A volte il mondo sembra voler vedere fino a che punto si resiste...
A volte il mondo sembra voler vedere fino a che punto si resiste...
Ciao a tutti, non sapevo di questo forum, trovandolo, sembra una manna dal cielo.
Sto badando a mia nonna, malata terminale, con un adenoma carcinoma polmonare con metastasi al surrene, reni e fegato (almeno fino a un mesetto fa, erano lì). Per me mia nonna è stata come una mamma, mi ha cresciuto lei insieme a mia madre, è la mia vita, ma vederla soffrire non è bello. Anche se ancora non fa molta morfina, ha iniziato dai dosaggi base, ha dolori per le varie piaghe su tutto il corpo, è allettata e immobile. Si lamenta, come fa adesso, e il non saper cosa fare, oltre a medicarle e darle qualcosa per il dolore non lo so... Il senso di impotenza è brutto. Ha iniziato le cure palliative, abbiamo avuto problemi con un associazione, forse cambiamo, e sembra una lunga agonia. Non sono pronta a lasciarla andare... Alcuni dei figli sembrano convinti ormai ad evitare in caso qualcosa di chiamare il 118, ma io che le faccio le notti, l'idea di lasciarla morire, è come se mi strappassero il cuore. Delira a volte, a volte è lucida, ma spesso ha le allucinazioni... E' straziante.
Non solo, la sorella di mia nonna, mia zia (o pro zia correttamente) a cui sono molto legata, ormai in fin di vita, tumore al colon con metastasi sparsi ed ha avuto un avvelenamento da chemio. Oggi l'ho vista, smagrita, respirava malissimo... gli hanno tolto pure da mangiare con la sacca, gli hanno detto che ormai alimentano così solo il tumore... ma come si fa a fare questo? Addirittura niente ossogeno, respira malissimo, ormai sta andando via... ed è difficile accettarlo. Quante feste passate insieme, risate... e adesso più nulla... mia mamma è legatissima a lei e a sua madre (mia nonna) ormai piange sempre e io devo essere forte per mia madre e i suoi fratelli (miei zii).
Non solo la sorella di mia mamma, ha un tumore al sangue, fa la chemio, (mi pare si chiami linfonodi non hodgkin) sta malissimo, ma sembra che si stanno asciugando i noduli grossi che aveva, anche se sfinita dalla chemio. Ma sembra farcela... Ma non è bello vederla così indebolita.
Com'è possibile che tre parentele strette, tutti con il tumore scoperto da pochi mesi? Per non parlare del mio bis nonno morto con il tumore al polmone tanti anni fa e mia mamma con un carcinoma al seno, preso in tempo cinque anni fa.
Ho paura per me visto la genetica e paura per mi zia e mia nonna che ci stanno lasciando, non so come fare a resistere...
Sto badando a mia nonna, malata terminale, con un adenoma carcinoma polmonare con metastasi al surrene, reni e fegato (almeno fino a un mesetto fa, erano lì). Per me mia nonna è stata come una mamma, mi ha cresciuto lei insieme a mia madre, è la mia vita, ma vederla soffrire non è bello. Anche se ancora non fa molta morfina, ha iniziato dai dosaggi base, ha dolori per le varie piaghe su tutto il corpo, è allettata e immobile. Si lamenta, come fa adesso, e il non saper cosa fare, oltre a medicarle e darle qualcosa per il dolore non lo so... Il senso di impotenza è brutto. Ha iniziato le cure palliative, abbiamo avuto problemi con un associazione, forse cambiamo, e sembra una lunga agonia. Non sono pronta a lasciarla andare... Alcuni dei figli sembrano convinti ormai ad evitare in caso qualcosa di chiamare il 118, ma io che le faccio le notti, l'idea di lasciarla morire, è come se mi strappassero il cuore. Delira a volte, a volte è lucida, ma spesso ha le allucinazioni... E' straziante.
Non solo, la sorella di mia nonna, mia zia (o pro zia correttamente) a cui sono molto legata, ormai in fin di vita, tumore al colon con metastasi sparsi ed ha avuto un avvelenamento da chemio. Oggi l'ho vista, smagrita, respirava malissimo... gli hanno tolto pure da mangiare con la sacca, gli hanno detto che ormai alimentano così solo il tumore... ma come si fa a fare questo? Addirittura niente ossogeno, respira malissimo, ormai sta andando via... ed è difficile accettarlo. Quante feste passate insieme, risate... e adesso più nulla... mia mamma è legatissima a lei e a sua madre (mia nonna) ormai piange sempre e io devo essere forte per mia madre e i suoi fratelli (miei zii).
Non solo la sorella di mia mamma, ha un tumore al sangue, fa la chemio, (mi pare si chiami linfonodi non hodgkin) sta malissimo, ma sembra che si stanno asciugando i noduli grossi che aveva, anche se sfinita dalla chemio. Ma sembra farcela... Ma non è bello vederla così indebolita.
