Mia mamma se ne è andata 5 mesi fa...

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Selly91
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Mia mamma se ne è andata 5 mesi fa...

Messaggio da Selly91 »

Ciao, sono nuova sul forum.
5 mesi fa mia madre se ne è andata, dopo 1 anno in cui un tumore rarissimo, partito da una ghiandola salivare e in seguito sparso un po' ovunque, se l'è portata via a 63 anni, togliendola alla vita ma soprattutto a me, sua unica figlia di 25 anni.
A dir la verità non ho letto tutti i post di questo forum, era come se sentissi una necessità impellente di scrivere subito e condividere anch'io, ma mi è parso di capire che la maggioranza delle persone sta ancora convivendo con la malattia della propria persona cara, perciò forse vi sembrerà strano che io scriva questo messaggio dopo 5 mesi. In realtà lo faccio perché proprio dopo 5 mesi, quando gli esperti dicono che il dolore del lutto dovrebbe iniziare ad affievolirsi, mi sono resa conto che non è così, e che tutto quello che forse ho cercato di rimuovere in questi mesi, sta ritornando fuori in modo più violento di prima. Durante tutto il corso di questa terribile esperienza, infatti, ho sempre avuto molte persone vicino, compresa naturalmente la famiglia, e mio padre in primis. Ma purtroppo in questi 5 mesi mi sono resa conto che nessuno, davvero nessuno, neppure lui che ha vissuto la malattia di mia madre da marito, ma non da figlia di 25 anni per la quale la mamma era la persona più importante e indispensabile del mondo, riesce davvero a capirmi. Perciò ho pensato che confrontarmi con figli come me, e magari anche della mia stessa età, potesse aiutarmi di più, e magari potessi anche' io aiutare coloro che sanno già di dover affrontare questo calvario, ma che purtroppo sono solo all' inizio come lo ero io fino ad un anno fa.
Che dire. Il mio primo incontro/scontro con la malattia di mia madre è stato forse il primo vero trauma. Non ci credevo, non lo ritenevo possibile quando lo abbiamo scoperto, e forse nemmeno ora. Non credevo davvero possibile che una donna di 63 anni ma che ne dimostrava 40, in piena forma, che conduceva una vita e coltivava un' alimentazione più che sana, 3 volte alla settimana in palestra, una vita di prevenzione, insomma la salutista di professione, potesse avere uno dei tumori ancora più rari in Italia, quello del cavo orale.
Si è scoperto da una piccola ghiandola salivare ingrossata e poi infettata, come se fosse un' afta, e dopo un mese di visite varie ed esami, il verdetto peggiore, anche se non così tanto da disperarsi o ritenersi spacciati, dicevano i dottori.
Dicevano anzi che mia madre sarebbe sicuramente guarita. Che operare non si poteva, essendo in un punto troppo delicato anche dal punto di vista estetico, ma che con delle buone sedute di chemio e radioterapia mirata, le classiche cure insomma, sicuramente, se la reazione fosse stat buona, quello schifosissimo carcinoma se ne sarebbe andato completamente.
Evito di stare a raccontare tutto nel dettaglio, perché sarebbe davvero troppo lungo e forse non ci riuscirei nemmeno, ma quando mia madre, con una forza d' animo miracolosa e una voglia di vivere che almeno metà popolazione sana al mondo non ha (senza contare l' amore smisurato verso di me e mio padre) ha iniziato le terapie, io e lei abbiamo fatto un accordo. Lei sarebbe stata la mia Pantera, nella lotta feroce contro quel mostro, e io sarei stata il suo Leone, coraggioso e feroce nell' affrontarlo insieme a lei, per quanto possibile, e insieme lo avremmo sconfitto, ne eravamo sicure.
Dal giorno in cui l' ho saputo e credevo di morire, a quello in cui invece le cure sono iniziate, non so dove l' ho trovata, ma una forza incredibile cresceva in me. Un desiderio di sconfiggere quel mostro che davvero era più forte di qualunque debolezza o pianto, che chiaramente non mancavano. Immaginate infatti, o forse qualcuno di voi già lo sa, anche se per questo tipo cos' particolare di tumore purtroppo è ancora più devastante, l' effetto delle cure sul fisico di mia madre. Al di là dei capelli caduti, della nausea, del vomito e della mancanza d' appetito, ho visto mia madre diventare in 3 mesi dalla donna più bella che conoscevo, un esserino di 39kg, senza capelli, con il volto, la bocca e il collo completamente bruciate e bombardate dalla radioterapia. Non solo doveva essere alimentata in modo artificiale, ma non poteva nemmeno più parlare.
In poche parole, da che mia madre era il mio tutto, io una madre non ce l' avevo più, anche se era ancora viva.
Ma nonostante non auguri mai a nessuno di vedere la propria madre come l' ho vista io in quei mesi, stringevo i denti nel mio immenso dolore e cercavo di non mollare, perché mi avevano assicurato, che quella purtroppo era l' unica via possibile per la guarigione.
