Maledetta bestia...

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
Wasp
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Messaggi: 314
Iscritto il: gio 25 ott 2012, 18:32

Messaggio da Wasp »

Ciao Antonella, mi dispiace tanto per il tuo dramma e non ho parole per consolarti, tutti ti chiedono di essere forte, ma come si può? Hai bisogno di sfogarti, parlare di lui, di averlo vicino. Devi elaborare il lutto, hai vissuto l' inferno. Ora sono gli altri che devono sostene te. Capire la tua tristezza e la tua solitudine. Io prima o poi dovrò passare l'inferno che stai passando tu e ho paura. Linetta può capirti più di tutti e forse è l'unica che potrà consolarti almeno un pò. Sarebbe bello che tu sognassi il tuo ragazzo allegro e felice che ti consola dicendoti che ora sta bene e che ti dice " io sono sempre con te". Te lo auguro con tutto il cuore, avresti la tua conferma che lui è lì con te. Sono sicura di parlare a nome di tutti gli amici del forum, sfogati con noi quando vorrai noi ci saremo sempre... Un abbraccio forte forte..

Beatrice

paolo60
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Messaggi: 242
Iscritto il: ven 5 ott 2012, 16:34

Messaggio da paolo60 »

Antonella,

Quando cerchi una parola di conforto qui la troverai ma ricordati che qui è tutto virtuale.

Le persone ti mandano abbracci ma puoi averli come quelli del tuo ragazzo in modo figurato.

Tu hai bisogno di qualcuno che ti abbracci veramente che ti faccia sentire un contatto umano che una tastiera di un PC non ti darà mai. Abbraccia qualcuno di qui ti fidi e butta fuori tutto quello che hai dentro... Solo in questo modo riuscirai finalmente a tornare ad amare le persone e te stessa.

Io ti mando una piccola cosa che ho già postato un altra volta :
Credo che nei momenti critici che sconvolgono la vita c’è qualcosa dentro di noi che cerca in tutti i modi di tirarci su, ciò si chiama “speranza”. Questa è una parola stretta, che pochissimi considerano e altri perdono volontariamente, senza rendersi conto di averla. La speranza vive in ognuno di noi, nei nostri cuori, nel posto più remoto dei nostri sentimenti. Spesso però viene allontanata e respinta per il dolore e finisce per smarrirsi. Noi non possiamo vivere senza la sua luce, perché essa ci trasmette allegria, gioia e le altre qualità che ci tengono in vita. la speranza ci dà la forza di sorridere, di non soccombere alla solitudine, nella certezza che dopo un avvenimento doloroso c’è sempre uno che rianima il cuore.

Paolo65
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Messaggi: 26
Iscritto il: mer 9 gen 2013, 1:17

Messaggio da Paolo65 »

Bravissimo Paolo60!!!

linetta
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Iscritto il: mar 15 mag 2012, 23:41

Messaggio da linetta »

Grazie Paolo, anche se hai parlato ad Antonella, e non a me, per aver esortato tutti, attraverso lei, ad avere ancora fiducia nel poter provare sentimenti profondi, malgrado un dolore così grande. Hai ragione: gli abbracci, i gesti, servono molto in momenti come questi, ed io proprio a questi mi riferivo quando ho scritto qui oggi.

I nostri abbracci virtuali sono "senza impegno", perché noi non le chiediamo di fare cose, vivere comunque la sua quotidianità, occuparsi dello studio o del lavoro... O meglio, forse timidamente la esortiamo ma non siamo li' accanto a lei fisicamente e per noi il compito e' più facile. Chi le e' accanto soffrirà molto nel vederla star tanto male, cercherà di spronarla.. Anche io non credo che non ci sia proprio nessuno che la possa capire tra le persone vicine a lei, pero' forse e' questa la sua percezione perché questo dolore porta tanta rabbia e ti fa pensare che sia una tale ingiustizia che nessuno possa capirla a fondo.

Antonelaa cara, hai davanti a te giorni molto amari ma, come saggiamente dice Ambretta, poi il dolore cambierà piano piano.. Ora ti sembra impossibile, ma credimi e' proprio così che succede. La mancanza fisica e' devastante, io all'inizio non mi ricordavo nemmeno più il viso o la voce di Dani, mi dicevo "e' andato talmente lontano che non lo sento vicino a me".

Poi, a volte, mi e' capitato di fare espressioni col viso, o dire cose, che erano tipiche di lui ed allora me lo sentivo appiccicato addosso..

Antonella, fa paura pensare al tempo che passera', vero? Eppure il tempo non sempre e' un nemico perché a volte fa riaffiorare particolari che pensavamo di aver perduto.

Anche se so che sono solo una presenza virtuale, ti abbraccio forte lo stesso, con grande umana solidarietà.

Quando scriverai mi farà piacere leggerti..