Com'è possibile che tre parentele strette, tutti con il tumore scoperto da pochi mesi? Per non parlare del mio bis nonno morto con il tumore al polmone tanti anni fa e mia mamma con un carcinoma al seno, preso in tempo cinque anni fa.
Ho paura per me visto la genetica e paura per mi zia e mia nonna che ci stanno lasciando, non so come fare a resistere...
Re: A volte il mondo sembra voler vedere fino a che punto si resiste...
Ti capisco,ho perso mio padre per un tumore al pancreas, mio zio e mio nonno per un tumore ai polmoni .Anche i fratelli di mio nonno sono morti a causa di tumori.La paura ovviameme c'è ma tanto ognuno ha il proprio destino scritto.
Re: A volte il mondo sembra voler vedere fino a che punto si resiste...
Forse è così il destino è scritto, male ma è scritto.... Ieri è morta mia zia, quella con il tumore al colon, oggi le abbiamo fatto i funerali, domani la seppelliscono... E' straziante.
Re: A volte il mondo sembra voler vedere fino a che punto si resiste...
Ciao amiche mie
ritengo sia pericoloso ragionare il termini di "destino già scritto"
Se tutto è già scritto è inutile che mi impegno, perchè nonostante i miei sforzi la strada è già tracciata
Lo so, la vita ci mette molte volte alla prova e sembra che il mondo ce l'abbia con noi
Tanti amici e famigliari che ci hanno lasciato per colpa della malattia ed altri che stanno lottando per vivere
Ma allora , se pensiamo che sia già tutto prestabilito, è facile lasciarsi andare di fronte a qualsiasi avvenimento
E' facile lasciarci andare se un domani il tumore dovesse colpire anche noi oppure un nostro parente
A cosa varrebbe lottare, combattere se poi vivere o morire non dipende dalle nostre scelte ?
Invece è proprio quando veniamo assaliti da questi pensieri che dobbiamo reagire
Dobbiamo pensare di essere artefici delle nostre scelte e quindi di poter prendere la via che riteniamo sia la migliore
Dobbiamo pensare che il nostro impegno può salvarci, può darci la possibilità di lottare e vincere
Solo così vuol dire "non gettare la spugna"
Un abbraccio
Franco
Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi l’andatura. E il vento cambia andatura, per seguirti meglio. Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo. Questo si ripete infinite volte, come una danza sinistra con il dio della morte prima dell’alba. Perché quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano, indipendente da te. È qualcosa che hai dentro. Quel vento sei tu. Perciò l’unica cosa che puoi fare è entrarci, in quel vento, camminando dritto, e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia.
(Haruki Murakami)
ritengo sia pericoloso ragionare il termini di "destino già scritto"
Se tutto è già scritto è inutile che mi impegno, perchè nonostante i miei sforzi la strada è già tracciata
Lo so, la vita ci mette molte volte alla prova e sembra che il mondo ce l'abbia con noi
Tanti amici e famigliari che ci hanno lasciato per colpa della malattia ed altri che stanno lottando per vivere
Ma allora , se pensiamo che sia già tutto prestabilito, è facile lasciarsi andare di fronte a qualsiasi avvenimento
E' facile lasciarci andare se un domani il tumore dovesse colpire anche noi oppure un nostro parente
A cosa varrebbe lottare, combattere se poi vivere o morire non dipende dalle nostre scelte ?
Invece è proprio quando veniamo assaliti da questi pensieri che dobbiamo reagire
Dobbiamo pensare di essere artefici delle nostre scelte e quindi di poter prendere la via che riteniamo sia la migliore
Dobbiamo pensare che il nostro impegno può salvarci, può darci la possibilità di lottare e vincere
Solo così vuol dire "non gettare la spugna"
Un abbraccio
Franco
Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi l’andatura. E il vento cambia andatura, per seguirti meglio. Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo. Questo si ripete infinite volte, come una danza sinistra con il dio della morte prima dell’alba. Perché quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano, indipendente da te. È qualcosa che hai dentro. Quel vento sei tu. Perciò l’unica cosa che puoi fare è entrarci, in quel vento, camminando dritto, e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia.
(Haruki Murakami)
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
Re: A volte il mondo sembra voler vedere fino a che punto si resiste...
Franco è verro, prima concordavo, ma quando un medico ti dà quella sorta di condanna e arrivano le cure palliative e i medici del dolore, alla fine è scritto, anche se lotti, e mia nonna è molto forte, se ne andrà comunque… Ed è una cosa bruttissima… Però concordo che negli altri casi siamo noi a cambiare questo destino per un futuro migliore.
Bellissima e significativa frase.
Bellissima e significativa frase.
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