Se sei un familiare o un amico........

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
Erika76
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Re: Se sei un familiare o un amico........

Messaggio da Erika76 »

No, la vita non si ferma. 40 anni Stella, sono gli anni che aveva Dani quando è morto. Aveva 40 anni, un bambino di 5 e me, che lo amavo più di me stessa. E' volato via, ma aveva il sorriso sulle labbra. Non ha avuto una vita facile. Prima d'incontrare il cancro, ha convissuto per 20 con una malattia cronica che lo costringeva a colonscopie regolari (forse la stessa che hai tu). 20 anni sono pochi per rinunciare alla normalità e non l'ha fatto. Ha combattuto e sulla sua strada irta di ostacoli ha incontrato me. Poi è arrivato il cancro, ma al suo fianco c'ero ancora io. 40 anni sono pochi per morire e sono pochi per lasciarsi andare e credere che la vita sia finita Stella. Non puoi sapere chi un domani avrai al tuo fianco. Non puoi conoscere in anticipo il palinsesto della tua vita, ma una cosa la puoi fare: VIVERE perché VITA non è solo la gioia, la spensieratezza, la salute. VITA è anche sofferenza, è anche saper dire arrivederci a chi amiamo riprendendo il cammino. E sì, lo devi a te stessa perché credimi, anche quando hai un figlio, lo devi fare per te stessa perché da te parte la scintilla che illumina il tuo domani.
Stellacadente
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Re: Se sei un familiare o un amico........

Messaggio da Stellacadente »

E' un'ora che ho davanti questa pagina bianca. Ho scritto credo papiri su papiri, cercando di buttare nero su bianco i miei pensieri, e li ho cancellati tutti perchè sono così bui e cupi che non me la sento di postarli qui, in questo posto in cui tutti arriviamo impauriti, sfiduciati, feriti nel cuore e nell'anima dal dolore, perchè non voglio aggiungere ulteriore dolore a chi ne ha già tantissimo.
Mi riprometto di scrivere al più presto, confidando che questa nube si dissipi almeno un pochino.
Un abbraccio enorme a Paola51, Max60 ed Erika76: vi ringrazio davvero dal cuore
linetta
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Re: Se sei un familiare o un amico........

Messaggio da linetta »

Anche se in ritardo, auguri Paolo, Amico carissimo..
Grazie Monik..
Un abbraccio a tutte e tutti,
Linetta
Stellacadente
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Re: Se sei un familiare o un amico........

Messaggio da Stellacadente »

Oggi e domani sono dai miei genitori.
Non abitiamo vicini. Per carità, non lontanissimi (ci separano circa 40 minuti di macchina), ma non vicini, quindi non riusciamo a vederci tutti i giorni.
Oggi quindi vedo i miei per la prima volta dopo la notizia. Si, perchè entrano in gioco le classiche dinamiche famigliari per cui i miei genitori vogliono proteggermi, tenermi il più lontano possibile dalla loro sofferenza: sono la loro unica figlia, e tale resterò sempre, come è anche giusto che sia. E io devo cercare di restare in equilibrio per gestire la loro sofferenza senza essere nè troppo assente nè troppo invadente, e gestire la mia sofferenza e la mia voglia da un lato di esserci, dall'altro di scappare via, lontano da tutti.
Stasera a cena ci sarà da ridere, non so come riuscirò. Sono qui che sto cercando di trovare qualcosa di buffo, di divertente che mi sia successo questa settimana, per riuscire a farli sorridere un pochino. Ma questa settimana il mio sguardo ironico sulla vita si è preso ferie, beato lui.
Come se non bastasse, oggi pomeriggio sono pure di turno in ambulanza, cosa che normalmente amo fare, ma oggi proprio la vedo dura, psicologicamente parlando intendo. Ho cercato chi mi sostituisse, per potermi difendere in qualche modo, ma purtroppo non ho trovato nessuno.
Di solito si dice che in questi momenti la forza la si trova, viene fuori inaspettatamente. Io credo che sia solo perchè non c'è alternativa.
E' ingiusto. E' veramente tutto ingiusto.
paco89
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Re: Se sei un familiare o un amico........