Ciao,

Linetta

GIUSEPPE
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Iscritto il: gio 14 ott 2010, 20:26

Messaggio da GIUSEPPE »

Apprezzo molto le parole di Paolo e Linetta. La mia piena condivisione per l'aspetto "virtuale". Rinnovo la mia solidarietà ad Antonella.
Sto rileggendo un libro di James Hillman(la Forza del Carattere) da cui traggo e trascrivo il seguento pensiero in stretta relazione alla perdita di una persona cara.:
"L'immagine di una persona sopravvive alla sua partenza e, a volte, dopo che la persona se ne è andata, è ancora più potente.

Queste immagini non sono semplicemente ricordi , non sono soltanto "mie", soggettivamente; mostrano anzi una sorprendente autonomia. Arrivano non invitate nel bel mezzo di una scelta, a sussurrare consigli, biasimi, critiche. Ci ispirano. Ci tentano con la nostalgia. Ci mantengono legati a opinioni che avremmo potuto abbandonare da tempo. Ci obbligano a rimanere attaccati a oggetti che ingombrano cassetti e armadi, perchè tali oggetti agiscono su di noi come vestigia di quel carattere e sono imbevuti del suo potere duraturo....."
Auguro a tutti tanta forza e tanta speranza.

Ciao!

Giuseppe

linetta
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Iscritto il: mar 15 mag 2012, 23:41

Messaggio da linetta »

Grazie Giuseppe, e' bellissimo il brano che hai riportato, e' pieno di verità

Invio ancora un caloroso saluto ad Antonella, alla quale sono molto vicina, ed ancora un grazie al caro Paolo che sempre ci tiene, giustamente, con i piedi per terra.

Linetta

paolo60
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Messaggi: 242
Iscritto il: ven 5 ott 2012, 16:34

Messaggio da paolo60 »

Linetta,

Non sono io ma è la vita che ci mantiene incollati con i piedi per terra.

Sono queste maledette malattie che ci fanno capire quanto siamo piccoli.

Non diamo mai la giusta importanza alle cose che veramente sono importanti.

Dovremmo vivere due volte.... La prima per imparare e la seconda per vivere veramente.

linetta
Membro
Messaggi: 1892
Iscritto il: mar 15 mag 2012, 23:41

Messaggio da linetta »

Lo so hai ancora una volta ragione... Guai se non si restasse ancorati alla realtà, sarebbe come perdere in partenza.

Paolo caro, leggerti e' per me sempre un'occasione per riflettere.

Ti abbraccio con gratitudine.

Linetta

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Monik
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Iscritto il: ven 2 dic 2011, 17:48

Messaggio da Monik »

Antonella, non ho parole per alleviare la tua pesante sofferenza.

A suo tempo trovai un po' di sollievo leggendo e rileggendo questo:
Asseconda il dolore, lascia che ti catturi..Schiudi le mani e il corpo al dolore. Arriva a ondate, al pari di una marea, e tu dovrai essere come un recipiente abbandonato sulla spiaggia e lasciare che ti riempia e poi, quando si ritirerà..che ti lasci vuoto e trasparente...

Con un respiro profondo, profondo quanto il dolore, raggiungerai una sorta di liberazione dalla sofferenza, come se il dolore non fosse tuo, ma del tuo corpo

(Anne Morrow Lindbergh)
Paolo60 hai perfettamente ragione.

Le malattie fanno sentire come "un piccolo granello di sabbia in un' immensa spiaggia"


Monik
paola85
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Iscritto il: dom 18 mar 2012, 11:53

Messaggio da paola85 »

Antonella cara...

è così delicato scrivere, soprattutto in questi momenti, perché viviamo le cose con atteggiamenti diversi... ma la bellezza del forum è proprio quella di raccogliere persone differenti... non 'devi' nulla in questo momento, sentiti come ti senti e basta, è facile dirti di essere forte ma sei tu a dover trovare il modo, Paolo60 ha ragione quando dice che devi vivere anche per lui... anche quando scrive che ci vorrebbero due vite... personalmente penso che ce ne siano molto più di due e siamo qui appunto per imparare... è una grande scuola... e quando ce ne andiamo rimane solo l'amore, ciò che abbiamo imparato, o che non abbiamo imparato... Antonella impara da lui, da ciò che lui ha vissuto, dal modo in cui l'ha affrontato... e vedrai che tutto si evolverà, pian piano... a meno che non decidiamo di bloccarci, ma sarebbe una scelta nostra... le parole di Monik sono splendide, è un invito ad accogliere il dolore, a lasciare che ci scavi... per quanto mi riguarda posso solo dirti che il mio compagno è morto 2 mesi e mezzo fa ma io lo sento sempre vicino a me, e sono convinta che anche il tuo amore ti sia accanto... so che è questione di crederci, ma non lo dico così per dire... penso proprio ti sia sempre vicino. Ti abbraccio cara.

Buona notte a tutti.

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