una volta tanto non parlo né di malattia né di tragedie, ma di una cosa bellissima che mi sta capitando .... dopo 20 anni che lavoro come un cane, dopo l'anno scorso passato come ben sapete, finalmente è arrivata l'opportunità che da anni stavo inseguendo: enorme avanzamento di carriera e trasferimento a dubai.
chiaramente c'ho pensato tanto, sia io che la mia fidanzata.... al momento ho ripreso la mia vita in mano completamente, faccio la stessa vita di prima pari pari tra movida, aperitivi, mare, ah sì lavoro anche

il cancro può tornare domani, tra 1 anno, tra 2 anni, mai. vero, ormai diciamo che è 1 anno che son libero da malattia quasi, e di solito le recidive per il mio tipo di tumore tornano entro dopo pochi mesi/1 anno. ma sappiamo bene che la statistica non è una scienza esatta.
ero quindi ad un bivio: continuare a vivere la mia vita qua in attesa che la malattia torni. certo, non mi manca niente, guadagno già bene, sono soddisfatto del mio lavoro.
oppure prendere il treno che aspettavo da anni, avanzamento nella mia carriera (da "semplice" sviluppatore di software divento project manager a capo di un team di persone di una grande società, e continuo a programmare per divertimento, con possibilità/certezza di ulteriori avanzamenti), trattamento economico impensabile per qua, 0 tasse, villetta con piscina e estate tutto l'anno, insomma la vita che ho sempre sognato. questa cosa era già in progetto l'anno scorso, poi ovviamente è tutto slittato a causa della malattia improvvisa.
ho detto si vive una volta sola, e ho scelto la seconda opzione. come va và. ho appena firmato il contratto e dovrei trasferirmi ormai a settembre (a luglio inizia il ramadan e nei paesi arabi si ferma tutto o quasi per 1 mese), dopo la prossima tac che ho il 30 agosto. che se andrà male, vabè, abbiamo scherzato, come non detto, era tutto un sogno ... per ora non pensiamoci

ho già fatto presente alla mia azienda che ogni 3 mesi (dall'anno prossimo si passerà ad ogni 6 poi) voglio tornare in italia per i controlli, perché preferisco rimanere nelle mani di chi mi ha curato fino ad adesso. per la mia azienda chiaramente non ci sono problemi.
quello che mi chiedo è, per l'assistenza sanitaria qua come funziona ? voglio continuare a farmi controllare in italia.
avrò la residenza all'estero (ovviamente, per questioni fiscali), la cittadinanza rimane italiana. gli esami (tac/risonanze/etc...) me li pago suppongo. ma vorrei farli comunque nella stessa struttura ospedaliera dove son stato curato, non mi fido delle cliniche private (leggete la mia storia), è possibile ? potrò comunque rivolgermi agli oncologi qua in ospedale per i follow up ?
se qualcuno ne sà qualcosa fatemi sapere!