Mio figlio e mia madre....

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
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Renata75
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Iscritto il: mer 27 nov 2013, 21:37

Messaggio da Renata75 »

Sono una madre....ma sono anche una figlia...certo una figlia 'adulta', ho 38 anni, ma sempre una figlia. Questa dualità, in questo momento di totale disperazione, mi pone di fronte ad una grande scelta: devo essere più madre o devo essere più figlia? Loro sono gli amori della mia vita (insieme a mio marito e a mio padre), ma sento che se dò all'una, tolgo all'altro e viceversa e entro in un turbine di sensi di colpa, di responsabilità eccessive, di 'divisione' tra due mondi. Come si dipana questo groviglio? Io abito lontano dai miei, quindi stare con mamma vuol dire non poter stare con mio figlio, e viceversa. Certo ci sono i we in cui andiamo tutti dai miei, ma mia madre avrebbe bisogno della mia presenza in modo costante...e anche mio figlio....è difficile....Domani mio figlio farà la sua prima recita all'asilo, avrei voluto tanto che mamma potesse essere presente, ma non se la sente e quindi non verrà....io mi sento in colpa che invece io ci sarò...pensate come sta messa male la mia mente....

Essere più madre o essere più figlia? AIUTO!

Erika76
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Messaggio da Erika76 »

Renata, siamo coetanee.... le tue domande erano le mie... moglie o madre? Mio marito lottava contro il cancro e quanto tutto è iniziato Lollo aveva 3 anni...

Mi sono letteralmente sdoppiata, mi sono data una sorta di programma d'azione.

Lavoravo, rientravo a casa alle 19 circa. La prima mezzora era completamente dedicata a mio marito (come stai? Ti serve qualcosa? Ti preparo le medicine? Ti serve la morfina? Devi cambiare la stomia?).... Poi era il momento di Lollo e del gioco. Poi la cena, poi di nuovo Lollo e poi mio marito.... sembrava un piano militare fatto di strategie...

Ma era solo un modo per prendere dappertutto, ma tanto dappertutto non si prende e allora mi sono sentita dire da Lollo che lui era sempre secondo a suo papà e da Dani che aveva bisogno di me....

Quindi? Fai quello che umanamente puoi, un po' a tuo figlio, un po' a tuo mamma. Quello che togli all'uno lo dai all'altro e quindi non fai che dare senza sosta.... Ti sono vicina

Erika

france74
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Messaggio da france74 »

Ciao Renata,

io ho 39 anni e ho sempre avuto un legame fortissimo con i miei genitori. Ho un bambino di 2 anni e mezzo e una in arrivo a gennaio, quindi sono anche mamma, come te.

Quando mio papà si è ammalato e ci hanno detto che avrebbe avuto poco tempo ancora da vivere mi sono sentita di essere più figlia che mamma...mi sono trasferita subito dai miei portando con me anche il mio bambino e ho cercato di stare con papà il più possibile. Per lui ero sempre una bambina e lui per me è stato sempre il mio grande papà. Ci ha messo solo un mese ad andarsene e sono passati soltanto 10 giorni da quando è successo. Ancora non riesco a sentirmi di nuovo mamma, non come prima. Ho bisogno di tempo per piangere il mio papà da figlia....nonostante tutti mi dicano di essere forte per il mio bambino e per la bimba che ho nella pancia. Guardare mio figlio mi ricorda solo quanto lui e il nonno erano legati e pensare alla bimba che nascerà a breve mi fa pensare che non conoscerà un nonno che l'avrebbe amata alla follia..è doloroso..

Fai quello che ti senti, senza sensi di colpa. Sono momenti dolorosi, è difficile sapere quale è la cosa giusta da fare. Ti abbraccio.

Francesca
Renata75
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Iscritto il: mer 27 nov 2013, 21:37

Messaggio da Renata75 »

Mi dispiace france per il tuo papà, mi dispiace per il dolore che provi...piangi tuo padre e sii figlia se così ti senti, poi piano piano tornerai ad essere madre....fai quello che ti senti di fare...

