Papà dove sei?

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
moni1
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Re: Papà dove sei?

Messaggio da moni1 »

forza Veronica!! i primi tempi sono durissimi ma occorre alzarsi la mattina e cercare i vivere il resto della giornata! vedrai che, come tutti noi, in un modo o nell'altro andrai avanti, con il chiodo fisso, ma andrai avanti!!! coraggio!!!! domani per me saranno 9 mesi che la mamma mi ha lasciato e ti assicuro che mi manca tanto, che la penso tanto, ma che anche solo per lei, vado avanti! un abbraccio
veronicaf
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Re: Papà dove sei?

Messaggio da veronicaf »

Oggi sto meglio. Il mio pensiero è sempre rivolto al mio papà però devo andare avanti. Soprattutto perché lui non vorrebbe vedermi triste e disperata. Lui non voleva mai disturbare, non si lamentava mai. Quando abbiamo scoperto il suo tumore io mi ero appena iscritta a un master e volevo lasciar perdere ma lui non ha voluto. Con mille sacrifici ho portato a termine il master e lui era molto orgoglioso di me anche se non sono riuscita a prendere il massimo dei voti. Quindi ora non posso mollare la mia vita. Devo andare avanti per lui e per il mio compagno che mi è sempre stato vicino. Al mio papà piaceva tanto questo ragazzo perché è come lui, una persona generosa. Solo voi del forum potete capire quanto mi manca il mio papà.
Quando curi una malattia puoi vincere o perdere. Quando ti prendi cura di una persona vinci sempre.
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Franco953
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Re: Papà dove sei?

Messaggio da Franco953 »

Veronica
hai avuto un grande padre
Un padre che ha dato vita ad una grande figlia
Lo so quanto ti manca perchè so quanto mi manca il mio
E ...... pensa magari adesso sono lassù insieme che stanno giocando a carte
E diranno: " ma guarda questi due come si preoccupano, piangono ... e noi siamo qui, tranquilli, che ci stiamo divertendo"
Gioia vivi la tua vita con il tuo compagna e ...... non temere sarai sempre nel cuore di tuo padre, come tuo padre sarà sempre nel tuo
Un bacio
Franco
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
veronicaf
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Re: Papà dove sei?

Messaggio da veronicaf »

Carina l'immagine dei nostri papà che giocano a carte! Grazie per la tua risposta. Un abbraccio
Quando curi una malattia puoi vincere o perdere. Quando ti prendi cura di una persona vinci sempre.
silvy84
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Re: Papà dove sei?

Messaggio da silvy84 »

Certo Veronica...ti capisco benissimo...sono passati 4 mesi e mi manca da morire ogni giorno..ogni secondo...ho provato ad andare da una psicologa perchè per la prima volta nella mia vita ne ho sentito il bisogno..ma non mi sono trovata bene..quindi adesso ne cercherò un altra...x questo ti dico se ne senti anche tu il bisogno vai...io l ho fatto perché stavolta da sola non ce l avrei fatta e perchè volevo uscirne più forte...spero di farcela un giorno...adesso forse è troppo presto e la forza proprio non la trovo....comunque tutto questo x dirti che non sei sola..proviamo le stesse cose e ti abbraccio forte....
fiorenzo
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Re: Papà dove sei?

Messaggio da fiorenzo »

Cara Veronica

Ho letto che, comprensibilmente, in un momento, di quelli che io chiamo "momenti no", di profondo dolore hai per un attimo perso il senso del valore della tua stessa vita. E' una cosa che potrà succedere di nuovo per quella strana alchimia che fa dell'elaborazione del lutto un fatto molto personale ed estremamente variabile ed altalenante di giorno in giorno
Ti capisco perchè è un pensiero che spesso mi attraversa e mi tenta, se c'è un aldilà perchè non raggiungere subito i nostri cari? E se non c'è nulla perchè continuare con questa sofferenza?
L'unica cosa su cui ti invito, timidamente, a riflettere è il probabile dolore che, in quei momenti, potresti dare al tuo compagno nell'eventualità lui ne fosse consapevole.
Ho perso da tempo, prima di perdere mia moglie, i miei genitori ed ho imparato che nel nostro cammino è inevitabile che questo avvenga, è un ciclo che la natura ha sviluppato. Le vecchie generazioni lasceranno il posto a quelle giovani in una sequenza che assicura un futuro a tutte le specie viventi.
Naturalmente noi facciamo parte della specie umana e diventa inaccettabile l'ineluttabilità di tutto ciò, forse però la natura stessa ci fornisce anche le risorse per superarlo.
Guarda il tuo compagno e riconosci sempre l'importanza della sua presenza, invecchierai con lui, non sarai sola. Il vuoto rimarrà sempre ma il futuro è ancora possibile.
veronicaf
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Re: Papà dove sei?

