sono qui a condividere il problema della mia famiglia

mio padre 63 anni tumore prostata psa 20 gleason 4+4 esame istiologico pt3a n0 margini negativi


oggi ad un mese dall intervento psa non azzerato ma valore 0,4

la cosa mi ha demoralizzato perché avevamo preventivo con il chirurgo di fare un intervento più radicale possibile mentre dall esame istiologico risultano analizzati solo 5 linfonodi quindi credo che solo quelli sono stati asportati quindi la la linfoctmia non è stata estesa come previsto


spero in consigli opinioni


grazie a chi vorra darmi una mano

Le cause di un PSA "mosso" dopo l'intervento possono essere molteplici. Non solo un linfonodo "non tolto" (durante l'intervento sono tolte di solito le stazioni linfonodali regionali...se il tumore per qualche motivo ha già colonizzato le stazioni più in alto queste non vengono ovvamente viste e non possono essere tolte nell'intervento di prostatectomia perchè sono in regione lombare (nella schiena). cmq credo che ciò sia improbabile con i linfonodi regionali "puliti" (ma non impossibile). Tenga inoltre conto che levare più linfonodi del dovuto può anche peggiorare la qualità di vita del paziente, senza linfonodi la linfa non viene più drenata dagli arti inferiori portando ad edemi e a volte a disabilità peggiori di quelle che può dare il tumore, che magari non uccidono ma impattano molto sulla qualità di vita.

Considerando che i margini sono indenni, e visto il grado di Gleason alto e lo stadio non da meno, altre possibili zone zona colpite da metastasi non viste nell'intervento potrebbero essere altri organi distanti oppure l'osso. In tal caso potrebbe essere utile, se non già pianificata o eseguita, una scintigrafia ossea per valutare anche quest'ultimo distretto corporeo. E oltre a questa è probabile che verrà richiesta anche una TC per completare la stadiazione. Sia fiducioso! Le terapie per questa malattia sono molteplici, la prognosi molto buona, e tendenzialmente anche con una lunga e tranquilla sopravvivenza anche negli stadi più gravi di malattia.

Grazie tanto

Mio padre prima dell intervento ha fatto solo una risonanza magnetica con contrasto prescritta dal medico di base perché quando siamo andati dal chirurgo visto l aggressività del tumore considera che il psa in un anno è passato da 2 a 20 ha deciso di operarlo dopo appena tre giorni dalla visita

Ora venerdì abbiamo la visita di controllo e gli chiederò di fare una pet colina a questo punto

ottimo se i tempi sono buoni la PET è decisamente più utile

Mi permetto di intervenire suggerendo che, con un psa 0,40, la pet non rileva assolutamente nulla se non falsi negativi.
La pet è attendibile con psa superiori a 1 o 1,5. In alcune strutture, con psa inferiore ai valori citati, non effettuano assolutamente tale esame.

era proprio per quel motivo che inizialmente avevo proposto scinti ossea e TC...però in questo caso il tumore è ad alto rischio (è un T3 di stadio e un 8 di grading). inoltre in una prostatectomia radicale il PSA dovrebbe quasi azzerarsi (0,4 è proprio il cutoff per decidere cosa fare in questo caso). Quindi qui l'indicazione credo possa essere ancora discussa col medico nucleare che si occuperà eventualmete dell'esame (anche se ovviamente il rischio di falsi negativi c'è)

Allego uno studio a riguardo fatto su un centinaio di pazienti (sono stati reclutati pazienti in stadiazione pre chirurgica, in questo caso si parlerebbe di post-chirurgica ma credo cambi poco)

http://pubs.rsna.org/doi/10.1148/radiol ... b%3Dpubmed&

Caro Walter essendo un medico, visto che lavoro anche io in ospedale volevo farti alcune domande:le linee terapeutiche sono molteplici per fortuna il k prostatico é uno di quelli che risponde bene alle terapie,dunque molti ufologi credo che utilizzino una politica troppo attendista...mi spiego meglio,il tumore alla prostata una volta stadiato e non si evince nulla di sistemico a livello clinico si valutano fli aspetti biologici gleason valore del psa e nel caso specifico una rm multiparametrica dove è necessaria tutto questo prima di effettuare p.r. e linfoadenectomia estesa.
Chiarito l'aspetto preoperatorio passiamo a quello post intervento sostanzialmente credo che il primo approccio terapeutico inizia con un analisi specifico dell'istologico postoperatorio un psa azzerato é un segnale ottimo ma non si può sottovalutare altri aspetti morfologici del tumore.
Quindi un t3 oppure gleason alto possono infiltrare organi citati e ormai conosciuti anche senza movimento psa o dei piccolissimi aumenti visto la sdifferenzazione cellulare abbastanza aggressiva.
In questi casi sostengo subito chi interviene con una terapia adiuvante come la rt fatta nei primi tre mesi altri non la fanno perché????inoltre dove il psa sale dopo molto tempo indice buono a scopo prognostico ma si arriva a dei valori considerati recidiva biochimica 0,20 in questo caso non sarebbe opportuno intervenire con una rt di salvataggio che può dare risultati sicuramente maggiori perché la gente deve rischiare che dal microscopico si aspetti troppo per poi parlare di macroscopico?alcuni vogliono sempre vedere secondo me sostengo che prima si fa meglio é.
Tutt'altro discorso sono i trattamenti sistemici ultima cosa sai molti medici nel prescrivere la o.t. dimenticano di dare cure di supporto contro l'osteoporosi...un abbraccio a tutti ciao Fabrizio tutto ok mi fa molto piacere leggerti saluti paco

grazie per il vostro contributo

secondo voi cosa dobbiamo aspettarci come speranza di sopravvivenza per mio padre?


ho perso mia madre a 18 anni non vorrei perdere mio padre a 30.


secondo voi si dovrebbe

1) partire subito con l ormono terapia e poi a 3 mesi dall intervento iniziare ciclo di radioterapia avendo pero il psa "drogato" dalla cura farmacologica

2)aspettare 3 mesi dosare il psa ed eventualmente se è salito ancora fare altri accertamenti per poi fare una radioterapia più mirata

@paco89 sinceramente non so risponderti a riguardo, credo bisognerebbe chiedere ad un radioterapista o ad un oncologo (io sono uno specializzando in medicina nucleare... tutt'altra cosa). scusami ma preferisco non risponderti piuutosto che dirti baggianate, lo stesso vale per te stefano (parlane magari direttamente coi tuoi curanti di riferimento che conoscono bene la tua situazione).

AGGIORNAMENTO

fatte ripetere le analisi in un altro centro quello diciamo più accreditato in zona a mio padre dopo due giorni dal precedentemente prelievo esito 0.01


passare da 0.4 a 0.01 in solo due giorni credo che sia praticamente impossibile quindi uno dei due centri sbaglia......