Quando non ne puoi più..

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
Gera
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Re: Quando non ne puoi più..

Messaggio da Gera »

Erica,ti sono vicinissima! Anche io sono qui per il mio papà e la mia mamma.lei manca da 23 anni cioé da quando io ne avevo 9...siamo cresciuti in una vita che non é stata vita.mio padre da allora non é mai piú andato a una festa,mai piú un giorno di mare,non ha mai piú amato una donna,diceva che l unica donna che amava gli era stata tolta...e quando aveva 58 anni si é ammalato e 2 anni dopo si é addormentato....tra pochi giorni saranno 6 mesi che manca...e io sono ancora qui...a combattere questa lotta....che alla fine é diventata solo mia.
Non so dirti dove trovare la forza...ma so che la troverai...perché sai che é tutto ció che potrai fare.un abbraccio!
Faby76
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Re: Quando non ne puoi più..

Messaggio da Faby76 »

Ciao Erika. Mi dispiace tanto per il tuo papà . Io sto combattendo contro il tumore al pancreas di mio padre. Anche lui come tua mamma ce l'ha nel corpocoda ed è inoperabile. Da quando ha iniziato la chemio(Abraxane Gemtabina) non ha più dolore, ha ripreso peso e conduce una vita normale. La bestia fino all'ultima tac si è fermata. Speriamo che tua mamma abbia buoni risultati. Ti abbraccio forte forte
Papà ti voglio bene, sei la mia vita. Ti penso ogni momento della giornata. PROTEGGIMI
kyra90
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Re: Quando non ne puoi più..

Messaggio da kyra90 »

Ciao Erika.
Ho letto solo ora tutta d'un fiato la tua storia e le tue sofferenze.
Leggendoti mi sento fortunata nonostante le mie sfortune: una madre giovane e malata di tumore al pancreas ormai alla fine (dico io)
e un fratello down tutto da gestire con un padre che non riesce a capire la situazione e a migliorarla. Io ho comunque avuto la possibilità di sposarmi e andare via di casa, nonostante sia molto impegnativo gestire due case e due famiglie, però quando arrivo a casa mia riesco a chiudere fuori tutti i problemi, o avere i miei sfoghi, e questo mi permette di andare avanti e trovare le forze.
Ti ringrazio per il tuo racconto e i tuoi sfoghi.
Per i dolori ti consiglio vivamente di contattare la terapia del dolore. E di insistere. Perché non si può vivere con i dolori. NON è VITA
mia mamma quando a Lecco la terapia non le bastava si è rivolta a Milano e le hanno decisamente migliorato lo stile di vita aumentando gli antidolorifici
Sembra di fare salti mortali ma che poi credi non siano mai sufficienti, ma non ti arrendere.
Un grosso in bocca al lupo
Erica_87
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Re: Quando non ne puoi più..

Messaggio da Erica_87 »

Ciao a tutti, so che non partecipo molto e che non ho risposto nemmeno alle persone che mi avevano espresso vicinanza ed un pensiero.. vi chiedo scusa ma sto cercando di rimanere in piedi e di tirare avanti tutto l'ambaradan da sola come sempre.
Le ultime novità sono a metà tra il rassicurante e l'ansia totale: siamo andate Mercoledi a Verona (.....).. mamma ha fatto tac e esami del sangue, e gli esiti sono molto buoni: si è ridotto da 28 a 20 mm e il marcatore è sceso da 1150 a 230, senza contare il dolore sparito del tutto praticamente.
.....i ha guardato la tac, gli esiti, parlato tanto con me e mamma.. e ha concluso di volerlo bombardare ancora visti gli ottimi (detto da lui) esiti e sopratutto che è ancora vicino alla vena, anche se non come prima.. insomma conclusione: altre 9 chemio di Folfirinox.
Il che significa vita sospesa da qui a Dicembre (se non ne salta nessuna), il che significa che la vedrò ancora vomitare, piangere dalle sensazioni di nausea e giramenti di testa, gengive gonfie e doloranti.. si le medicine aiutano, ma alcuni sintomi lo sapete, semplicemente arrivano e se ne vanno.
Io ora sono seguita da uno psicologo perchè dopo la morte di papà ho come ceduto, ma ancora non posso, quindi ho deciso di farmi aiutare per tenere duro e avanti con la mia guerriera.
In bocca al lupo a tutti e un abbraccio!!
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DALGE
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Re: Quando non ne puoi più..

Messaggio da DALGE »

Cara Erica87 io sono Erica ma dell'84.... Ho letto la tua storia tutta in una volta e non ho parole: hai 2 palle veramente quadrate! Sei una roccia!! BRAVA!!
È una vita che lotti per i tuoi, uno di loro lo hai pure perso ma sei ancora qui a lottare per la tua adorata mamma!
Io lotto per papà ma non voglio andare off tipic...
Mi auguro solo una cosa: che il tuo uomo ti stia accanto notte e giorno, che apprezzi e capisca ciò che stai facendo, che ti ami come dovresti essere amata!!!
Io ho saltato il mio matrimonio e non so quando C sarà ... Ma senza papà non voglio vivere...