Questo era l' unico, davvero l' unico motivo che mi dava la forza di vedere mia madre in quello stato, disumano, agonizzante, terribile anche solo da descrivere, e nonostante tutto ciò così pieno d' amore, che non ha mai smesso di trasmettermi fino al suo ultimo respiro.
Così arrivava settembre, dopo 4 mesi dall' inizio delle cure, e doveva essere la fine. Gli esami erano stati fatti, e anche se tremavamo di paura e non ci credevamo nemmeno noi, sembrava davvero tutto finito. Quel mostro dalla risonanza, dalla tac, e dalla pet era scomparso, sembrava SCOMPARSO. Ricordo che l' anno scorso proprio di questo periodo, finalmente iniziavo a capir il valore della parola felicità. Era quasi il mio compleanno, e mia madre giorno dopo giorno anche se con tanta difficoltà, sembrava rifiorire.
Tutti gridavano al miracolo. Tutti eravamo così felici. Ma no. Non era così... già un mese dopo dagli esami di rito dopo il termine delle cure, iniziava a vedersi qualcosa di strano...qualcosa che non era più tanto in bocca, in viso, in testa insomma...ma nel fegato. Quello schifoso aveva sparso le sue cellule impazzite ovunque, nonostante la ferocia e l' aggressione di quelle cure, era stato più forte lui. E li il ripiombo nel baratro. Ma anche quello temporaneo, perché se non lo sapete già vi insegno una cosa. Brutta ma vera, come tutto quello di cui si parla in questo forum purtroppo.
I medici fino all' ultimo, finche c' è qualcosa da fare, non vi diranno mai che vostra madre morirà. E quindi diranno semplicemente, come hanno fatto con noi, che bisognerà ricominciare le cure, diverse e più blande di quelle precedenti, ma comunque da fare.
Tutto ricomincia, lentamente, quasi immerso in un torpore strano che ancora non comprendevo a pieno, quasi in un certo senso rassicurante.
Fino a 3 mesi dopo. 3 lunghissimi mesi in cui quando la vedevi ti accorgevi che le cose peggioravano, ma così lentamente, giorno per giorno, tanto che non volevi rendertene conto, perché i medici come al solito erano muti, e le cure erano comunque in corso, quindi nulla poteva andare male, o per lo meno non peggio dell' inizio, di quel viso e quel' occhio completamente gonfi e tumefatti, aggrediti di nuovo da quel mostro, ma stavolta lentamente, finche non è arrivato quel giorno. Quel maledetto giorno di marzo in cui me lo dicono, e io non ci credo. Mi dicono che mia madre non ce l' avrebbe fatta. Nonostante le cure, nonostante la sua forza d' animo, nonostante tutti i nostri sforzi, nonostante la sua agonia e la sua sicurezza di guarire, ma soprattutto nonostante la sua incredibile e implacabile voglia di vivere. Da quel giorno invece, purtroppo smetto di vivere io.
Da quel giorno mollo tutto per stare accanto al suo letto giorno, e quasi tutta la notte quando riuscivo, quando la stanchezza non mi assaliva.
I giorni più brutti e assieme più belli della mia vita. Gli ultimi giorni con mia madre, ridotta in un letto di morte, in una condizione che ancora non ho la forza di descrivere purtroppo, ma che ogni sua prima di andare a dormire e ogni mattina appena mi sveglio, è un' immagine fissa nella mia mente, come fosse accaduto ieri. Come quella notte, la notte dell' 8 aprile, in cui mio padre mi sveglia di soprassalto, e mi dice vieni, mamma sta smettendo di respirare. Le tolgono la maschera dell' ossigeno, non faccio in tempo ad arrivare nella sua camera, distante 3 metri dalla mia, le prendo la mano, ormai incapace di qualsiasi forza, gliela stringo e le dico mamma no, non te ne andare. Ma lei se ne va. Un ultimo sospiro e se ne va. Davanti ai miei occhi. Davanti al mio sguardo incredulo. Davanti al mio cuore, che in quel momento si ferma anche lui, e poi cade in frantumi, in un milione di pezzi.
Sul momento non riesco neanche a piangere, pensate, non ci credo. Il giorno dopo quando la vedo nella bara neanche. Due giorni dopo quando so che è l' ultima volta che vedrò il suo corpo sì, allora piango, disperata, urlando. Anche al funerale piango, e rimango stordita, in mezzo a milioni di persone. Il giorno dopo il funerale piango, e più o meno tutti i giorni a venire per 2 settimane. Poi d' un tratto smetto, e mi rendo conto che non mi rendo ancor conto, che non ho ancora realizzato niente. Oggi, dopo 5 mesi e 4 giorni, forse non ho ancora realizzato nulla, o forse sì, dacché lei non c' è più, non posso più abbracciarla, vederla, o raccontarle nulla, e la mia vita è stata svuotata dell' unica persona veramente indispensabile al mondo, uccisa da un male che per tutta la mia vita, chissà quanto lunga sarà, rimarrà incomprensibile. Ha vinto lui, e forse ci metterò tutta la vita per accettarlo.
DanieleC
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Iscritto il: lun 1 mag 2017, 20:51

