, che avevo finito qualunque tipo di permessi, ma questo almeno mi obbligava a farmi una doccia e mettermi un vestito. tutto questo dolore è il minimo che si possa provare per una persona che si è amata tanto e che ti manca in ogni istante della tua vita. non se ne può fare a meno.
non fare progetti, non pianificare. fai il minimo sindacale. anche guidare era pericoloso perché in macchina piangevo a rotta di collo che tanto non mi poteva ascoltare nessuno. una liberazione, ma molto pericoloso.

vorrei dirti che passerà presto, che ce la farai, le donne ce la fanno sempre. ma non è ancora quel momento. adesso devi solo riuscire a farti un caffè e stare con tua figlia cercando i farla riappriopriare dei suoi sogni. un figlio è una grande ricchezza e risorsa, sempre. un figlio è vita.

scrivi, ti leggerà sempre qualcuno. un abbraccio.
Claudia77
Membro
Messaggi: 26
Iscritto il: dom 3 feb 2019, 17:25

Re: Amarti fa male

Messaggio da Claudia77 »

Io ti leggerei sempre Mimetta ....grazie della tua capacità di tradurre in parole il dolore.
Rispondi

Torna a “Raccontiamoci”