Messaggio da paco89 »

Ciao stella cadente anche io ho il mio papà con un cancro alla prostata sai io lavoro in ospedale e sai quante sofferenze ho visto...
Mamme e papá che piangono i propi figli prima scappavo ora non più perchè la vita ci mette in discussione giorno per giorno e quindi va vissuta ê inutile scriverti di essere forte di farti coraggio non serve perchè per noi i genitori non bstano mai....ascoltami in questo forum ci sono delle persone splendide con un cuore immenso!!
Ma fuore la realtá è diversa mio padre operato da5 mesi età 72 anni qualcuno a sussurrato beato te che comunque è arrivato a questa età...
Vedi è la legge della sopravvivenza prova ad abbatterti e vedi se non ti passano sopra,scusami se sono così diretto ma il frutto di un amore non può essere distrutto tu sei quel frutto quindi non aver paura di chiedere sostegno anche a livello psicologico....
Unabbraccio
Stellacadente
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Iscritto il: mar 3 mar 2015, 20:28

Re: Se sei un familiare o un amico........

Messaggio da Stellacadente »

La situazione sta precipitando. Ieri mio papà insieme a mia mamma è venuto qui a casa mia (io ero al lavoro, sapevo che passavano), quindi stava 'bene'.
Stamattina chiamo mia mamma per sapere come va e scopro che mio papà ha avuto una brutta notte. Dietro mio consiglio, hanno contattato l'oncologo che ha suggerito di portarlo in pronto soccorso.
E' stato visitato, poi ci ha chiamato il dottore che era allibito (parole sue testuali) e ci ha chiesto se in oncologia ci avevano messo al corrente della gravità della situazione. Mio papà ora è ricoverato ed è molto molto grave. Dieci giorni fa ci avevano detto che si, la situazione era peggiorata, che però si partiva con una nuova chemio, e che se avesse dato troppi effetti collaterali - solo in quel caso - la si sarebbe sospesa. Si, situazione grave, ma non da far pensare ad un tale crollo.
Gli oncologi non se lo spiegano, i medici che l'hanno visitato non si spiegano il parere degli oncologi.
Nel mezzo ci siamo io e mia mamma. Devastate, posso dirlo? Ma nessuna che lo faccia vedere all'altra. Mia mamma è la mia roccia, io sono la roccia (meno solida però di lei, lo confesso) di mia mamma, entrambe so che dobbiamo essere la roccia per mio papà. E per essere roccia, dobbiamo agire come se mio papà non fosse così grave come prospettato. Pertanto stanotte sta mia mamma in ospedale: mio papà non la vorrebbe nemmeno, ma credo forse faccia più bene a mia mamma che a mio papà. Io però non posso stare là: papà si preoccuperebbe, capirebbe che oramai ci siamo quasi. Io posso andare là domani a farmi vedere, però attorno a pausa pranzo, così papà pensa che la mia vita vada avanti come sempre e che io sia andata al lavoro.
Fa male, lo sapete vero? Mi pare di sgretolarmi in minuscoli pezzi, infiniti minuscoli pezzi. Pensate che questo sabato saremmo dovuti andare tutti e 3 ad un matrimonio con battesimo incorporato. I miei vorrebbero che ci andassi. Ma io ho già declinato l'invito. In questo momento io di celebrare l'amore e la vita proprio non me la sento.
Stellacadente
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Re: Se sei un familiare o un amico........

