I perchè di Maria - vita da volontario

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
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Franco953
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I perchè di Maria - vita da volontario

Messaggio da Franco953 »

Prima di entrare nella stanza bussai alla porta con un po’ di batticuore. La caposala aveva richiesto la mia assistenza,per un piccolo aiuto morale,alla paziente appena arrivata da Parma.

Il numero della stanza corrispondeva ma sembrava non ci fosse nessuno. Bussai nuovamente ed entrai chiedendo permesso.
Riuscii a intravvedere, grazie ai raggi del sole che penetravano dalle persiane abbassate , una sagoma di donna seduta sul divano con la testa abbassata. Mi avvicinai e, dopo averla salutata ed essermi presentato, le chiesi il suo nome. Con un filo di voce mi disse: “Maria”. Mi piegai sulle ginocchia per guardarle il viso e le chiesi : “Maria, cosa succede ?”

Alzò lentamente la testa e vidi due grandi occhi azzurri, splendidi ma tristi e pieni di pianto. Mi disse di avere un tumore al polmone destro e due bambine piccole ancora da crescere . Raccontò tra le lacrime di avere paura e che il marito era ancora più spaventato di lei

Le presi la mano che tremava e cercai di rassicurarla. Le dissi:“Vedra' i medici faranno tutto il possibile per….” Non riuscii a concludere la frase perché Maria scoppiò in lacrime e iniziò a chiedermi “ perché?”.

“Perchè ho questo tumore, se devo ancora allevare due figlie piccole, se ho sempre seguito le regole di una vita sana?. ..Niente alcol nella mia vita, niente fumo e tanto sport. La bicicletta, la palestra e poi ……e poi l’amore di mio marito, la casa, il lavoro ed ora questo cancro, una “sentenza” che mi ha distrutto.”

Mi guardò, come se aspettasse una risposta. Ero commosso e un nodo in gola mi impediva di parlare ma non potevo lasciarmi sopraffare dall’emozione. Dovevo spezzare quel triste momento di silenzio

L’abbracciai e le dissi: “Maria non c’è un perché .Non c’è un perché se uno si ammala di cancro ma c’è un perché se ci sono persone che guariscono e lei, deve essere una di quelle.

"Maria, può contare sulla professionalità dei medici, sulle capacità degli infermieri e degli ausiliari, e anche sull'assistenza di noi volontari. Ci impegneremo tutti per aiutarla ma dovrà impegnarsi anche lei in prima persona. Deve impegnarsi per vincere il cancro!. Lo deve fare per lei, per suo marito, per le sue splendide bambine che amano la loro mamma!”.

Mi guardò e accennò un breve ma dolce sorriso. I suoi occhi azzurri illuminarono il volto e mi disse: “ Lo farò, mi impegnerò ,lo prometto. Franco, grazie per l’ aiuto “

Uscii dalla stanza sollevato. Nella mente avevo ancora quel dolce sorriso; un sorriso che avevo già visto sul volto di altri pazienti e che avevo riconosciuto. Era il sorriso della fiducia e della speranza
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
Elegra
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Re: I perchè di Maria - vita da volontario

Messaggio da Elegra »

Chissà a quante persone hai ridato lo sguardo della speranza....E' di persone come te che abbiamo bisogno.
Consiglio a tutti la lettura del libro "L'ultima cosa bella" di Giada Lonati
Vivi ogni giorno come se fosse ogni giorno
Ne' il primo ne' l'ultimo
L'unico
moni1
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Iscritto il: mar 25 nov 2014, 10:55

Re: I perchè di Maria - vita da volontario

Messaggio da moni1 »

Franco sei una persona eccezionale!!!!!!!!!!!!!!! bravo bravo bravo. ti ammiro tanto. io piangerei con loro. solo per me stessa riesco ad essere forte e non piangere...per gli altri crollo.
 


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