Mia madre all'Hospice

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Sterling
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Re: Mia madre all'Hospice

Messaggio da Sterling »

Saiyuki ha scritto: dom 2 dic 2018, 4:23 Buonasera a tutti voi iscritti,
saranno mesi che leggo le vostre storie, le vostre preoccupazioni.. e mi sono decisa, in questa notte insonne, a farmi avanti e raccontare la mia storia.
Sono una ragazza di 33 anni appena compiuti, mia madre ne ha 57 ed è ricoverata all'Hospice da tre settimane circa.
Un anno e mezzo fa mia madre ha scoperto un nodulo al seno e non lo disse a nessuno (né a me, figlia unica, né a sua madre, mia nonna).
Ha tenuto nascosta la malattia per tutto questo tempo e noi non ci siamo accorti di nulla.
A maggio arriva la depressione: mia madre non vuole uscire più di casa e non si alza più dal divano. Le si ingrossa il braccio destro a causa dei linfonodi che si ingrossano. Ma anche questo non la scuote, nulla.
Io e mia nonna non abbiamo avuto un giorno senza supplicarla di farsi vedere dal medico o di andare al pronto soccorso.. ma nulla. Le nostre lacrime e le nostre suppliche non l'hanno raggiunta.
A settembre miracolosamente decide di andare in ospedale a farsi vedere e lì la notizia che ci ha fatto crollare tutto: tumore al seno con metastasi polmonari e ossee. Incurabile visto l'estensione.
Nessuna chemio, nessuna cura. Nulla. Solo la sentenza.
Ora mia madre è all'Hospice ignara di tutto. Ora vuole guarire, ora è ottimista.
Io la guardo, sorrido e rido con lei ma è da maggio che sono morta dentro.
Non si è voluta curare quando avrebbe potuto. Perché?? Non esistono degli obblighi morali verso i figli? La depressione o la paura della malattia ha superato l'amore verso me e mia nonna?
Non so darmi una risposta, non avrò mai una risposta a questo.
Non so come poter affrontare tutto questo, ci provo ma non vivo più, sopravvivo forse.
Scusate il post chilometrico ma ho bisogno di aiuto.
Un abbraccio a tutti.
In parte ti capisco.
Mia madre scoprì di avere un nodulo al seno già qualche anno prima della diagnosi, ma essendo un nodulo molto grande pensò, "impossibile sia un tumore, sarei già morta"... passano gli anni e il nodulo cresce, inizia a preoccuparsi, va dal nostro medico di famiglia, gli chiede di fare una mammografia, lui la vieta dicendo che lei è giovane e non serve aggiungendo addirittura che la mammografia fa male e il tumore se non ce l'hai te lo fa venire.
Tempo qualche mese mia madre fa un'ecografia, l'ecografista rileva una massa e consiglia la mammografia, dicendo che non è nulla.
Diagnosi, carcinoma duttale infiltrante 4.5cm...
Seguono mesi e mesi di chemio rossa, vedevo mia madre accartocciarsi, avevo 15 anni.
Il tumore si dimezzò, mastectomia totale, asportazione di tutti i linfonodi, tutti negativi.
Ora sono 6 anni che fa la terapia ormonale.
È stata fortunatissima.
Mi dispiace per tua madre e per quello che hai dovuto passare, anch'io ho tanta paura che possa ritornare...
Ho un tremenda paura per mio padre che è dimagrito tantissimo im questi anni e non si è mai voluto controllare!
Ha la tosse, una palpebra più abbassata, tutti sintomi del tumore al polmone(fuma tantissmo) ma anche pancreas o colon... però non vuole fare nessun controllo... Ha iniziato anche a vomitare...
Da parte di mio padre, ben 3 fratelli di mio nonno sono morti di tumore, cervello, polmoni...
Dice sempre di stare bene e ci urla addosso che se è dimagrito è colpa nostra che lo stressiamo...
Non è normale dimagrire così tanto perchè non lo vuole capire mi chiedo...
Litigo spesso anche con mia madre per questa cosa, anche io mi chiedo come mai non sentano questo "dovere morale" nei confronti dei figli, secondo me è anche per i figli che bisogna mantenersi in salute e cercare di curarsi il più possibile... perchè oltre a loro stessi staranno male anche loro specialmente da giovani...
Perdonare gli altri è facile, perdonare noi stessi è il problema.
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Sterling
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Re: Mia madre all'Hospice

Messaggio da Sterling »

rossanap ha scritto: ven 7 dic 2018, 0:20 " Non esistono degli obblighi morali verso i figli? La depressione o la paura della malattia ha superato l'amore verso me e mia nonna?
Non so darmi una risposta, non avrò mai una risposta a questo.
Non so come poter affrontare tutto questo, ci provo ma non vivo più, sopravvivo forse.
Scusate il post chilometrico ma ho bisogno di aiuto.“
Quanto mi riconosco in quello che scrivi, piccola.
Quante volte ho chiesto onestà e sincerità argomentando nelle maniere più disparate,
Facendo presente che bugie ed omissioni avevano su di me ripercussioni emotive e psicologiche devastanti,insicurezza, Paranoia, ansia, insonnia... Eppure lui ha continuato a nascondermi il suo stato fisico.
Lo aveva già fatto in passato, e per grazia di non so quale dio ne eravamo usciti sani e salvi. Ma questa volta... Questa volta le metastasi sono ovunque e la guerra persa.
Ed ancora mente. E mi pongo le tue stesse domande, sul senso di responsabilità, sull'amore, la fiducia, il senso del dovere... Non avranno mai risposta, ed io cercherò di guarire fame mie insicurezze.
Ma una cosa non voglio più mettere in dubbio, il suo amore per me e la mamma. Teniamoli per mano e andiamo avanti.
Ti abbraccio forte
Mi faccio ogni giorno le stesse domande...
Perdonare gli altri è facile, perdonare noi stessi è il problema.
 


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