In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
Buonasera ragazze anzi forse potrei dire buongiorno data l ora.....sono in hospice con papà e x fare da supporto anche un po a mia madre...ormai è una settimana che stiamo qui...e andiamo solo a peggiorare. .. non so neanche cosa scrivere se non che mio padre sta soffrendo e vederlo così mi distrugge....che brutta cosa.... maledetto mostro....
Ciao concyperla. Un anno fa anch'io facevo le notti a papà come te. Scrivere su questo forum mi ha aiutato tanto perché sapevo di non essere sola. Vedrai che in hospice riusciranno ad alleviare i dolori del tuo papà. Il mio papà c'è stato pochi giorni ed è morto senza sofferenza. Ti abbraccio.
Quando curi una malattia puoi vincere o perdere. Quando ti prendi cura di una persona vinci sempre.
Il mio papà sta qui da meno di una settimana....e ti devo dire che sta iniziando a soffrire un po solo negli ultimi due giorni.mi sento male solo xke nn doveva accadere ..tutto qui....
Ciao Dalge, purtroppo io credo che ognuno di noi ha il suo destino e non esiste nessun Dio che possa sottrarci al nostro destino, non esiste alcun disegno divino, almeno secondo me. Il fatto è che ci vuole tanta fortuna da quando nasci fino alla fine. Noi umani siamo troppo fragili per accettare la crudeltà della vita e allora per disperazione ci aggrappiamo ad una fiaba ad un illusione, all'esistenza di un essere superiore. Se ci va bene diciamo che è stato un miracolo di Dio se veniamo colpiti tragicamente il nostro Dio ne esce sempre innocente. Cmq perdona Franco queste mie parole. So che tu sei molto credente e ti rispetto, non prendertela ma questa è solo la mia opinione. Qual'è il senso della vita per me? È quello che facciamo nel nostro breve o lungo percorso, l'amore che riceviamo e che doniamo, il rispetto, la dignità e gli insegnamenti che riceviamo e che lasciamo
La sofferenza imbarazza coloro che hanno la fortuna di non conoscerla e condiziona la vita di chi deve affrontarla
Credo anch'io sia così. ..non vedo colpa di qualcuno che disegna una storia per ciascuno di noi nel male come non credo che qualcuno/qualcosa possa intervenire e salvarci dal mal stesso.
È terribilmente triste e difficile non credere perché non vi è nulla che lenisca il dolore di una perdita tragica o il male fisico atroce...
Io non sono credente, non lo sono mai stata ma ciò non vuole dire che non abbia una mia spiritualità. Rispetto ogni tradizione religiosa tuttavia mi considero neutra in questo senso...
Siamo esseri viventi e come tali purtroppo soggetti alla malattia.
Sarebbe fantastica una realtà dove ciò non accade.
Cara Solutu
ognuno ha le sue convinzioni e ciò che conta è trovare un proprio equilibrio, la propria serenità
E' difficile ed è complesso. Nessuno ha in tasca la verità, Sarebbe troppo presuntuoso pretendere di essere nel vero e considerare tutti gli altri che la pensano diversamente, in errore.
Credo solo, a prescindere che ci sia oppure no un dio, che l'uomo ,come sempre, deve trovare un " capro espiatorio" da incolpare per i suoi errori e i suoi disastri.
Ci sono persone che sono state credenti ed hanno perso la fede perchè hanno visto soffrire e morire un proprio caro
Questo perchè il ragionamento è sempre il solito: se mi viene un cancro la colpa non è dell'uomo che ha inquinato questa terra con sostanze cancerogene di tutti i tipi, ma è di un essere superiore che non mi ha protetto. Nascono così i soliti "perchè". Perchè proprio a me ?
Questi sono i ragionamenti che non condivido
Così, se un nostro caro ci lascia, ad esempio per un tumore ai polmoni che ha preso perchè fumava 50 sigarette al giorno, la colpa è sempre dell'essere superiore che , nonostante le preghiere, non l'ha guarito.
Preghiere che , se veramente siamo credenti, dovremmo fare , sempre anche nei giorni/periodi in cui siamo felici per ringraziarlo della situazione in cui ci troviamo. Ma sovente ci ricordiamo di lui solo quando stiamo male
Così, per chi si professa credente, il rapporto con Dio diventa semplicemente uno scambio di merce: " Io credo in te se esaudisci ciò che ti chiedo, altrimenti sono pronto anche a rinnegarti".
Allora, a mio avviso, è 100/1000 volte meglio essere atei, o credere in qualcosa d'altro.
E poi, comunque, ..... anche se prego il Signore perchè mi possa aiutare , mi chiedo sempre quale priorità possa avere la mia esigenza rispetto alle centinaia di bambini che muoiono in Africa per delle malattie che qui da noi vengono curate con una semplice pastiglia.
Un abbraccio affettuoso
Franco
Ultima modifica di Franco953 il mer 24 ago 2016, 21:55, modificato 1 volta in totale.
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”