Sono disperata per mio suocero

vale3991
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Re: Sono disperata per mio suocero

Messaggio da vale3991 »

Ciao Barbara,
scusami, mi permetto di darti un consiglio, essendoci già passata. E' vero, i medici possono sbagliare e nessuno vorrebbe mai che sbagliassero proprio con noi o con i nostri cari. Ma bisogna fidarsi di loro, delle loro conoscenze e competenze, altrimenti si diventa matti. Già il cancro è una malattia dolorosa e difficile da affrontare, per il malato e per i suoi cari, se ci si aggiungono i dubbi per ogni decisione che prendono i medici, si peggiorano solamente le cose. Quindi fai un bel respiro e cerca di capire se tutti questi dubbi che hai sui medici e sulle loro azioni/scelte dipendono dal fatto che non ti convincono o se in realtà sono una sorta di "capro espiatorio".
A volte succede che trasferiamo le nostre ansie e le nostre paure sui medici, quando in realtà hanno poco a che fare con il loro operato. Si ha paura della malattia, della morte, di prendere noi decisioni sbagliate, di non fare abbastanza. Dubitare dei medici per ogni cosa non ti fa bene e non ti aiuta ad assistere tuo suocero, per cui io ti consiglio di fermarti un attimo a riflettere, cerca di "visualizzare" le tue paure per capire da dove provengono ed eventualmente, per toglierti ogni dubbio, chiedere un secondo parere in un'altra struttura. Se dovesse essere diverso, segui il tuo istinto e affidati a chi ti ispira di più e pensa che in qualunque modo andrà, tu hai fatto tutto il possibile.
Un abbraccio,
Vale
Abbraccia questo vento e sentirai che il mio respiro è più sereno
barbara1973
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Re: Sono disperata per mio suocero

Messaggio da barbara1973 »

Ipomea ha scritto: ven 22 gen 2021, 9:38 Io non volevo inziare questa polemica, perché so che non sono nessuno per sindacare le vite e le emozioni degli altri, però sento comunque di dire qualcosa. Io ho perso entrambe le nonne intorno agli 85 anni per un tumore (e non avevano mai fumato), semplicemente perché era venuto il loro tempo. Io ho visto i miei genitori soffrire, a mia mamma è mancata molto la sua mamma, nonostante avesse l’alzehimer e fosse in un mondo ormai tutto suo. Ma la mamma è sempre la mamma e mancherà sempre. Io stessa sento un vuoto quando penso alle mie nonne.
Ma in questo messaggio è la parola DISPERAZIONE che mi ha urtata molto. Io firmerei un contratto per arrivare ad 83 anni andando a ballare sulle mie gambe e tornando alle 3 del mattino. E con questo io non voglio augurarle niente di male, anzi spero che suo suocero si riprenda e torni a ballare ed è normale che facciate tutto il possibile per lui!
Ma in un forum in cui ci sono persone che hanno letteralmente perso TUTTO, io mi sono sentita veramente male a leggere questa parola in questo contesto.
Ovviamente c’è libertà di espressione, ma anch’io sono libera di esprimere il mio pensiero che può essere condiviso o meno...e non mi sento una persona insensibile per esprimere questo mio pensiero, che tra l’altro spero non scateni un polverone, anzi credo di aver sempre avuto una parola buona per tutti.

Buonasera , mi scusi , lei non sa cosa io abbia passato nella mia vita e non starò qui a raccontarlo. Posso solo dirle che entrambi i miei genitori sono morti all'improvviso . Mio padre aveva 67 anni, stava bene e un infarto fulminante se l'è portato via . Mia mamma 83 anni dopo aver combattuto per un tumore al seno dal quale era guarita è morta per un'anemia .Portata in ospedale per fare una trasfusione ci è uscita il giorno dopo cadavere. I miei zii che per me erano la mia famiglia morti entrambi uno dopo l'altro a 70 anni ..Uno nel 2014 e l'altro nel 2015. Senza figli li abbiamo seguiti entrambi io mio marito e mio fratello. Credo di essere stata messa a dura prova pure io eh! Quindi si uso la parola disperazione perchè gli voglio molto bene e si ricordi che la vita non ha un numero. Buon proseguimento
barbara1973
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Iscritto il: dom 17 gen 2021, 22:16