Un abbraccio forte forte!
Erica
NeVeR GiVe Up!!!
Silvia76
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Iscritto il: mar 12 apr 2016, 15:12

Re: Quando non ne puoi più..

Messaggio da Silvia76 »

Erika....solo 1 abbraccio....♡♡
Fede19
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Iscritto il: mer 3 ago 2016, 21:01

Re: Quando non ne puoi più..

Messaggio da Fede19 »

Cara Erica,
Il tuo titolo rispecchia esattamente il mio stato d'animo..
Mio padre lotta contro il cancro da 11 anni, io all'epoca ne avevo 23, non ero una bambina ma nemmeno una donna,non ero pronta ad affrontare medici,esami,interventi,nottate sul pavimento dell'ospedale, chemio e tutto il resto. Ma ho dovuto trovare in fretta la forza di fare tutto da sola,figlia unica di genitori separati. In questi undici anni la malattia si è presentata tre volte, tumore al colon,IV stadio. Dopo il secondo intervento sembrava che le cose andassero bene, ma due anni dopo una setticemia accompagnata da svariate ischemie, l' hanno reso cieco. Da quel giorno la sua unica preoccupazione è diventata ritrovare la vista, dimenticandosi di quella malattia che non l'aveva mai abbandonato.
Ora siamo arrivati al punto di non ritorno, non è più guaribile. Sta facendo una terapia al fine di "stabilizzare" un po' le condizioni, ma i risultati sono deludenti e la sua condizione fisica sta peggiorando sempre più velocemente.
Sono anch'io arrivata al non poterne più, undici anni di tensione, sacrifici, paure, preoccupazioni, sofferenza a vedere mio padre consumarsi così, e la condizione attuale mi sta "incattivendo": penso che non è giusto, né per lui né per me, che meritiamo tutti un po' di pace e di tranquillità. Cerco di prepararmi come posso al peggio, ma é un macigno troppo grande che non so se posso affrontarlo da sola. E il mio essere molto riservata mi rende difficile lo sfogarmi con le persone care,alle quali parlo sempre con distacco e freddezza di questa situazione. Ecco perché forse ho cercato "supporto" in questo forum,dove so che potete capire come ci si sente senza giudicare le reazioni degli altri.
Dobbiamo trovare la forza di andare avanti, per loro e per noi, e dobbiamo trovare il modo di non strafare,perché siamo quelli che devono mantenere la lucidità e l'energia per affrontare tutto questo.
Ti abbraccio forte
Erica_87
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Iscritto il: lun 14 dic 2015, 9:37

Re: Quando non ne puoi più..

Messaggio da Erica_87 »

Dalge e Silvia76 grazie, faccio quello che posso ma sento veramente le forze (mentali sopratutto) mancare, devo trovare un modo per ricaricarmi!!

Fede19 che dire, hai passato una vita vedendo la malattia e la morte come costante presenza, come me e ora devi trovare le forze per affrontare l'ultimo passo. Io ti posso parlare per la mia esperienza, papà era da un anno che stava male per il primo ictus e da 3 mesi era ricoverato in lunga degenza senza riconoscerci (se non per pochi secondi dalla voce, divenuto cieco anche lui) e a casa pensavamo: ti prego, prendilo e portalo via nel sonno.. non può continuare a soffrire cosi, non è giusto
Poi quando è successo pensavamo di essere ben pronte, ma non sei mai pronto.. sto ancora affrontando la perdita nelle piccole cose e nel pensiero del futuro.. il mio matrimonio, quando avrò dei figli..e vista anche la situazione di mamma, mi sto facendo aiutare da uno psicologo che mi sta facendo vedere le cose da un altro punto di vista: la mia vita.
Io devo andare avanti con la mia vita.. mamma e papà hanno avuto il loro momento, hanno fatto le loro esperienze, si sono sposati, hanno avuto i figli, hanno viaggiato.. io è giusto che ora ci sia per loro (ormai solo per lei) ma devo anche andare avanti. Ho 29 anni, una convivenza appena iniziata e tanti progetti di vita.. devo pensare anche a me, cosa che anche mia mamma vuole con tutte le sue forze.

Ci proviamo, proviamo a esserci e anche ad andare avanti ma è dura, molto dura.. hai qualcuno accanto che ti sostiene?
Fede19
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Iscritto il: mer 3 ago 2016, 21:01

Re: Quando non ne puoi più..

Messaggio da Fede19 »

Erica_87 ha scritto:Dalge e Silvia76 grazie, faccio quello che posso ma sento veramente le forze (mentali sopratutto) mancare, devo trovare un modo per ricaricarmi!!

