aspetta il risultato della biopsia... è l'unica cosa che può dirci se quella è davvero una recidiva e se ha già iniziato a infiltrare. Non fasciamoci la testa prima del tempo. Inoltre si fidi dei medici che conoscono il suo caso e la laurea l'hanno presa con anni di studi. Se si dovrà intervenire sap ...

il farmaco è stato approvato (ha passato il trial di fase 3) quindi è efficace sull'uomo. Da adesso iniziano i trial di fase 4 (che sono fatti dopo l'immissiione in commercio e hanno il compito di verificare eventuali effetti collaterali rari sfuggiti ai test precedenti). Il vostro oncologo saprò ...

le vitamine in teoria andrebbero assunte nelle giuste quantità in quanto l'eccesso viene semplicemente eliminato, quindi non aiuta. Come ogni cosa, va assunta nella giusta quantità o si può rivelare pure controproducente. Premetto che non sono un oncologo... ma perchè iniettarla las vitamina C qua ...

...ma cosa dice di preciso il referto PET?

Grazie del link... ma TGCOM, come tutte le testate giornalistiche mainstream, non cita MAI le fonti da cui prende i dati! Se pensate che i giornalisti in italia siano seri e sappiano fare il loro lavoro vi sbagliate... puntano solo a fare il titolo acchiappa visite e basta. Comunque questo articolo ...

quello schema chemioterapico è usato se non erro per i linfomi non Hodgkin. Non sono riusciti ad ottenere un citologico o un istologico da un altra biopsia non osteomidollare? magari la PET potrà comunque dire ai medici dove andare a bucare per capire bene cosa avete davanti.

puoi linkare questo articolo? provedò a dargli un'occhiata.

Detto così pottrebbero essere sia i farmaci (la chemio ma anche l'oppioide) come anche una possibile ostruzione del tubo digerente (che non è detto sia data dal tumore). Le indagini strumentali dovrebbero aiutare a dirimere il quadro.

non è assolutamente l'ultima fase. il dolore rovina la qualità di vita e scoraggia il paziente, rendendo anche il tumore più rischioso. Parlatene col vostro oncologo curante e cercate di trovare una soluzione.

forse conviene che vi appoggiate ad un terapista del dolore. in ospedale ci sono (sono anestesisti) e collaborano molto con gli oncologi per quanto ne so.