Re: Sono disperata per mio suocero

Messaggio da barbara1973 »

vale3991 ha scritto: ven 22 gen 2021, 9:41 Ciao Barbara,
scusami, mi permetto di darti un consiglio, essendoci già passata. E' vero, i medici possono sbagliare e nessuno vorrebbe mai che sbagliassero proprio con noi o con i nostri cari. Ma bisogna fidarsi di loro, delle loro conoscenze e competenze, altrimenti si diventa matti. Già il cancro è una malattia dolorosa e difficile da affrontare, per il malato e per i suoi cari, se ci si aggiungono i dubbi per ogni decisione che prendono i medici, si peggiorano solamente le cose. Quindi fai un bel respiro e cerca di capire se tutti questi dubbi che hai sui medici e sulle loro azioni/scelte dipendono dal fatto che non ti convincono o se in realtà sono una sorta di "capro espiatorio".
A volte succede che trasferiamo le nostre ansie e le nostre paure sui medici, quando in realtà hanno poco a che fare con il loro operato. Si ha paura della malattia, della morte, di prendere noi decisioni sbagliate, di non fare abbastanza. Dubitare dei medici per ogni cosa non ti fa bene e non ti aiuta ad assistere tuo suocero, per cui io ti consiglio di fermarti un attimo a riflettere, cerca di "visualizzare" le tue paure per capire da dove provengono ed eventualmente, per toglierti ogni dubbio, chiedere un secondo parere in un'altra struttura. Se dovesse essere diverso, segui il tuo istinto e affidati a chi ti ispira di più e pensa che in qualunque modo andrà, tu hai fatto tutto il possibile.
Un abbraccio,
Vale

Valentina ti ringrazio tanto ....Grazie di cuore. E' vero devo imparare a fidarmi dei medici , perchè sono loro che lo faranno stare bene. Lo abbiamo già portato a Pisa per vere un secondo parere e anche li il professore ci ha detto di essere fiduciosi perchè la radioterapia da ottimi risultati Grazie delle belle parole, mi hai aiutata tantissimo Un abbraccio
Mimetta
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Re: Sono disperata per mio suocero

Messaggio da Mimetta »

barbara1973 ha scritto: ven 22 gen 2021, 15:20
Ipomea ha scritto: ven 22 gen 2021, 9:38 Io non volevo inziare questa polemica, perché so che non sono nessuno per sindacare le vite e le emozioni degli altri, però sento comunque di dire qualcosa. Io ho perso entrambe le nonne intorno agli 85 anni per un tumore (e non avevano mai fumato), semplicemente perché era venuto il loro tempo. Io ho visto i miei genitori soffrire, a mia mamma è mancata molto la sua mamma, nonostante avesse l’alzehimer e fosse in un mondo ormai tutto suo. Ma la mamma è sempre la mamma e mancherà sempre. Io stessa sento un vuoto quando penso alle mie nonne.
Ma in questo messaggio è la parola DISPERAZIONE che mi ha urtata molto. Io firmerei un contratto per arrivare ad 83 anni andando a ballare sulle mie gambe e tornando alle 3 del mattino. E con questo io non voglio augurarle niente di male, anzi spero che suo suocero si riprenda e torni a ballare ed è normale che facciate tutto il possibile per lui!
Ma in un forum in cui ci sono persone che hanno letteralmente perso TUTTO, io mi sono sentita veramente male a leggere questa parola in questo contesto.
Ovviamente c’è libertà di espressione, ma anch’io sono libera di esprimere il mio pensiero che può essere condiviso o meno...e non mi sento una persona insensibile per esprimere questo mio pensiero, che tra l’altro spero non scateni un polverone, anzi credo di aver sempre avuto una parola buona per tutti.

Buonasera , mi scusi , lei non sa cosa io abbia passato nella mia vita e non starò qui a raccontarlo. Posso solo dirle che entrambi i miei genitori sono morti all'improvviso . Mio padre aveva 67 anni, stava bene e un infarto fulminante se l'è portato via . Mia mamma 83 anni dopo aver combattuto per un tumore al seno dal quale era guarita è morta per un'anemia .Portata in ospedale per fare una trasfusione ci è uscita il giorno dopo cadavere. I miei zii che per me erano la mia famiglia morti entrambi uno dopo l'altro a 70 anni ..Uno nel 2014 e l'altro nel 2015. Senza figli li abbiamo seguiti entrambi io mio marito e mio fratello. Credo di essere stata messa a dura prova pure io eh! Quindi si uso la parola disperazione perchè gli voglio molto bene e si ricordi che la vita non ha un numero. Buon proseguimento
mi permetto di entrare nella discussione un pò a gamba tesa.
credo che lei non sappia esattamente cosa abbia passato "in passato" chiunque sta qui, esattamente come non lo sappiamo noi.
ma non è che li mettiamo tutti i nostri dolori sulla bilancia e li pesiamo..

qui tutti hanno un lutto, un cancro essi medesimi, o altre malattie, un pregresso di suicidio in famiglia, o di altri lutti. ma non è che li mettono tutti in mostra, tutti in fila come soldatini. e sa perché? perché "una" sola di tutte queste vite spezzate genera un dolore indicibile.

