sergio è grave
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Dani è il marito di erika...mio marito è sergio...poco fa ho parlato con un radioterspista oncologo grande amico di sergio hanno fatto l universita insieme mi ha risp cosi.......Cara Sara, e' con molta "compassione" che ti rispondo (nel senso etimologico del termine)
Credo che nella vita esista un tempo per ogni cosa.
Non ho visto Sergio ultimamente, mi e' bastato quello che ho costatato in degenza.
La scelta di contattare un altro specialista e' "umanamente" condivisibile, devo essere sincero non altrettanto "scientificamente". Comunque valuta tu, ma considera che accompagnare una persona nel suo momento "supremo" e' un gesto di amore assoluto.
Vi abbraccio
Credo che nella vita esista un tempo per ogni cosa.
Non ho visto Sergio ultimamente, mi e' bastato quello che ho costatato in degenza.
La scelta di contattare un altro specialista e' "umanamente" condivisibile, devo essere sincero non altrettanto "scientificamente". Comunque valuta tu, ma considera che accompagnare una persona nel suo momento "supremo" e' un gesto di amore assoluto.
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Sara tesoro,
ti ha detto quello che nessuno vuole sentirsi dire...ora faccio la brava e ti dico quello che sarebbe giusto, ma io ho fatto quello che hai fatto tu!
Mi sono fermata solo 3-4 giorni prima che Dani volasse via.
Il fratello mi diceva di chiedere un consulto a Milano, ma io che ci vivevo insieme e lo vedevo stare sempre peggio ho capito che sarebbe stato inutile. Ma ce ne ho messo per capirlo. Te l'ho detto, ho scongiurato una chemio pallativa (che voleva anche Dani, ma forse come riflesso del mio volerlo) che gli ha procurato un blocco e un ascesso intestinale... Alla fine è stato così male che ho deciso io d'interrompere il trattamento ancora prima di consultare l'oncologo.
Ti capisco PERFETTAMENTE.
Dalle foto che hai pubblicato su Facebook si vede che eravate felici e innamorati e non è che la malattia spazza via l'amore, anzi lo potenzia e lo amplifica e ci disarma davanti a qualsiasi possibilità che non sia vita, vita e vita.
Non ci si prepara a perdere un pezzo di cuore, non ci si prepara ad affrontare il dopo, si vive nel momento preciso perché si è smesso di tempo di fare progetti e si vive giorno per giorno gioiendo di un piccolo miglioramento (come il gelato del tuo Sergio o la pastina alla frutta del mio Dani) e disperandosi per qualsiasi passo indietro.
Non sarai pronta finché non succederà e continuerai a sperare e convincerti che non succederà perché la mente non lo concepisce.
Ti sono vicina e spero che tu possa trovare la strada giusta.
Erika
ti ha detto quello che nessuno vuole sentirsi dire...ora faccio la brava e ti dico quello che sarebbe giusto, ma io ho fatto quello che hai fatto tu!
Mi sono fermata solo 3-4 giorni prima che Dani volasse via.
Il fratello mi diceva di chiedere un consulto a Milano, ma io che ci vivevo insieme e lo vedevo stare sempre peggio ho capito che sarebbe stato inutile. Ma ce ne ho messo per capirlo. Te l'ho detto, ho scongiurato una chemio pallativa (che voleva anche Dani, ma forse come riflesso del mio volerlo) che gli ha procurato un blocco e un ascesso intestinale... Alla fine è stato così male che ho deciso io d'interrompere il trattamento ancora prima di consultare l'oncologo.
Ti capisco PERFETTAMENTE.
Dalle foto che hai pubblicato su Facebook si vede che eravate felici e innamorati e non è che la malattia spazza via l'amore, anzi lo potenzia e lo amplifica e ci disarma davanti a qualsiasi possibilità che non sia vita, vita e vita.
Non ci si prepara a perdere un pezzo di cuore, non ci si prepara ad affrontare il dopo, si vive nel momento preciso perché si è smesso di tempo di fare progetti e si vive giorno per giorno gioiendo di un piccolo miglioramento (come il gelato del tuo Sergio o la pastina alla frutta del mio Dani) e disperandosi per qualsiasi passo indietro.
Non sarai pronta finché non succederà e continuerai a sperare e convincerti che non succederà perché la mente non lo concepisce.
Ti sono vicina e spero che tu possa trovare la strada giusta.
Erika