Re: Mia mamma se ne è andata 5 mesi fa...

Messaggio da DanieleC »

Ciao Selly91, mi ritrovo pienamente nelle tue parole, io ho 27 anni e mia mamma se né andata 3 mesi e mezzo fa a soli 51... ancora non realizzo, ancora non lo accetto, i pianti sono all'ordine del giorno, non appena sono solo e mi fermo a pensare. Le sensazioni sono state le stesse che descrivi, anche se a mia mamma è partito dal seno, per arrivare alla testa. Da allora ho perso interesse quasi per tutto, la maggior parte dei giorni vorrei rimanere a letto, non ho voglia di alzarmi e fare nulla. Ho perso il sorriso e la spensieratezza. Cerco di reagire, ma dopo quello che ho passato con la malattia di mia mamma, dopo aver visto e vissuto quanto possa essere fragile e impotente l'essere umano, e con quanta ferocia ti si scaglia contro la vita, è tutto diventato cupo e incolore. Ti abbraccio forte.
jumpaul
Membro
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Iscritto il: gio 16 mar 2017, 20:44

Re: Mia mamma se ne è andata 5 mesi fa...

Messaggio da jumpaul »

Cara Selly,
Leggendo le tue parole mi sono rivisto in pieno. Ho 27 anni e 9 mesi fa a ridosso di natale ho perso la mia dolce mamma, aveva 56 anni. Per lei il decorso è stato molto veloce: dodici giorni di ospedale ed era già tutto finito. Ho avuto alti e bassi in questi nove mesi, certi momenti davvero difficili. Il dolore atroce un po' si è alleviato, ma il vuoto aumenta sempre più; perché mi accorgo quanto più si allontana la mia vecchia vita da questa nuova situazione che mi è stata imposta. Hai ragione, il tuo dolore di figlia è unico e penso che più una persona sia sensibile, più essa soffra una perdita così grossa.
I tuoi dubbi e le tue domande sono le mie.
Ti abbraccio forte
Paolo
Silvia852
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Iscritto il: dom 10 set 2017, 21:11

Re: Mia mamma se ne è andata 5 mesi fa...

Messaggio da Silvia852 »

Tesoro... mia mamma, 62 anni è andata due settimane fa....non ho parole ma ti abbraccio che più forte non si può è un dolore disumano stellina
Silvia73
Membro
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Iscritto il: lun 27 feb 2017, 17:20

Re: Mia mamma se ne è andata 5 mesi fa...

Messaggio da Silvia73 »

La mia se ne e' andata 8 mesi fa e le sensazioni che descrivi sono le stesse. E' una continua altalena tra disperazione e spaesamento e ma le lacrime non smettono di scendere. A volte penso che non sia normale produrne così tante! La verità e' che si deve imparare a vivere con il cuore spezzato. Prenditi i tuoi tempi e sfogati con noi..qui puoi trovare so lo conforto e comprensione. Ti abbraccio.
maya87
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Iscritto il: dom 9 ott 2016, 8:06

Re: Mia mamma se ne è andata 5 mesi fa...