c'è chi ha perso il marito giovanissimo, chi la moglie giovane, chi il marito e la madre a distanza di pochi mesi, chi addirittura il marito e 2 fratelli nello stesso anno. ma non per questo li hanno messi sulla bilancia come un trofeo. uno solo di loro è "troppo".
quindi cerchiamo di essere civili, spendiamo 2 parole in più per spiegarci, e soprattutto, qui non si vince nulla.
abbiamo perso tutti, per il solo fatto di stare qui.

abbracciamoci nel dolore, piangiamo i nostri morti, e facciamo il tifo per chi sta ancora lottando.
con rispetto per tutti, per favore..
barbara1973
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Iscritto il: dom 17 gen 2021, 22:16

Re: Sono disperata per mio suocero

Messaggio da barbara1973 »

Mimetta ha scritto: ven 22 gen 2021, 15:55
barbara1973 ha scritto: ven 22 gen 2021, 15:20
Ipomea ha scritto: ven 22 gen 2021, 9:38 Io non volevo inziare questa polemica, perché so che non sono nessuno per sindacare le vite e le emozioni degli altri, però sento comunque di dire qualcosa. Io ho perso entrambe le nonne intorno agli 85 anni per un tumore (e non avevano mai fumato), semplicemente perché era venuto il loro tempo. Io ho visto i miei genitori soffrire, a mia mamma è mancata molto la sua mamma, nonostante avesse l’alzehimer e fosse in un mondo ormai tutto suo. Ma la mamma è sempre la mamma e mancherà sempre. Io stessa sento un vuoto quando penso alle mie nonne.
Ma in questo messaggio è la parola DISPERAZIONE che mi ha urtata molto. Io firmerei un contratto per arrivare ad 83 anni andando a ballare sulle mie gambe e tornando alle 3 del mattino. E con questo io non voglio augurarle niente di male, anzi spero che suo suocero si riprenda e torni a ballare ed è normale che facciate tutto il possibile per lui!
Ma in un forum in cui ci sono persone che hanno letteralmente perso TUTTO, io mi sono sentita veramente male a leggere questa parola in questo contesto.
Ovviamente c’è libertà di espressione, ma anch’io sono libera di esprimere il mio pensiero che può essere condiviso o meno...e non mi sento una persona insensibile per esprimere questo mio pensiero, che tra l’altro spero non scateni un polverone, anzi credo di aver sempre avuto una parola buona per tutti.

Buonasera , mi scusi , lei non sa cosa io abbia passato nella mia vita e non starò qui a raccontarlo. Posso solo dirle che entrambi i miei genitori sono morti all'improvviso . Mio padre aveva 67 anni, stava bene e un infarto fulminante se l'è portato via . Mia mamma 83 anni dopo aver combattuto per un tumore al seno dal quale era guarita è morta per un'anemia .Portata in ospedale per fare una trasfusione ci è uscita il giorno dopo cadavere. I miei zii che per me erano la mia famiglia morti entrambi uno dopo l'altro a 70 anni ..Uno nel 2014 e l'altro nel 2015. Senza figli li abbiamo seguiti entrambi io mio marito e mio fratello. Credo di essere stata messa a dura prova pure io eh! Quindi si uso la parola disperazione perchè gli voglio molto bene e si ricordi che la vita non ha un numero. Buon proseguimento
mi permetto di entrare nella discussione un pò a gamba tesa.
credo che lei non sappia esattamente cosa abbia passato "in passato" chiunque sta qui, esattamente come non lo sappiamo noi.
ma non è che li mettiamo tutti i nostri dolori sulla bilancia e li pesiamo..

qui tutti hanno un lutto, un cancro essi medesimi, o altre malattie, un pregresso di suicidio in famiglia, o di altri lutti. ma non è che li mettono tutti in mostra, tutti in fila come soldatini. e sa perché? perché "una" sola di tutte queste vite spezzate genera un dolore indicibile.

c'è chi ha perso il marito giovanissimo, chi la moglie giovane, chi il marito e la madre a distanza di pochi mesi, chi addirittura il marito e 2 fratelli nello stesso anno. ma non per questo li hanno messi sulla bilancia come un trofeo. uno solo di loro è "troppo".
quindi cerchiamo di essere civili, spendiamo 2 parole in più per spiegarci, e soprattutto, qui non si vince nulla.
abbiamo perso tutti, per il solo fatto di stare qui.

abbracciamoci nel dolore, piangiamo i nostri morti, e facciamo il tifo per chi sta ancora lottando.
con rispetto per tutti, per favore..


