Mi sento impotente!

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
MaraLi
Membro
Messaggi: 674
Iscritto il: mar 6 ago 2013, 4:30

Messaggio da MaraLi »

E come pensi che si senta una che ha perso i genitori di altre cose nel leggere che nessuno può capire la sofferenza se non hanno avuto il tumore>? Qst è un forum aperto a tutti. Io sono qui perchè ho perso mia suocera e ho una grande amica malata di tumore ma chi è su questo forum spesso non ha sofferto solo per il tumore. Rispettare tutti è una forma di educazione... Comunque Brigida mi spiace moltissimo per queste polemiche... Ti sono vicina

MaraLi
Membro
Messaggi: 674
Iscritto il: mar 6 ago 2013, 4:30

Messaggio da MaraLi »

Sgrausina cara, come ti dicevo, questo è vero che è un forum per i, tumore e infatti io sono qui perchè ho perso mia suocera e ho una cara amica malata. Ma sono anche una persona che ha perso la famiglia a causa di altre malattie e sentirsi dire che la sofferenza la prova solo chi è ammalato di tumore o ha un proprio caro ammalato non fa bene. Qst è l'unica mancanza di rispetto che io ho ravvisato. Non certo le mie parole che sono prive di astio o rabbia ma che vogliono solo far capire un mio sentimento.

Non sono certo io che metto le malattie sotto due piani diversi. Tu dici se dovessi perdere tuo padre? Spero tanto di no ma ti ricordo che io la suocera (seconda mamma) l'ho già persa. E non soffro differentemente dalla perdita per altri mali... I mali sono mali. Punto... La tua è sensibilità? Il tuo è rispetto? Educazione? Come pensi che si senta una persona a cui le sono morti i genitori di altro, sentendosi dire che solo chi ha conosciuto il tumore capisce la sofferenza?

MaraLi
Membro
Messaggi: 674
Iscritto il: mar 6 ago 2013, 4:30

Messaggio da MaraLi »

Con questo ho finito anche io. Ma ti ricordo che se sono su questo forum è perchè l'ho vissuto. Questo però non ti autorizza a sminuire gli altri dolori che io o altri qui, abbiamo passato...
Brigida mi spiace davvero. Questo non mi impedisce di comprendere cos'hai nel cuore, proprio perchè ci sono già passata. Solo il tempo lenirà un pò il dolore e la mancanza. Forza.

MaraLi
Membro
Messaggi: 674
Iscritto il: mar 6 ago 2013, 4:30

Messaggio da MaraLi »



Milena66
Membro
Messaggi: 265
Iscritto il: mer 29 gen 2014, 20:49

Messaggio da Milena66 »

Carissimi frequentatori del forum, evitiamo le polemiche fine a se stesse. Non hanno alcun senso e soprattutto non portano giovamento a nessuno.

Ognuno ha il suo bagaglio di dolore da portarsi appresso e il dolore è dolore, sempre e comunque e non esiste una scala per misurare il dolore.

C'è da dire che siamo su un forum che parla di tumore e quindi è chiaro che le persone che lo frequentano sono per lo più persone che il tumore lo hanno vissuto da vicino.

MaraLì forse voleva soltanto dire che perdere una persona che si ama è comunque doloroso indipendentemente dal motivo della morte e dobbiamo rispettare questa affermazione.

Questo non toglie niente al dolore degli altri. C'è da dire che il dolore legato alla malattia tumorale si porta dietro una serie di circostanze che ci accomunano come il lungo e doloroso percorso di cure, la devastazione fisica e psicologica legata alla morte imminente etc...

Però proprio perchè abbiamo imparato a soffrire e a convivere col dolore, dovremmo essere più bravi di altri nel capire che il dolore è dolore.

Ogni esperienza, ogni racconto non può che arricchiere l'anima di tutti noi.
Siamo clementi verso tutti coloro che frequentano i luoghi di dolore.
Io vi abbraccio e ti bacio tutti quanti nella speranza che il sole torni a brillare sulle vostre vite.

MaraLi
Membro
Messaggi: 674
Iscritto il: mar 6 ago 2013, 4:30

Messaggio da MaraLi »

Milena66 grazie. Vedo che hai interpretato nel giusto modo ciò che intendevo dire e non certo polemizzare.

Brigida
Membro
Messaggi: 86
Iscritto il: mar 6 set 2011, 16:48

Messaggio da Brigida »

Il dolore per la perdita di chi si ama è uno solo, l'assenza e il vuoto che la morte si lascia dietro è indicibile e non si puà classificare in alcun modo. Io purtroppo ho perso mio marito per un incidente sul lavoro, non aveva compiuto ancora 32 anni e sono sta devastata da tanto dolore, a distanza di anni dall'incidente;ho perso entrambi i miei genitori per colpa del cancro, se ne sono andati con una distanza tra loro di soli 145 giorni, la malattia è durata a lungo e ci ha uccisi ogni giorno un pò, fra l'altalena di un piccolo successo contro tante sconfitte, è questo che mi ha cambiata e che mi fa stare male ancora oggi.