Messaggio da maya87 »

Ciao selly io 29 anni e la mia mamma se n'è andata tre anni e mezzo fa. Ma tutto sembra essere uguale ad allora. Stesso tremendo dolore.
Un forte abbraccio
Selly91
Membro
Messaggi: 8
Iscritto il: mer 13 set 2017, 15:44

Re: Mia mamma se ne è andata 5 mesi fa...

Messaggio da Selly91 »

Mentre scrivevo il mio post in realtà pensavo che nessuno mi avrebbe risposto.
Pensavo solo di essere la solita pazza che cercava l' ennesimo modo per placare anche solo minimamente quel dolore, per colmare quella sete d' aiuto, per cercare una via di fuga. Mai avrei pensato di ricevere i messaggi di 6 persone, perlopiù miei coetanei, che dicevano finalmente di CAPIRMI, nel vero senso della parola, in tutto e per tutto, non come mi hanno detto miliardi di persone, che pur volendomi bene ed essendomi vicine, non potrebbero mai capire davvero, perché queste cose non le hanno vissute.
La cosa più brutta per me in questi mesi, oltre al fatto di sentirmi incompresa, è stata quella di non sentire più mia mamma.
E non tanto per telefono, o in casa, o nelle situazioni di tutti i giorni, quanto dentro di me. Mi avevano detto una cosa, cioè che da quando non ci sarebbe stata più, ci sarebbe stata in modo diverso, perché avrebbe vissuto dentro di me, e io avrei sentito la sua presenza e la sua voce in ogni momento. Ed io ci credevo, ve lo giuro ci credevo, perché non ho mai pensato che mia madre, per il bene che mi voleva e per la voglia di vivere che aveva, potesse abbandonarmi in tutto e per tutto. Sapevo che avrebbe trovato qualche fortuitissimo modo per starmi vicino. Ma devo dirvi la verità, fino a ieri avevo smesso di crederci, perché ho pianto o urlato troppe volte senza che mi arrivasse un minimo di conforto interiore.
Notti su notti passate a cercare e a sperare di sognarla, di sentire di nuovo la sua voce, di riuscire a parlarci per farmi guidare da lei, ma niente.
Sembrava muta, inesistente, e per quanto possa sembrare brutto dirlo, noncurante del mio dolore. A tratti sono arrivata perfino ad odiarla per questo.
Ora, dopo aver letto le vostre risposte, credo che forse finalmente un segno me lo abbia mandato, e nel segno per me siete stati voi.
Grazie davvero, abbraccio forte ognuno di voi, e l' unica cosa che spero, anche se so per certo che questo vuoto non si colmerà mai, è di riuscire a gestire questo dolore. Riuscire a renderla fiera di me in qualche modo anche se non so ancora come, visto che avevo finito gli esami, mi mancava solo la tesi e dovevo laurearmi in giurisprudenza. Bastavano pochi mesi, ma non ce l' ho fatta, lei se ne è andata prima, ed io ora non riesco a pensare di potermi laureare senza di lei. Così come di poter fare tutto il resto un giorno. Un matrimonio, dei figli, chissà. Avere dei nipotini era il suo unico vero sogno. Me lo diceva sempre. Invece non li avrà mai.
dissident83
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Iscritto il: ven 23 giu 2017, 12:44

Re: Mia mamma se ne è andata 5 mesi fa...

Messaggio da dissident83 »

Ciao Selly, io ho 34 anni ma le tue parole potrebbero essere le mie. Tua mamma era forte e amava la vita come la mia e ogni frase che hai scritto rispecchia anche la mia esperienza...la determinazione, la forza cbe sbuca chissà da dove e poi ľannientamento.
Ho perso mia mamma 3 settimane fa e non so ancora bene come fare ad affrontare il resto della vita senza di lei. Alcuni giorni sono davvero tremendi, altri un po' meno. Penso che si debba vivere il momento, il famoso qui e ora, ma non è facile, anche la mia mente va agli ultimi tempi, e va al futuro, un futuro in cui lei non ci sarà.
Una cosa è certa, qui avrai sempre qualcuno che ti capisce e che ti ascolta. Un abbraccio.
Sara
It's an art to live with pain.
Mix the light into grey.
barbara79
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Iscritto il: mar 25 lug 2017, 13:03

Re: Mia mamma se ne è andata 5 mesi fa...

