Sono tornata...

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
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FiorediLuna
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Iscritto il: lun 23 mag 2016, 18:18

Sono tornata...

Messaggio da FiorediLuna »

Ciao a tutti, sono tornata dopo un bel po' di mesi, ma ho continuato sempre a leggervi.
Sono stati mesi faticosi e a tratti bui, non so da dove cominciare. Il papà del mio ragazzo è stabile con la terapia ormonale per il cancro alla prostata con alcune lesioni ossee, ma...c'è un ma: sappiamo che questo mostro non se ne andrà via, non può essere sconfitto per sempre ormai, c'è solo da aspettare il momento in cui riprenderà il suo corso con la sua solita grinta e tutto ciò è logorante, assolutamente. Sono giorni pieni e densi di ansie e paure, oggi pomeriggio ci sarà la visita dall'oncologo specialista che leggerà il referto della tac con pet colina effettuata la scorsa settimana e lunedì il ricovero, dove verranno eseguite la solita tac, scintigrafia ossea e altri esami. Inutile dirvi che questa volta la paura è alle stelle, perchè dopo diversi mesi di "pace", dove la malattia si è stabilizzata e non si è mossa, ci si potrebbe aspettare la sua ripresa impetuosa. Si cerca di non pensarci, di sorridere, di essere forti, ma a ventun anni e a ventitrè, tutto questo è molto difficile da accettare e da vivere. Considero mio suocero un secondo padre, per cui provo un profondo affetto ed una stima immensa, che vive la malattia con grande dignità e grande senso di ironia, forse più di tutti noi.
In tutto questo marasma, i dolori non finiscono: il mio migliore amico, il fratello che non ho mai avuto, da un giorno all'altro, viene ricoverato d'urgenza: leucemia mieloide acuta; mi crolla la terra sotto i piedi, le gambe diventano rigide, la mia testa va in escandescenza, non riesco a capire più nulla, mi sento vuota. Ho già perso un caro amico per questa malattia, adesso rischio di perderne un altro. Lo vedo trasformarsi, di giorno in giorno, fisicamente non lo riconosco più. Ogni giorno mi costruisco una maschera fatta su misura per me, per non mostrare il dolore e la preoccupazione verso le persone a me più care, quelle che hanno un posto speciale nel mio cuore ma mi sento il petto chiudersi in una morsa gelata, soffocante...
 


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