Se sei un familiare o un amico........
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Ci sono periodi in cui proprio non riesco nemmeno ad acendere il computer. E credevo che col tempo sarei stata meglio e invece... tutto cominciò il 12 luglio dell'anno scorso quando scoprii la malattia di mamma. A distanza di un anno, da quel maledetto 12 luglio, torno a ripercorrere ciò che accadde un anno fa. Mi sembra di rivivere quel calvario. A volte penso che ormai è passato tutto e avverto un senso di libertà... poi sopraggiunge l'amarezza e quel dolore che mi taglia l'anima a fettine. La sogno malata e ala cerco continuamente. E intorno a me nessuno è in grado di capire ciò che provo. Intorno a me anche le persone dell'età di mia madre hanno le loro madri ancora in vita. Sono felice per loro, ci mancherebbe, ma mi sento così disperatatmente sola. E con due figli piccoli la solitudine si moltiplica. Vorrei uscire, distrarmi e invece no. Scusate lo sfogo amiche mie. Pensavo di scrivervi parole di supporto e invece mi tirovo a caricarvi del mio malessere.
Monny non ti sono proprio di aiuto, accidenti. Bè, oggi compagne di disperazione... Se la forza si potesse infondere con una bella dose di buonumore... magari di felicità.
Linetta sei sempre cara!
Mariasole,un abbraccio forte!
Monny non ti sono proprio di aiuto, accidenti. Bè, oggi compagne di disperazione... Se la forza si potesse infondere con una bella dose di buonumore... magari di felicità.
Linetta sei sempre cara!
Mariasole,un abbraccio forte!
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@Sandra81. Ti capisco benissimo. Anch'io ero incinta quando mia madre si ammalò. Alla fine riuscirai ad affrontare ogni momento nel migliore dei modi. Ci meravigliamo di quanto riusciamo a essere forti. Molti ancora mi chiedono come abbia fatto... oggi rispondo non lo so. E' la forza della disperazione. Quel legame di sangue che non vorremmo mai recidere come i fili di una marionetta. prima o poi nel mondo impariamo camminare da soli. per alcuni è più facile, altri sono costretti a imparare dal proprio dolore. E vorrei che quei fili non siano stati recisi, semmai che si siano allungati fino al cielo.
Sandra proteggi il tuo bimbo ma non ostacolare la tua sofferenza. Se ti senti disperata piangi fino allo sfinimento, poi starai un pochino meglio e con te anche il tuo bimbo. Mi dicevano:"Andrea sarà un bimbo agitato" Alla fine è il ritratto della tranquillità.
Ti sono vicina.
Sandra proteggi il tuo bimbo ma non ostacolare la tua sofferenza. Se ti senti disperata piangi fino allo sfinimento, poi starai un pochino meglio e con te anche il tuo bimbo. Mi dicevano:"Andrea sarà un bimbo agitato" Alla fine è il ritratto della tranquillità.
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