ciao a tutti, condivido una cosa scritta da Francesco Cannadoro, diariodiunpadrefortunato su insta e fb, per chi volesse seguirlo.
suo figlio è gravemente malato di una patologia sconosciuta, ma scrive cose sul dolore e su come affrontarlo che mi fanno "compagnia" nella follia del dolore che tutti conosciamo bene. ve lo posto per provarci sempre: le piccole vittorie, del durante e del dopo, sono tutto quello che abbiamo. e sono in ogni caso sono importanti.

"In questa nostra strana vita, a volte tenera, talvolta spietata, siamo come onde. Avete mai fatto caso alle onde? Il mare le richiama a se, sempre. Ma loro tornano, sempre. Pensateci. È come se qualcosa di immensamente più grande di loro cercasse di obbligarle a vivere in una determinata condizione e loro si battessero allo sfinimento per evitarlo. Stanno sulla spiaggia solo pochi attimi, ma quegli attimi sono piccole vittorie che strappano allo strapotere del mare. Sanno che il mare avrà la meglio e sono coscienti di non poter ottenere null'altro che quelle piccole vittorie, ma hanno deciso di non rinunciarci. Ogni piccola vittoria da morale ed è carburante per la successiva. E così avranno l'idea di vivere una vita qualunque, perché tutti vivono rincorrendo qualcosa. La vita è cosi. Certo, c'è chi rincorre la bibita, steso sulla sdraio... e chi deve rincorrere addirttura la spiaggia. Ma solo dopo una vita di fiera rincorsa, ogni singola onda potrà essere certa che, nonostante tutto, il mare gli avrà fatto un chinotto. Tutto il resto è resa. E la resa non è un'opzione.
Siate onde.

Grazie Mimetta per i tuoi sempre ben accetti interventi, con le tue parole riesci sempre a farmi riflettere su tanti lati della mia vita. un abbraccio