Imparare a vivere senza di lui
Ringrazio tutte per il sostegno, sapete condividere il mio dolore con persone che convivono con la maledetta bestia mi aiuta ad andare un pò avanti, solo chi vive tutto questo può capire fino in fondo cosa si prova.
Devo dire che nei quattro mesi della malattia ho cercato di rendergli il più possibile la vita normale, lo sgridavo se non reagiva, se non voleva farsi lavare, gli dicevo dai amore che dobbiamo combattere, non l'ho mai trattato come un invalido, non ho mai voluto che lui si sentisse ancora peggio di quello che già stava. Ultimamente cercava di allontanarci, tipico di chi pensa che allontanado le persone che ami poi quando te ne vai soffrono meno, non ho mai permesso che lo facesse, purtroppo però la nostra bambina questo non riesce ancora a capirlo, ha sofferto di questo ed oggi continua a chiedermi...ma il papà mi vuole bene, quando era ammalato non voleva più coccolarmi, resisto e non piango mentre la rassicuro perchè il suo papà la amata e la ama infinitamente, che aveva troppo dolore e non riusciva più a fare certe cose con lei, l'abbraccio e spero di lenire un pò il suo dolore.
Fa male dover vivere simili esperienza, nessuno dovrebbe provarle ma purtroppo la vita ci riserva anche questo.
Lui mi manca da impazzire, gli parlo gli dico di darmi la forza di andare avanti.
Sapete la sera del 10 agosto , stavo chiudendo le ante ed ho percepito un meraviglioso profumo di fiori, mai sentito, li per li non ho pensato a nulla, ora mi capita di risentirlo nei momenti più vari e nei luoghi più vari, so che bisogna crederci ma io associo qs profumi a lui, lo immagino vicino a me che è venuto a trovarmi ed in quei momenti riesco a sorridere, a pensare a quelle sere che rientrando dal lavoro mi portava un mazzo di rose così senza ragione, era così un orso buono e dolce che se ne è andato troppo presto non abbiamo neppure avuto modo di abituarci alla malattia che lui è volato via.
Aveva una forma avanzata ed inoperabile di adenocarcinoma colon,fegato e polmoni, lui che non aveva mai avuto nulla, così pam una botta e la nostra vita è cambiata in una secondo.
Vi abbraccio. Cri
Devo dire che nei quattro mesi della malattia ho cercato di rendergli il più possibile la vita normale, lo sgridavo se non reagiva, se non voleva farsi lavare, gli dicevo dai amore che dobbiamo combattere, non l'ho mai trattato come un invalido, non ho mai voluto che lui si sentisse ancora peggio di quello che già stava. Ultimamente cercava di allontanarci, tipico di chi pensa che allontanado le persone che ami poi quando te ne vai soffrono meno, non ho mai permesso che lo facesse, purtroppo però la nostra bambina questo non riesce ancora a capirlo, ha sofferto di questo ed oggi continua a chiedermi...ma il papà mi vuole bene, quando era ammalato non voleva più coccolarmi, resisto e non piango mentre la rassicuro perchè il suo papà la amata e la ama infinitamente, che aveva troppo dolore e non riusciva più a fare certe cose con lei, l'abbraccio e spero di lenire un pò il suo dolore.
Fa male dover vivere simili esperienza, nessuno dovrebbe provarle ma purtroppo la vita ci riserva anche questo.
Lui mi manca da impazzire, gli parlo gli dico di darmi la forza di andare avanti.
Sapete la sera del 10 agosto , stavo chiudendo le ante ed ho percepito un meraviglioso profumo di fiori, mai sentito, li per li non ho pensato a nulla, ora mi capita di risentirlo nei momenti più vari e nei luoghi più vari, so che bisogna crederci ma io associo qs profumi a lui, lo immagino vicino a me che è venuto a trovarmi ed in quei momenti riesco a sorridere, a pensare a quelle sere che rientrando dal lavoro mi portava un mazzo di rose così senza ragione, era così un orso buono e dolce che se ne è andato troppo presto non abbiamo neppure avuto modo di abituarci alla malattia che lui è volato via.
Aveva una forma avanzata ed inoperabile di adenocarcinoma colon,fegato e polmoni, lui che non aveva mai avuto nulla, così pam una botta e la nostra vita è cambiata in una secondo.
Vi abbraccio. Cri
Oggi sono andata al suo studio a discutere con i suoi soci in merito ai vari passaggi burocratici, gia' percorrendo la strada in macchina mi sentivo male, entrare e vedere la sua porta chiusa, sapere che lui non entrerà' mai piu' che non mi telefonera' piu'...ciao Cri parto ora....amore ritardo...sono gia' andata due settimane fa per portare via le sue cose, i lavoretti fatti da ns figlia, le ns foto sulla scrivania, le sue biro i suoi attestati, la go resistito come oggi ma una volta a casa le lacrime sono scese copiose, il dolore si e' acutizzato, e' durissima mi manca e la consapevolezza che non lo rivedro' mai piu' mi distrugge. Amore mio perche' a te, a noi...dovevamo avere piu' tempo ed invece neanche quattro mesi...mi manchi...
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- Iscritto il: mar 22 ott 2013, 4:02