Essere malati terminali e non saperlo

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rotello
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Essere malati terminali e non saperlo

Messaggio da rotello »

Mio padre è morto lo scorso 16 luglio.
Aveva una massa di 9 cm al fegato, sapevo solo quello. Forse (anzi, molto probabilmente, a detta dei medici) c'erano anche delle metastasi.
Abbiamo scoperto la sua malattia solo "grazie" ad un ictus, che lo ha colpito 16 giorni prima (il 30 giugno scorso).
Fino ad allora non aveva avuto sintomi preoccupanti. Aveva i suoi dolori, dovuti agli acciacchi dell'età, ma soprattutto ad una brutta artite (psoriasica) che curava con svariati farmaci (Medrol, Reumaflex, Celebrex, Arcoxia, Flexiban, Folina...).
Prendeva questi farmaci dalla fine del 2011, quindi li ha assunti regolarmente per circa 4 anni e qualche mese e secondo i medici questi farmaci potrebbero essere stati la causa di questo brutto male.
L'unica cosa "diversa" era che da qualche settimana mangiava meno, alcuni cibi non li voleva più, ma sembravano più dei capricci, mai avrei immaginato che potesse non avere fame per colpa di un tumore (che poi, tral'altro, anche Reumaflex toglie l'appetito, ma vabbè..). Solo qualche giorno prima dell'ictus cominciava a lamentare dolori alla schiena, ma, ahimè, credendo che fossero dolori dovuti all'artrite, non ci abbiamo dato troppo peso e abbiamo solo pensato che dovevamo contattare prima possibile il reumatologo.
Mi chiedevo una cosa, però: se non avesse avuto l'ictus (causato anche questo, sempre a detta dei medici, da una metastasi alla testa), sarebbe morto da un momento all'altro dentro casa, senza aver nessun sintomo particolare?Avrebbe continuato ad avere quel mal di schiena, che cmq gli permetteva di girare, camminare, mangiare (anche se poco), e fare la sua solita vita quotidiana fino al 16 luglio, giorno del suo decesso?
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Franco953
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Re: Essere malati terminali e non saperlo

Messaggio da Franco953 »

Caro Rotello ciao
non so darti delle risposte alle tue domande e forse, nessuno può dartele.
Forse i medici stessi ma probabilmente hai già fatto anche a loro le stesse domande
Alcune cose accadono perchè devono accadere a volte senza una ragione plausibile.
Probabilmente "era scritto" che dovesse andare così quindi, sarebbe inutile, farsi dei sensi di colpa che non esistono
La cosa importante è che allora sei stato vicino a tuo padre.
Il mio se ne andato 3 anni fa per un tumore al midollo spinale dopo che, mensilmente, aveva fatto ogni tipo di esame perchè aveva problemi ai reni e al cuore. Non aveva nessun disturbo particolare ed è stato ricoverato dal pronto soccorso perchè gli faceva male un ginocchio
So cosa significa perdere un genitore. E' triste e il dolore ti pervade completamente
Ti sono vicino e se hai bisogno siamo, tutti noi del Forum, vicino a te
Scrivi e ti risponderemo con piacere
Un abbraccio
Franco
Ultima modifica di Franco953 il gio 27 ago 2015, 13:30, modificato 2 volte in totale.
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
Simo23
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Re: Essere malati terminali e non saperlo

Messaggio da Simo23 »

Ciao Rotello, anche io ho perso il mio papà per un tumore al fegato. Noi sapevamo che era malato ma speravamo che la chemio che stava facendo potesse fare effetto. Invece il 25 giugno è stato ricoverato perché era diventato giallo e aveva la bilirubina alta, il 30 è stato fatto l' intervento per riaprire i dotti biliari ma il 6 luglio è morto. Non so rispondere alle tue domande, anche io dentro di me ne ho molte riguardo a quello che avremmo potuto fare per evitare che morisse a 58 anni. Sono però giunta alla conclusione che l' unica cosa che avrebbe potuto salvarlo sarebbe stato accorgersene prima, ma come fai ad accorgerti di una malattia che non dà sintomi fino a quando non è troppo tardi? Non tormentati caro Rotello, e come te cerco di non farlo nemmeno io, soffriamo già abbastanza così.
Con affetto.
 


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