Tumore al polmone e linfonodi

In questo spazio è possibile confrontarsi sulle procedure diagnostiche, sui trattamenti e sui loro effetti collaterali, sui centri oncologici e sulle terapie palliative e del dolore, sempre attenendosi al regolamento del forum e in particolare agli articoli 2 e 3.
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AndreaAlessi
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Messaggi: 4
Iscritto il: dom 8 nov 2015, 14:33

Tumore al polmone e linfonodi

Messaggio da AndreaAlessi »

Salve a tutti,
Ho postato il caso di mio padre qualche tempo fa. 52 anni, buona salute, nessun problema fisico. Gli è stato diagnosticato un tumore al polmone destro, circa 6 cm ma non a piccole cellule. Dalla pet sembrava tutto regolare al di fuori del tumore, fino a che non sono stati segnalati dei linfonodi (3 di cui 1 in particolare). Oggi abbiamo affrontato l'esame istologico e spero che al più presto sapremo l'esito. Se i linfonodi fossero innoqui, opererebbero papà subito, anche rischiando di togliergli tutto il polmone. Contrariamente, dovremo iniziare la chemioterapia e sperare e pregare che abbia effetti positivi per poi rivalutare la situazione. Il chirurgo, uscito dalla sala operatoria, è stato molto chiaro dicendo che i linfonodi sembrano tutt'altro che innoqui, ma si avvale comunque degli esiti. Ho tanta paura. È giovane, forte, fa tante cose...
Affronteremo la chemio con la più agguerrità determinazione, ma ho paura che non basti...
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Franco953
Membro
Messaggi: 3432
Iscritto il: ven 31 lug 2015, 9:57

Re: Tumore al polmone e linfonodi

Messaggio da Franco953 »

Ciao Andrea
mi spiace per tuo padre e ti voglio esprimere la mia vicinanza.
Questo male è terribile perchè ha come obiettivo principale quello di togliere la fiducia e il desiderio di vincere, sia al malato che alla famiglia
Il tumore , come dico spesso, non ha anima e non ha cuore. Ma ha un grande punto debole, Vince solo laddove riesce a togliere la SPERANZA. Laddove trova un corpo stanco e senza difese morali e psicologiche
Come dici giustamente tu, bisogna essere agguerriti per battere la malattia. E ricorda, non è un sogno una vana chimera. La carica psicologica della persona colpita dal tumore, il desiderio di uscire dalla malattia, è fondamentale e importante.
Come è riconosciuto da tutti gli oncologi, la carica emotiva del malato, il pensare positivo, rappresenta una tappa fondamentale che rafforza ulteriormente la potenza delle cure.
Ecco perchè condivido la tua affermazione che la chemio" ho paura che non basti"
Certo che non basta, deve esserci anche la forza di papà , il suo desiderio di battere il tumore e questa forza, puoi contribuire anche tu a crearla e rafforzarla
Devi stare vicino a papà per cercare di combattere i momenti più critici, quelli più duri
Devi essere tu quello che sostiene papà e gli dà la forza necessaria per reagire e combattere
Voglio quindi "spronarti" a rimboccarti le maniche, a mettere da parte ogni dubbio e ad iniziare la battaglia con, e a difesa, di papà.
Ti lascio con una bellissima frase , che amo molto, e che ti deve dare la misura dell'impegno che papà dovrà "tirare fuori" in questa battaglia

Scrivi se hai bisogno e ti risponderemo

Un abbraccio

Franco

Capii che avevo un nemico dentro di me: un alieno, che ha invaso il mio corpo per distruggerlo. Ora abbiamo un rapporto di guerra: lui vuole ammazzarmi, io voglio ammazzare lui
(Oriana Fallaci)
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
breaker771
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Iscritto il: dom 27 dic 2015, 4:42

Re: Tumore al polmone e linfonodi

Messaggio da breaker771 »

mia moglie è ammalata di adenocarcinoma polmonare con metastasi al cervello ed alle ossa . E' circa 18 mesi che lo stiamo affrontando.Abbiamo cambiato dieta ed inoltre usiamo integratori. Oggi andiamo a mangiare una pizza e finora a parte le chemio iniziali, abbiamo fatto una radioterapia al polmone su una massa di 8 cm che sembra in fase di estinzione, al cervello è un continuo succedersi di eventi tenuti sotto controllo con le terapie. Adesso arrivano altre cure sperimentali immunitarie speriamo bene . Importante è stare vicino e curare l'aspetto psicologico, se ci si scoraggia, si ha il sopravvento della malattia. Fondamentale è capire che non è la malattia, ma una delle malattie.
Saluti
 


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