Fede19 che dire, hai passato una vita vedendo la malattia e la morte come costante presenza, come me e ora devi trovare le forze per affrontare l'ultimo passo. Io ti posso parlare per la mia esperienza, papà era da un anno che stava male per il primo ictus e da 3 mesi era ricoverato in lunga degenza senza riconoscerci (se non per pochi secondi dalla voce, divenuto cieco anche lui) e a casa pensavamo: ti prego, prendilo e portalo via nel sonno.. non può continuare a soffrire cosi, non è giusto
Poi quando è successo pensavamo di essere ben pronte, ma non sei mai pronto.. sto ancora affrontando la perdita nelle piccole cose e nel pensiero del futuro.. il mio matrimonio, quando avrò dei figli..e vista anche la situazione di mamma, mi sto facendo aiutare da uno psicologo che mi sta facendo vedere le cose da un altro punto di vista: la mia vita.
Io devo andare avanti con la mia vita.. mamma e papà hanno avuto il loro momento, hanno fatto le loro esperienze, si sono sposati, hanno avuto i figli, hanno viaggiato.. io è giusto che ora ci sia per loro (ormai solo per lei) ma devo anche andare avanti. Ho 29 anni, una convivenza appena iniziata e tanti progetti di vita.. devo pensare anche a me, cosa che anche mia mamma vuole con tutte le sue forze.

Ci proviamo, proviamo a esserci e anche ad andare avanti ma è dura, molto dura.. hai qualcuno accanto che ti sostiene?
Ciao Erica,
Per fortuna il mio compagno è molto presente e mi aiuta come meglio può, soprattutto cercando di alleggerirmi da tutte quelle che sono le incombenze quotidiane in casa.
Hai perfettamente ragione, anch'io sono anni che penso di essere pronta, anni che dico che la sua non è vita e spero che la sua sofferenza finalmente finisca. Però poi quando arriva il momento in cui fai il conto alla rovescia dei mesi perché ormai il tempo rimasto è quello, capisci che non si è mai davvero pronti.
È vero, dobbiamo andare avanti con la nostra vita, perché la stiamo costruendo adesso, ed è quello che mi ha insegnato a fare il mio psicologo qualche anno fa, quando non riuscivo più ad affrontare tutto da sola, solo che nei momenti peggiori come questo la determinazione e la forza vengono un po' a mancare.
Erica_87
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Iscritto il: lun 14 dic 2015, 9:37

Re: Quando non ne puoi più..

Messaggio da Erica_87 »

Buongiorno a tutti, io mi scuso per questo mio andare e tornare dopo lunghi periodi ma alterno anche la voglia di parlarne con la voglia di starmene in silenzio e al "buio".
Ormai sono passati 5 mesi dalla morte di papà e il dolore non dico che si è attenuato, ma ci convivo.. devo rimanere concentrata per mamma ora.
L'evoluzione è che i dolori sono tornati più forti di prima, atroci. Siamo già state a Verona per la terapia del dolore (Voltaren + targin) ma non le sopporta, ha vomitato tanto, i dolori sono spariti per qualche ora e poi tornati di nuovo. Siamo quindi ora seguiti dalla terapia antalgica dove fa le chemio (vicino casa, Verona sono 1,5 ore di macchina che lei fa molta fatica a sostenere) e Lunedi siamo state li, hanno solo chiesto di nuovo di aumentare il Durogesic (al momento lei lo porta da 12 e abbiamo provato due volte ad aumentarlo ma dopo 2 giorni lo toglieva per la nausea.. il dottore però le ha chiesto di tenere duro almeno una settimana per vedere se efficace) e hanno aggiunto altre compresse da prendere con i picchi del dolore. Cioè sempre. Ogni volta speriamo di essere arrivati a una soluzione ma niente, mamma è depressa, mi dice ogni giorno di volerla fare finita e che se dopo queste ultime 3 chemio non la operano, lei si ferma del tutto. A tale proposito io ho chiamato a Verona dopo aver visto che dall'ultima tac (altra modesta riduzione del tumore ma non sappiamo di quanto) il k è passato a 3. Sappiamo tutti cosa vuol dire.
Dice che ci sono delle cellule a livello del peritoneo, masse non ce ne sono per fortuna.. e che la vena è ancora inglobata nel tumore (era 2 chemio fa almeno) ma di rimanere speranzosi perchè si è già ridotto parecchio e possiamo sperare si riduca ancora e di operare.
Non lo so, io la vedo cosi stanca.. poi non dorme, non mangia più molto.. ha perso quei pochi kg che con fatica ero riuscita a farle guadagnare.
Non posso perdere anche lei, non ora, non cosi. Io lotto anche per lei e continuo a sperare con tutto il cuore!!!
 


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