Buonasera, mi spiega dove si è evinto che io non ho rispetto per il dolore altrui? Mi sono persa qualcosa? Per aver scritto che sono disperata per mio suocero , ne è uscito che qualquno vorrebbe arrivarci a 83 anni...Quindi? La vita ha un limite? Mi pare che sono gli altri a non rispettare il mio dolore :(
barbara1973
Membro
Messaggi: 10
Iscritto il: dom 17 gen 2021, 22:16

Re: Sono disperata per mio suocero

Messaggio da barbara1973 »

....Comunque sono entrata in questo forum per avere delle opinioni da chi purtroppo c'è già passato e non per sindacare su qualsiasi parola si dica..
Solidea
Membro
Messaggi: 994
Iscritto il: gio 31 ago 2017, 18:04

Re: Sono disperata per mio suocero

Messaggio da Solidea »

Purtroppo in troppi non hanno ancora capito che quando si tratta di un tuo caro l'età non ha nessuna importanza, perché ciò che conta è il legame che aveva con te.
L'amore per una nostro caro non si manifesta solo negli ultimi istanti della sua vita ma è una costante presenza in tutti gli anni passati insieme
Ipomea
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Messaggi: 57
Iscritto il: sab 2 nov 2019, 0:09

Re: Sono disperata per mio suocero

Messaggio da Ipomea »

Salve a tutti. Non sono assolutamente d'accordo: l'età ha importanza eccome! Per un semplice motivo: morire dopo una certa età è il corso naturale della vita. Tutti sappiamo che non siamo eterni e per quanto possa addolorare come è normale che sia, si riesce a farsene una ragione e ad andare avanti. Lo stesso non si può dire per chi perde un caro giovane o diciamo sotto l'età media, quando ci sarebbe ancora una buona aspettativa di vita.
Soffrire è un conto, ma se una persona non riesce ad accettare il corso naturale della vita è anche quello un problema, per come la vedo io. (Il che non vuol dire non fare tutto il possibile per i propri cari).

Barbara, io non ho giudicato la sua vita o le sue esperienze, io ho detto la mia sensazione nel leggere quello che ha scritto qui. Se una persona scrive in un forum credo che, finchè c'è educazione si possano anche ricevere ed accettare pareri diversi dai propri.
Solidea
Membro
Messaggi: 994
Iscritto il: gio 31 ago 2017, 18:04

Re: Sono disperata per mio suocero

Messaggio da Solidea »

Sono tutte frasi fatte. Vallo a dire ai tanti figli che hanno perso genitori non più giovani. Alle mogli, ai mariti che hanno perso i loro compagni non più giovani. Alla resa dei conti nessuno di noi riesce a farsene una ragione, soprattutto se il proprio caro, vecchio o giovane che sia, muore di cancro. Se ad esempio dovessi morire io, che sono sicuramente più giovane di molti di coloro che hanno scritto queste parole, a quegli stessi molti non gliene fregherebbe assolutamente nulla, com'è normale che sia. Rimarrei una delle tante voci anonime qui sul forum. Nemmeno mi conoscete, per voi non rappresento niente.
Spero di aver reso più chiaramente il concetto.
L'amore per una nostro caro non si manifesta solo negli ultimi istanti della sua vita ma è una costante presenza in tutti gli anni passati insieme
Ipomea
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Messaggi: 57
Iscritto il: sab 2 nov 2019, 0:09

Re: Sono disperata per mio suocero

Messaggio da Ipomea »

E tu vallo a chiedere a chi ha avuto la sfortuna di perdere sia un figlio giovane sia un genitore anziano, qual è stata più traumatica...qual è stata la più impattante sulla propria vita.
Tu conosci una persona che non abbia perso un proprio caro di una certa età?? Io no, non ne conosco neanche una... e tutti sono andati avanti con le loro vite, nonostante il dispiacere, che è più o meno grande in base ovviamente al legame che si aveva con la persona. Era tutta gente senza cuore che non amava abbastanza i loro cari??? Ne dubito...ma dopo una ragionevole età si è consapevoli che avverrà e questo in genere aiuta ad accettarlo più facilmente.

E ti dirò di più. La nonna di mio marito va per i 98 anni. Nonostante sia una persona con un grande spirito e ancora estremamente acuta, saranno probabilmente 10 anni che si è "preparata" ad andarsene. Fino a 2 anni fa avrebbe potuto andarsene nella sua casa, sulle sue gambe...ora si sta lentamente consumando in un letto di un ospizio, praticamente pelle e ossa...cosa pensi che avrebbe preferito lei, vivere due anni in più così o andarsene prima, in pace, dopo una lunga vita?? Ad un certo punto sai che devi lasciarla andare una persona, anche se ti mancherà. Ma purtroppo non si può scegliere.

Poi io sinceramente non devo convincere nessuno, tu probabilmente resterai della tua idea e io della mia.
 


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