Ciao Elegra,
non scusarti, è normale che ti senta così. Mi sento già provata io che ho iniziato questa disavventura parecchio dopo di te, figurati come puoi sentirti tu. Ma la terapia di mantenimento che state seguendo prevede delle pause, intendo più lunghe di quelle che ci sono tra un ciclo e l'altro, o sarà una cosa continuativa?

Adesso fa 15 gg di pastiglie una settimana di pausa poi si va in ospedale per l'infusione e il giorno dopo si riparte con le pastiglie
Si andrà avanti finché...incrociando le dita..la sopporterà (il tumore è già metastatico)
Se dovesse riprendere aggressività non so cosa faranno. Non ci penso per ora.
La diagnosi è stata il 21 novembre 2016.Speriamo di andare avanti ancora ....
Per noi parenti "caregiver" è molto dura (soprattutto se abbiamo l'esclusiva...mio fratello si è un po' defilato)

Tua madre se non ricordo male finora la sta sopportando abbastanza bene, quindi c'è di che ben sperare per il futuro.
Ma le metastasi non si sono ridotte nemmeno di un pochino, anche per renderle operabili?
Mia mamma fa anche lei due settimane di pastiglie e poi la flebo in ospedale, dovrebbe essere soltanto per sei mesi, ma con questo male c'è da rimanere sempre sul chi va là. Coraggio Elegra, anch'io sono l'unica caregiver, so che vuoi dire quando dici che è dura.
Ma chissà quanto è dura per loro che si portano questa bestia addosso

Cara Elegra,
non ti devi scusare, anche io durante la malattia di mia mamma ho sofferto di una forte depressione e ora che lei non c'è più sto forse peggio.
Ma tu hai la tua mamma ancora con te, cerca di essere positiva per quello che riesci e cerca anche di essere indulgente con te stessa. E' normale che tu ti senta così, e quando puoi piangi, è necessario a volte anche sfogarsi.
Un abbraccio
Barbara

ciao Barbara.
ho 24 anni, ho perso mia mamma il giorno del mio onomastico, a 58 anni.
era la mia vita, una sorella, un'amica, una compagna.
non farti vedere triste, non farti vedere con le lacrime. sarà il dolore più grande che potrai dargli.
lei ha bisogno di te, adesso più che mai, accompagnala durante questo suo ultimo viaggio.

Io grazie alla mia mamma ho scritto un libro che verrà ...
ti invito a leggerlo.
è una lunga lettera tra la figlia e la madre recentemente scomparsa, tra emozioni forti, dolori e sorrisi, il libro insegna a non abbattersi, a cercare di trasformare questi graffi in spinte per riscattarci, a combattere, perchè il dolore, le lacrime, tarpano le ali ai sogni e all'amore.
spero che tu possa leggerlo e spero che tu possa sentirti accanto a me.
io ti sono vicina.
un bacio
Nadia Boccia

Ciao a tutti,
mi ritrovo a scrivere qui perchè non riesco ancora a sconfiggere il grande dolore per la perdita di mia mamma. Ormai sono passati tre mesi e mezzo ma io sto ancora male, forse peggio di prima.
Come posso fare?
E voi come state?
Un grande abbraccio a tutti

Cara Barbara,
sono passati SOLO tre mesi e mezzo e il dolore che provi è assolutamente normale. È trascorso troppo poco tempo e tu stai rielaborando piano piano e per farlo devi attraversare questo dolore. Non è un percorso lineare ma un continuo saliscendi fatto di dolore, disperazione e apatia. Ma vedrai che ad un certo punto i raggi di sole prevarranno sulle nuvole grigie! Io ho cominciato a sentirmi un po' più sereno all'incirca un mese fa, dopo nove mesi dalla scomparsa di mia mamma. Il picco di dolore "fisico" è stato all'inizio, mentre quello interiore si è manifestato in modo discontinuo qua e là, anche ad agosto in piene ferie. Abbi fiducia in te stessa e soprattutto datti tempo. Certo, il dolore non passa ma le tue difese pian pianino ti permetteranno di sentirti un po' meglio.
Un fortissimo abbraccio
Paolo

Ciao Barbara, io penso che il dolore non passerà mai. A parte la mancanza, ciò che distrugge e' il ricordo della malattia, la pena infinita che si prova nel ricordare quegli attimi in cui hai visto tua mamma soffrire, trasfigurarsi... e non potevi fare niente per lei.
Ho capito che si può solo imparare a convivere con questo macigno nel cuore... almeno per quanto mi riguarda, sono pressoché certo che la spensieratezza di un tempo e' andata perduta per sempre. Non che prima avessi avuto una vita tutta rose e fiori visto che persi mio padre quando ero sedicenne, però almeno con gli anni avevo trovato un assetto, ero convinto che mamma fosse arrivata almeno a 100 per compensare. E invece niente...
Che posso dirvi? Per me praticamente casa non esiste più, lavoro all'estero e adesso tornare per Natale sarà un altro piccolo dramma... vado per le mie due sorelle ma veramente ha poco senso...

Forza Cristian. Non mollare

Ciao a tutti,
grazie Jumpaul per il tuo incoraggiamento, spero davvero sia così.
Come Cristian anche io ho paura di non trovare più la spensieratezza di un tempo, e anche io continuo a ricordare i momenti di grande sofferenza che ha passato. Spero solo che queste feste natalizie passino in fretta. Sarà il mio primo Natale senza di lei, solo io e mio padre, e anche io non ne vedo il senso.
Scusatemi se sono tornata poco ottimista e grazie per ascoltarmi.
Un abbraccio
Barbara