Cri79, che pena leggere il tuo dolore.Cri79 ha scritto: ↑ven 23 ott 2020, 13:14 Buongiorno a tutti, 11 anni fa quando avevo 30 anni è mancata mia madre che di anni ne aveva solo 49...
In quell’occasione credevo che non ce l’avrei fatta a superare la tragedia invece ,non so come, la mia mente era riuscita ad uscirne in fretta.
Quest’anno ,ad inizio luglio, a 37 anni è mancata la mia splendida moglie dopo un anno e mezzo dalla scoperta del tumore ed oggi il mio dolore è devastante perché credo di soffrire doppiamente ,come se fossi stato ributtato a 11 anni fa.
La nostra bimba ha solo 2 anni e se da una parte mi da almeno un obbiettivo per andare avanti dall’altra guardandola penso a mia moglie.
Eravamo una cosa sola,in simbiosi e con lei se n’è andata anche una parte di me.
È tutto sbagliato, soffre e muore chi non merita ,mi sono allontanato dalla religione perché non aiuta ad andare avanti.
Ora con i miei splendidi suoceri cerchiamo di andare avanti ,anche se a volte sembra non ci sia un senso.
il peso da portare è gravoso. non c'è un senso in queste cose, non lo cercare. non ci si può preparare, non si sa cosa fare e come andare avanti. se ne sono andati troppo presto e soffrendo. e qualunque cosa ti venga detta, il tuo dolore è solo il tuo, e nessuno te lo può smussare.
fai bene a scrivere qui, scrivi un diario, apri la finestra e strilla. poi ricomponiti e sorridi a tua figlia. non ci sono cose che io o chiunque altro ti possa dire per lenire il dolore, ma lo possiamo ascoltare e condividere.
ma una cosa te la voglio dire: concediti il lusso di pensare che questa cosa è successa anche a te, non solo alla tua giovane moglie o a tua figlia, ma a te. e tu hai tutto il diritto di essere arrabbiato, arrabbiatissimo. e disperato anche. concediti questo lusso. noi siamo le anime perse, quelli con le vite spezzate. ma riconoscerlo, ti servirà ad incanalare il dolore, quasi a toccarlo. ma ci vorrà tanto tempo prima che tu possa afferrarlo con le tue mani e posarlo da qualche parte.
io ho passato mesi a vedere solo il suo dolore, a piangere per la sua vita troncata, e non mi concedevo questo lusso. in realtà non volevo vedere il mio dolore, e quasi mi vergognavo di lamentarmi. ma riconoscere di essere parte in causa, la mezza mela monca che marcisce senza l'altra mezza, ci può aiutare almeno a respirare. ti abbraccio forte