Fategliela vedere che ce la farete invece!!! Ci sono le eccezioni, ci sono I miracoli, c'e sempre la speranza , forza vi prego non mollate!

Comunque anche io cercherei un altro parere

Ciao 3persempre , non dico di illudere un paziente ma dirgli vai a casa e non fare più nulla che senso ha? Robbi fa cose , va al lavoro è debole ma combatte ...non e' in un letto a soffrire ...
Poteva prendere tempo , poi chiamare me...no ti giuro che e' stato spregevole
io non sono impreparata , su questa malattia ho letto di tutto e di più , ma finché una persona ha voglia di combattere chi sei tu per dirgli di deporre le armi?
Perché anche questo ha detto...deponi le armi....ma si può?
Robbi ha guidato 2 ore per andare a Padova , stamattina è andato al lavoro a mezzogiorno a pranzo al ristorante e poi di nuovo in ufficio ....no scusa ma non riesco a darlo ancora per spacciato .....

Nonostante tutto noi guerrieri facciamo una vita quasi normale
I miei tre mesi
Sono trascorsi due anni
Eccomi qui
Vado a spasso con mia nipote urlo mi incavolo più di prima
Certe volte si sorprendono x la mia combattivita
Certo la sera crollo
Ho bisogno di lasciare tutto e scappare a letto
La mattina faccio una fatica enorme x uscire dal letto
Ma c'è la speranza
La forza di dire anche oggi devo vivere
Abbiamo nelle mani una clessidra
Ci porta via il tempo
Un po' alla volta
Quanto tempo c'è ancora?
Meglio non saperlo
Almeno mi godo la vita con il sorriso

Comunque si cerchero' altro , intanto ho preso appuntamento a San Marino dove praticano oncologia integrata ....proviamo a vedere che dicono...
Sei grande Filomena , ti leggo e ti faccio un grandissimo in bocca al lupo per tutto
Continua così

Sono sconcertata. A mia mamma per fortuna non è successo. L’oncologo che l’aveva in cura non le aveva detto tutta la “verità “ e quando gli chiesi il perché, mi rispose che la vedeva speranzosa e combattiva per cui non se l’è sentita. Gli altri medici che abbiamo incontrato sul nostro cammino, sono stati in egual modo discreti e rispettosi della nostra scelta di non dirle tutto. Chi fa questo mestiere, chi vive e vede la sofferenza quotidianamente, dovrebbe avere grande umanità e rispetto verso l’ammalato e la famiglia. Essere bravi medici significa anche questo.

Monifra ha scritto: ↑mar 9 ott 2018, 21:16 Ciao 3persempre , non dico di illudere un paziente ma dirgli vai a casa e non fare più nulla che senso ha? Robbi fa cose , va al lavoro è debole ma combatte ...non e' in un letto a soffrire ...
Poteva prendere tempo , poi chiamare me...no ti giuro che e' stato spregevole
io non sono impreparata , su questa malattia ho letto di tutto e di più , ma finché una persona ha voglia di combattere chi sei tu per dirgli di deporre le armi?
Perché anche questo ha detto...deponi le armi....ma si può?
Robbi ha guidato 2 ore per andare a Padova , stamattina è andato al lavoro a mezzogiorno a pranzo al ristorante e poi di nuovo in ufficio ....no scusa ma non riesco a darlo ancora per spacciato .....

Ma non devi darlo per spacciato, non intendevo assolutamente questo. Né è stato corretto il modo con cui vi ha comunicato quella che è la sua opinione medica. Anzi, è stato crudele in modo gratuito.
Dicevo solo che, avendolo vissuto sulla mia pelle, anche il comportamento opposto è sbagliato, da parte di un professionista. Ci vuole una giusta via di mezzo, come sempre.

Il mio è un parere fuori dal coro. Fermo restando il fatto che se uno vuole sperare, per sè o per un famigliare, anche a 5 minuti dalla morte è liberissimo di farlo, ma se una terapia non funziona si cambia. Poi si arriva al punto in cui le terapie a disposizione finiscono, sperimentazioni non ce ne sono e quindi si affronta la fase finale della malattia, quella in cui diventa non solo inguaribile ma anche incurabile. Io dovrei iniziare la quarta linea di trattamento e so benissimo che potrebbe essere l' ultima a mia disposizione. E' una realtà difficilissima da accettare e da affrontare, ma è la realtà e che ci piaccia o meno dobbiamo farci i conti. Finchè tuo marito é ancora in discrete condizioni, goditelo e cercate di fare cose che vi danno piacere e vi fanno stare bene.

Monica,
nell'agosto dello scorso anno a mio marito hanno diagnosticato il tumore al pancreas....IV stadio (metastasi al fegato) pertanto non operabile...agli stessi medici, dopo essermi documentata (da sola) ho detto che lo avrei portato a Verona....mi è stato risposto che non aveva senso autorizzare un viaggio della speranza quando la speranza non c'è.....oggi dopo 11 mesi di terapia ....del tumore non c'è piu' traccia....le metastasi al fegato sono calcificate e non vengono piu' rilevate dalla pet.....mio marito ha smesso da tre mesi di fare la chemio...è ricresciuta la barba e con essa la voglia di vivere.....è rinato....quando durerà? chi puo' dirlo.....ma la speranza NON DEVE ESSERE ABBANDONATA MAI, è stata solo la speranza che gli ha dato la forza di resistere alle cure ed alle conseguenze..e non sono state poche....
Io quel medico, per evitare che ripetesse a mio marito quelle parole , lo sono andato ad aspettare sotto casa alle 5 del mattino......
Ormai nel tuo caso il danno è fatto ma cerca di porre rimedio, cerca di infondere fiducia in tuo marito e credici tu stessa...fai leggere a tuo marito le mie parole...il mio lo avevano dato per spacciato e invece esattamente un anno dopo l'infausta diagnosi eravamo a Formentera....a brindare!
ti abbraccio forte.

Il post di Marinamario avvalora sempre più il motto del nostro forum:
"Lotta dura senza paura contro il nostro peggior nemico. Senza paura di soffrire, di lottare e anche di morire ma con la ferma speranza  , giorno dopo giorno, di riuscire a vincere  ogni singola battaglia""