Da parte mia, trasferirmi dai miei sarebbe troppo difficoltoso, mio figlio va all'asilo qui a Roma, io lavoro a Roma, loro sono ad 80 km....è proprio questo il problema. I miei hanno bisogno di me, mio figlio ha bisogno di me e conciliare le due cose mi fa impazzire. In più c'è la disperazione per il destino di mamma (le hanno dato meno di 6 mesi...), c'è mamma che è andata via di testa, è depressa, non riesce a fare più nulla e mio padre le sta visino ma sta crollando anche lui. In più io sono molto fragile come persona, sono caduta in depressione, sto andadndo da una psicologa e sto assumendo farmaci. Cerco di tenere botta, cerco di ripetermi che devo farcela, cerco di approfittare dei momenti di serenità che la sera passo con mio marito e mio figlio nella nostra casa, ma è durissima. Domani mi trasferirò dai miei con mio marito e mio figlio per le vacanze di Natale e starò lì per tutto il tempo....il fatto è che quello non è il mio ambiente, mi sentirò in trappola e vivrò tutto il dolore dalla mattina alla sera....non so ce la farò....

france74
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Iscritto il: sab 14 dic 2013, 20:18

Messaggio da france74 »

Ciao Renata,

io sono nata e cresciuta a Roma, tutta la mia famiglia è lì, e da qualche anno abito invece fuori. Sono stata "fortunata" perché sono in maternità e quindi non ho l'impegno del lavoro e ho potuto trasferirmi dai miei nel periodo della malattia di papà. Mi rendo conto che se stai lavorando è più difficile organizzare tutto...

Di sicuro trasferirti dai tuoi in questo periodo sarà dura, non sarà un periodo facile, non sarà il classico Natale..ma se si tratta degli ultimi mesi di vita di tua madre cerca di essere forte e stalle più vicina che puoi. Forse avere il nipotino intorno le farà bene. Fatti sostenere anche da tuo marito che in questo momento può fare molto, almeno per "alleggerirti" dal tuo impegno di mamma per accudire vostro figlio.

Non è facile lo immagino ma in questo momento devi fare tutto il possibile per tua mamma, vederla soffrire ti devasterà, come è successo ad ognuno di noi...ma credimi, a lei devasta invece dover procurare ai suoi cari tanto dolore. Statele vicini, specie perché la tempistica che vi hanno dato è così breve...

Un abbraccio.

Francesca
Renata75
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Iscritto il: mer 27 nov 2013, 21:37

Messaggio da Renata75 »

Lo farò, le starò vicino fino alla fine, farò i salti mortali...E' LA MIA MAMMA! Lo farò senz'altro dovessi anche perdere il lavoro...ma ho tanta paura di crollare...non sono forte, non lo sono affatto, credevo di esserlo fino a quando non è arrivata la brutta bestia nella nostra casa. Devo aggrapparmi a qualcosa per non cedere, non so ancora quale possa essere questa 'cosa'...la troverò...lo spero....

Ti abbraccio forte e abbraccio anche te Erika che sei sempre dolcissima.

Grazie

Erika76
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Iscritto il: mar 9 lug 2013, 23:45

Messaggio da Erika76 »

Renata, sei forte e lo dimostri scrivendo qui sul Forum. Prima del cancro eri normale, come molte di noi, ora sei forte, davvero forte e vedrai che tutta questa forza, tutto questo amore immenso si trasformeranno in serenità per chi ami e per te, nel tuo vivere dopo.

Erika

ritalorenza
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Iscritto il: mer 30 gen 2013, 16:21

Messaggio da ritalorenza »

Vi leggo,vi sono vicina,un abbraccio forte.Rita

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carla.carboni
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Iscritto il: lun 14 nov 2011, 4:21

Messaggio da carla.carboni »

@Frace74 è nata la tua bimba? E tu come stai?

Carla
 


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