La morte è una sola è vero, ma la malattia ti uccide un pezzo per volta, ogni giorno...

Ecco perchè ne parlo con voi compagni di percorso, perchè il cancro sporca tutto ciò che tocca, e lascia il suo alone sulla pelle, tanto che sono ancora terrorizzata dall'idea che possa succedere di nuovo. Sto cercando con tanta fatica di allontanare i pensieri più brutti, legati alla terapia, all'ospedale, alle attese, ma è durissima.

Vi abbraccio tutti e vi ringrazio per tutto l'affetto che ogni volta mi date.

sgrausina
Membro
Messaggi: 1057
Iscritto il: lun 1 ott 2012, 22:31

Messaggio da sgrausina »

E noi brigida siamo qui per ascoltarti e ti capiamo perchè come te abbiamo vissuto o viviamo ogni giorno con questo tremendo male.
Non devi ringraziarci.. siamo una famiglia.
Un bacio

Gruppo Abbracciamo Un Sogno ... PERCHE' DI CANCRO SI VIVE!!!!
MaraLi
Membro
Messaggi: 674
Iscritto il: mar 6 ago 2013, 4:30

Messaggio da MaraLi »

Brigida, fai benissimo a parlarne qui con noi. E' vero, le malattie, tutte, sporcano i ricordi delle persone amate... I controlli, lo sperare insieme a loro che il prossimo sarà quello giusto... e spesso non accade. Ricordo con mia mamma, un maledetto esame che doveva fare (lei aveva l'enfisema polmonare), ci ha tenuti sospesi per settimane... Poi, purtroppo, l'esito non è stato quello che avremmo voluto. Però col tempo cambia un pò. Vedrai che riuscirai ad estrappolare solo i ricordi più belli...

Qui ognuno di noi, in un modo o nell'altro, nel bene o nel male ci è passato. C'è chi ha perso, come noi, la partita più importate e chi sta ancora lottando e fortunatamente non ha ancora e si spera mai, perso la persona malata... Un abbraccio

Erika76
Membro
Messaggi: 1209
Iscritto il: mar 9 lug 2013, 23:45

Messaggio da Erika76 »

Brigida, il dolore è dolore, vero. Ci sono tuttavia dolori che si sviluppano, come diceva Milena, in modi diversi. Perdere una persona amata per un incidente è sicuramente tremendo, le parole che non si sono potute dire, la mancanza di tempo per abituarsi all'idea che una situazione simile potesse accadere... Concordo con Milena anche sul fatto che non sia possibile e in ogni caso non avrebbe utilità alcuna stilare una classifica del dolore, tanto siamo noi a dovercelo gestire e che sia al primo o all'ultimo posto nella classifica mentale di qualcuno poco importa. Il cancro, tuttavia, ha qualcosa di unico in sé che forse risiede nella stessa parola cancro. Fa paura, terrorizza anche il solo fatto di pronunciarla.

Una volta sola ho visto Dani scrivere a una parente: "Io ho il cancro". Non aveva mai pronunciato quella parola, mai l'aveva scritta. Il fatto di vederla lì scritta mi ha messo i brividi, eppure era quello che aveva ed entrambi ne eravamo perfettamente consapevoli. Poche malattie devastano come il cancro, non tanto per la malattia in sé stessa (a pensarci bene ammassi di cellule che non dovrebbero essere dove sono), quanto per le terapie cui si devono sottoporre le vittime del cancro. Anche solo il fatto di perdere i capelli, psicologicamente, o i denti, come accade ad altri rappresenta una sorta di sfregio difficile da tollerare. E il dolore fisico che è comune in tante altre patologie, nel cancro spesso si associa alla totale dipendenza dagli altri, alla perdita delle proprie facoltà mentali quando ad essere attaccato è il cervello, il fulcro del nostro pensiero, della logica. E anche, non per ultimo, il fatto che al cancro si associ inevitabilmente l'idea della morte, perché di forme tumorali curabili ce ne sono ben poche e quando te ne accorgi hai già il 4 davanti e l'oncologia ragazzi è un brutto reparto. Non che gli altri siano belli certi, ma in oncologia spesso ti danno per spacciato quando ancora ti senti bene, quando ancora pensi e speri di farcela e in oncologia arrivano le sentenze più brutte e tremende, sempre troppo poco tempo, ecco io credo che in questo il cancro differisca da altre patologie. Forse il dolore del dopo è pressoché identico, ma quello che si attraversa durante la malattia ha caratteristiche che credo siano specifiche al cancro purtroppo.

 


  • Discussioni correlate
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio
Rispondi

Torna a “Raccontiamoci”