Messaggio da veronicaf »

Cara silvy ti abbraccio forte.
Caro fiorenzo hai ragione: ho il mio compagno vicino..però spesso ho questi momenti di depressione perché a 35 anni non accetto il fatto di aver perso entrambi i genitori..è normale perderli lo so..ma io mi sento ancora piccola..ho un vuoto enorme :(
Grazie per i vostri messaggi..baci a tutti voi del forum
Quando curi una malattia puoi vincere o perdere. Quando ti prendi cura di una persona vinci sempre.
Carolatriste
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Re: Papà dove sei?

Messaggio da Carolatriste »

Ciao veronica.io sto come te..mio padre sta per lasciarmi..tumore celebrale..vivo ogni attimo per lui e con lui trascurando mio marito e la mia piccola di due anni ma la priorità è lui ora per me.sto male da morire anzi mi sento morire ..anche io ho perso la mamma a 20 anni..Il tumore me l ha portata via in 4mesi..ora ne ho 34 d vivo lo stesso identico dolore con la consapevolezza di come andrà a finire..
Sono arrabbiata con dio se esiste..mi sento sola..ho perso i miei affetti più cari..la mia famiglia..
L unica cosa che mi fa andare avanti è sapere che con lui andranno via le sue sofferenze..ma fa tanto male
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Franco953
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Re: Papà dove sei?

Messaggio da Franco953 »

Ciao Caroltriste
mi spiace sinceramente per tua madre ed ora, purtroppo per tuo padre.
Voglio esprimerti tuta la mia vicinanza e la mia solidarietà per cio' che state soffrendo tu e tuo padre
Credimi però in tutto ciò Dio non c'entra nulla ed ora prendersela con lui non serve a nessuno
Probabilmente era scritto così e così è successo
Perdere la mamma a qualsiasi età è triste ma ancora di più a 20 anni quando il carattere deve ancora trovare una propria esatta dimensione
La sofferenza però fa crescere e si arriva al punto che ciò che abbiamo dentro , in termini di dolore, supera abbondantemente l'età anagrafica
Ora una nuova prova con papà ! Lo so verrebbe quasi la voglia di abbandonare tutto e di andarsene ma è la cosa più sbagliata che si possa fare
Ora in te deve vincere l'impegno e la volontà di stare vicino a tuo padre per trasmettergli tutto l'amore possibile.
Lottate insieme finchè è possibile e finchè ci riuscite e ricorda:
"La sofferenza dei nostri cari deve essere un'ancora per tutti noi, la loro vita e la loro battaglia devono spronare ognuno di noi a lottare sempre. Chi combatte con tutte le forze contro un tumore, anche se muore, la sua guerra la vince comunque perchè non si è mai arreso alla malattia"
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
veronicaf
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Re: Papà dove sei?

Messaggio da veronicaf »

Caro Franco tu hai perfettamente ragione ma io capisco benissimo come si sente Carola. Perché tutta questa sofferenza? Cosa abbiamo fatto di male? Io credo in Dio ma non capisco perché ha questo progetto per me e Carola. Mi sento sola, triste, penso e ripenso all'ultimo periodo con papà, potevo fare di più, potevo farlo morire dentro casa mia e non all'hospice, vorrei tanto sognarlo per sentirmi dire qualcosa, non riesco a ricordarlo non malato. Sto male, troppo male. Perché gli altri sono circondati dall'amore dei genitori ed io invece sono sola? Ho il mio compagno, dei bravi colleghi, delle care amiche ma i genitori sono un'altra cosa. Dio me ne poteva togliere uno solo. Non riesco ad accettarlo. Non è giusto. Non ho nemmeno un fratello, una sorella, un figlio. La mia fede mi sta abbandonando. Farò peccato ma non riesco ad aggrapparmi alla fede. Non capisco il senso di questa grande sofferenza.
Quando curi una malattia puoi vincere o perdere. Quando ti prendi cura di una persona vinci sempre.
 


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