Messaggio da barbara79 »

Cara Selly, io sono un po' più grande di te, ho 38 anni, ma ti assicuro che il dolore che sento e quello che scrivi lo avrei potuto scrivere io. Ho perso la mia mamma il 5 agosto, dopo una lotta con il tumore durato 13 anni. Quando si è ammalata avevo 25 anni, le avevano dato pochi mesi e mi era crollato il modo addosso. Poi lei ha lottato con tutte le sue forze e gli ultimi due anni le cose sono precipitate e io mi sono distrutta per poterle stare il più vicino possibile (lavoro in un'altra città ed era un continuo fare su e giù). Ora è passato poco più di un mese e dopo l'anestesia iniziale in cui quasi non sentivo nulla ora sento tanto il vuoto che mi ha lasciato nella mia vita. Anche io penso agli ultimi mesi, a quanto era dimagrita, la penso paralizzata e sofferente nel letto, lei che era una tigre sempre in movimento. Penso che non ha mai perso il sorriso, che non si è mai lamentata, penso alla grande donna che era. E penso a quanto mi manca. Nonostante la mia età neanche io le ho dato la gioia di vedermi sposata e con dei figli, anzi, gli ultimi mesi sono stata pure lasciata dal mio fidanzato e mi sento pure in colpa di averle dato questo dolore.
E' dura Selly, qui lo sappiamo tutti e sicuramente ti capiamo perfettamente.
Scrivi quando vuoi, sfogati più che puoi, qui troverai sempre qualcuno pronto ad ascoltarti.
Un grandissimo abbracci
Barbara
Selly91
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Iscritto il: mer 13 set 2017, 15:44

Re: Mia mamma se ne è andata 5 mesi fa...

Messaggio da Selly91 »

Anche io sono stata lasciata dal mio fidanzato.
Siccome tutto quello che era successo già non bastava, il ragazzo con cui stavo da 2 anni, la persona che più mi è stata vicina in assoluto dal giorno in cui abbiamo scoperto la malattia al giorno del funerale di mia madre, 3 mesi dopo mi lascia.
Così all' improvviso direte voi? Probabilmente no, ho iniziato a vederlo strano gia poco prima che mia madre morisse, ma non volevo, non potevo crederci, ed ero così presa da lei e da tutto il resto che di certo non mi sono messa a pensare che una persona che mi aveva amata così tanto, da essermi vicino in un periodo del genere e aveva fatto di tutto per me e per la mia famiglia, potesse lasciarmi.
Eppure vi giuro che è stato così. Dopo la morte di mia madre mi accorgevo che anche quando stavamo assieme lui in realtà non c' era, e dopo 3 mesi in cui probabilmente ha tirato avanti solo per far passare un minimo di tempo, mii ha lasciata, dicendomi che eravamo troppo cambiati, che troppe cose erano cambiate, che lui era cambiato, e che forse anche i suoi sentimenti erano cambiati. Dopo tutto quello che abbiamo condiviso assieme, dopo tutto il dolore che abbiamo vissuto, e lui dice che uno dei problemi è proprio quello, il troppo dolore...
Non poteva andarsene prima allora? Non poteva andarsene quando mia madre ha scoperto di esser malata? Non poteva evitare di farmi credere di essere il ragazzo perfetto standomi accanto nel dolore per un anno e poi abbandonarmi nel momento peggiore?
3 mesi dopo la morte di mia madre, quando 3 mesi prima mi stringeva la mano e mi reggeva in piedi al funerale, pensate.
Ci siamo lasciati un mese fa e da quel giorno non l' ho più rivisto ne sentito.
Sono ancora incredula, non riesco ancora a credere neanche a questo a dir la verità.
Questo è stato il mio secondo lutto, ovviamente imparagonabile al primo, ma immaginatevi l' aggravamento della mia condizione e del mio dolore.
Ho perso mia madre, e 3 mesi dopo ho perso quello che credevo sarebbe stato l' uomo della mia vita.
Non ho più lacrime per piangere, o almeno così mi sembra, anche se in realtà piango ogni giorno.
Mi chiedo solo come farò ad andare avanti a vivere.
 


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