Buongiorno a tutti.
Mi trovo a scriverervi per rappresentarvi la mia espierienza e sapere se qualcuno di voi ha avuto una esperienza simile. Il mio giovane marito è stato ricoverato 10 giorni all'Ospedale nel reparto di Neurologia dove si era recato a seguito di un malessere diffuso (sudore freddo, dolore al braccio, sensazione di calore alla testa) accompagnato da una perdita di lucidità durata qualche minuto. In regime di ricovero gli hanno fatto diversi accertamenti tra cui una risonanza magnetica con mezzo di contrasto dal quale è emersa unalesione cerebrale. E' stato dimesso in regime di dimissioni protette e alle dimissioni il dottore (neurologo) gli ha detto che secondo loro si è trattato di un piccolo ictus TUTTAVIA il radiologo non la pensa così, infatti il referto della risonanza parla di "lesione compatibile con processo espansivo - infiltrativo verosimilmente a basso grado".
Dovrà pertanto ripetere la risonanza a distanza di 20-25 giorni (ora circa tra 15 giorni) per vedere come si è comportata, come è mutata la lesione per valutare poi il tipo.
Io voglio credere che ha ragione il neurologo ma allo stesso tempo sono terrorizzata. Ho perso la mia adorata mamma 9 anni fa, speravo di non dover più parlare di questo bastardo... ho molta paura, per mio marito e la mia piccola di soli 5 anni.
Vi sarei grata se potessi leggere di esperienze simili...
Grazie a tutti.
Claudia

Non sono un medico, e quindi non capisco se sia normale che dalla risonanza con contrasto non riescano a capire se sia un ictus o una lesione tumorale... ma avendo avuto a che fare con un tumore cerebrale (alto grado però) capisco le tue paure....e purtroppo avendo perso tempo dietro a medici incompetenti ti posso solamente consigliare di chiedere, se possibile, un consulto ad un neurochirurgo e far vedere la risonanza.

Nel frattempo, cerca di non lasciare solo tuo marito e stai attenta ad eventuali altri sintomi, tipo tremori agli arti o perdite di lucidità e memoria...

Grazie Ametista...