Messaggio da Stellacadente »

In queste ultime 36 ore ho imparato un po' di cose:

- che è dannatamente vero che la forza inaspettatamente viene fuori. Non sai da dove, non sai come, non sai perchè. Ma c'è, viene fuori, e ti ritrovi in una situazione assurdamente assurda e sei lì con tuo papà in un letto di ospedale, nutrito via flebo, che non può nemmeno bere acqua, a farti insieme di quelle risate che non hai ricordi di farti!
- che al diavolo la mia voglia di 'io ce la faccio da sola, non ho bisogno di nessuno': oggi è venuto in visita un amico di mio papà, e non ho avuto nessuna vergogna a chiedergli di entrare insieme a me perchè avevo paura a farlo da sola. E c'era una mia amica ad aspettarmi quando sono uscita, pronta a raccogliere i miei pezzettini.
- che io ho capito che per i chirurghi o sei sano (e allora va bene) o sei un malato che si può operare (e allora per loro va ancora meglio), una terza alternativa per loro non è concepibile. Ma magari una scuola di tatto io fossi in loro andrei a farla, perchè uscire con certe parole, uccide più di un tumore!
- che i medici invece, almeno quelli che ho incontrato io, fossero oncologi, geriatri, medici di medicina interna, sono un altro mondo rispetto ai chirurghi: comprendono il tuo stato d'animo, sono molto pazienti e chiari quando ti spiegano come è la situazione e, cosa importantissima, non ti tolgono la speranza. Pur non addolcendoti la pillola. Oggi il geriatra che ha in cura mio papà ha detto che la speranza di risolvere la situazione acuta c'è. Se non ci si riesce, ci pensiamo solo nel caso in cui non ci si riesca. Ho pianto, si, ma in questo caso per la commozione. Un passo alla volta. In qualunque direzione sia.
- sentire sempre questo geriatra dirmi di non preoccuparmi, che monitorano mio papà per vedere se ha dolore, e nel caso in cui avesse dolore di stare tranquilla perchè è un dovere del medico non far soffrire il paziente, e che ci sono mille opzioni per sedare il dolore... beh, non so dirvi quanto mi abbia sollevato. Soprattutto il fatto che abbia specificato che è un dovere del medico.
- e, infine, che la prossima volta che la mia oculista mi dice che io non ho lacrime, posso tranquillamente smentirla: il niagara è niente al mio confronto! Ma mai davanti a mio papà, è una promessa!

Grazie a tutti, qui andiamo avanti di giorno in giorno, vediamo come va. Ma io oggi sono 'contenta'. Ce l'ho fatta. Ho affrontato le mie paure, e ce l'ho fatta. Ho fatto ridere mio papà, non è cosa da poco, almeno per me.

Un abbraccio
Erika76
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Re: Se sei un familiare o un amico........

Messaggio da Erika76 »

Stella, e in sole 36 ore, pensa a quanto ti scoprirai diversa da come ti credevi in una settimana, un mese, un anno! Sì fallo ridere, che mentre si ride non si pensa se non a ridere e non è cosa da poco, non lo è affatto. Ce l'hai fatta, e ce la farai e nel frattempo un cerchio intorno a te per darti tutta l'energia che possiamo!
Stellacadente
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Re: Se sei un familiare o un amico........

Messaggio da Stellacadente »

Grazie Erika.
Purtroppo son dovuta rientrare al lavoro, e ora riesco solo ad andare a trovarlo alla sera.
Ma alla sera è tanto stanco: lo vedo lì che vorrebbe stare sveglio perchè ci sono io ma gli si chiudono gli occhi. E allora gli dico di non farsi problemi, che se ha sonno che dorma senza sentirsi obbligato a star sveglio per me. E allora lui dorme e io resto lì. Con un libro a leggere. Sempre meglio di niente immagino, però vorrei poter riuscire a star lì di più. Per fortuna che c'è mia mamma durante il giorno, almeno sta un po' anche con lei.
Erika76
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Re: Se sei un familiare o un amico........

Messaggio da Erika76 »

Ma tu sei lì anche quando non ci sei e chi lo sa meglio di un papà? Sai Stella, quando andavo a trovare Dani in ospedale era lo stesso. Gli occhi gli si chiudevano e a volte faceva uno sforzo immane per stare sveglio, ma io gli sorridevo e gli dicevo: "dormi pure, io sto qui comunque e ti sistemo le tue cose nel cassetto". Lui sapeva che ero lì e questo lo faceva sentire al sicuro e sapeva che quando non c'ero ero in costante contatto con lui, attraverso il cuore!
 


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