Buonasera il 15 gennaio scorso " Il male" dopo una rapida escursione ha portato via la mia amatissima moglie! La mia fede e la mia speranza mi portano a dire che lei è solo scomparsa , non è percepibile dai nostri sensi ma vive in una dimensione spirituale, definitiva e dove si può solo raggiungere la pienezza dell'essere. Colangiocarcinoma, così si chiama la brutta bestia, aggressiva, non comune, che ha eseguito il suo compito apportatore di dolore sterminato per me e i nostri due figli. Il continuare ora assume aspetti inimmaginabili, stento a rendermi conto di non potere vedere mia mogli tra le mura di casa, sono afflosciato in un dolore spirituale che si ripercuote fisicamente e mi fa stare doppiamente male. Mi spaventa il futuro, non so come gestire le mie giornate, le lacrime si alternano ai vuoti, alla sensazione di soffocamento, al procedere per casa come un automa. Non posso sapere se recupererò le forze necessarie per poter abbozzare una vita almeno dignitosa, può darsi che l'ansia e la depressione mi sommergeranno. Un saluto a tutti

Jonni sai cosa sto passando perché mi hai dato coraggio nel mio post, nonostante il mio enorme dolore ti sono vicino ,i figli ..loro saranno la tua ancora e tu la loro!Credo che solo il tempo potrà lenire il dolore e la profonda fede che hai ,la mia purtroppo sta vacillando!Sei un uomo buono se sei riuscito a darmi conforto nonostante il tuo dolore!
Ti abbraccio

Ciao ti ringrazio per la tua risposta, si mi immagino cosa stai passando, anche se la mia può essere solo un'elaborazione mentale perchè ciò che provi dentro è una sensazione devastante, che purtroppo per il momento fa parte della tua interiorità, e che può conoscere solo Dio e te! Non so quanto il tempo farà per me, la depressione è grande e non sono poi giovanissimo! Ti invito comunque a cercare di continuare a confidare nel Signore, lo so è difficile mantenere la fede quando si sta sulle macerie di un terremoto, ma che cosa resta in questa nostra dolorosa vita se non la speranza in un aiuto che possa trascendere le possibilità umane! Spero che Dio intervenga presto nella tua vicenda. Ti abbraccio
Giovanni
P.S.
Anch'io abito al Sud

Ciao Giovanni. Questo male a me ha fatto sperimentare cosa significa vivere senza un papà. Una grande perdita che solo dopo circa 2 anni sto metabolizzando. Purtroppo dobbiamo capire che si nasce e si muore ma specialmente che non si può morire tutti nello stesso momento. Quindi dobbiamo sperimentare il dolore di una perdita. Il fatto che hai preso consapevolezza di essere depresso è importantissimo. Non sottovalutare la depressione perché ti può portare a pensare e a fare cose che non avresti mai pensato di fare e pensare. Ne parlo per esperienza personale. Il consiglio che mi sento di farti è di curarti. Vai da un bravo psicoterapeuta. Fallo per te, per i tuoi figli e per tua moglie che ha chiuso gli occhi pensando di lasciare i vostri figli in buone mani. Un forte abbraccio

Caro nonni io sono tra gli uomini più fortunati su questa terra. Dieci anni fa mia moglie ha avuto un tumore e ad ogni controllo il cuore va a 1000
Rispondo al tuo messaggio parche ho vissuto anche io momenti angoscianti e terribili. Momenti in cui mi sentivo morire e che avrei voluto che il Signore avesse preso me al suo posto.
Certo la tua e la mia sono due situazioni simili ma , nello stesso tempo diverse.
Mia moglie è ancora qua con me fisicamente mentre la tua è puro spirito.
E se è puro spirito significa che non ti ha abbandonato ma è sempre vicino a te.
Ho provato con mio padre. Oggi lo sento forte dentro di me. Bisogna abbandonare la nostra sensibilità alla presenza fisica per passare a quella spirituale.
Non e' facile, ci vuole tempo ma soprattutto bisogna crederci veramente.
Ti auguro di riuscirci. Un abbraccio
Franco

Grazie Faby, Franco per i vostri interventi! Purtroppo oltre al dolore interiore devo combattere da 4 anni con una specie di neuropatia che già aveva procurato i suoi danni a livello psichico, lunghi periodi con sensazioni dolorose ininterrotte (tranne la notte) procurano di solito notevole debilitazione: Io ero già fortemente logoro e la scomparsa di mia moglie ha aggiunto dolore a dolore! Caro Faby ho tentato, a suo tempo, una cura antidepressiva ma gli effetti collaterali erano tanti che ho dovuto smettere; Non sono stato da uno psicoterapeuta anche perchè, almeno qui, non è facile trovarne di validi. Cercherò di andare avanti confidando soprattutto in un aiuto che mi possa venire da territori che non sono quelli di questa terra! Qui è tutto triste e doloroso, il nostro percorso fisico è inserito in un progetto di recupero umano che purtroppo prevede la sofferenza; è inutile illudersi di vivere indenni da questa, cerchiamo si con mezzi terreni di mettere ogni tanto qualche rattoppo, di usare qualche accorgimento che ci serva a mitigare l'asprezza del nostro cammino, ma alla fine, mi sembra di aver ormai capito che l'interlocutore principale si divide tra cielo e terra ed è a Lui che dobbiamo rivolgerci con speranza. Un abbraccio a tutti
Giovanni

Hai ragione!!!! Ti auguro di riuscire a superare questi momenti bui e vedere al più presto la luce. Anch'io pensavo di avere molta fede ma da sola non è bastata. Ho dovuto prendere dei farmaci e grazie al mio dottore e a Dio che ha illuminato me e lui adesso sto abbastanza bene. Un forte abbraccio

Mi dispiace jonni della grave perdita.
Quello che posso suggerirti e di vivere il tuo dolore fino in fondo dandoti tempo. Lo so' passerai nell'inferno, e ti rimarranno dei profondi segni, ma questi ti rafforzeranno se ti affiderai al Signore. Ora vivi all'ombra della croce, ed il peso è insopportabile.
Nessuno in questi casi ha parole o pozioni magiche, e le tue ferite saranno coperte, ma rimarranno lì sempre pronte a sanguinare.
Ti invio il mio messaggio di speranza.
Ti abbraccio

Ringrazio anche te per la partecipazione al mio vissuto; Il tempo dirà ciò che ne sarà di me, quanto sarà lunga la mia strada di dolore, quanto e che cosa imparerò da ciò che mi è accaduto! Se questa nostra vita è fatta principalmente di spine che trafiggono l'anima ho comunque la speranza di capire l'interpretazione della sofferenza sul palcoscenico della vita! Un abbraccio a te
Giovanni

Caro Giovanni, come ti capisco! Mio marito è mancato il 26 gennaio, quasi quattro mesi senza vederlo, sentirlo...è dura. Questo subdolo male me l' ha portato via, in modo veloce senza quasi rendermene conto. Ora mi sembra quasi impossibile che non ci sia piu', senza la sua presenza che riempie la mia vita, quella dei nostri due figli. Vorrei risvegliarmi da un brutto sogno e ritrovarlo accanto a me. Ho ancora i miei ragazzi con me, e questo mi aiuta ad andare avanti. Sono sincera, la mia fede è affievolita, sono delusa, amareggiata da chi non ha ascoltato le mie, le sue preghiere. Forse il tempo mi aiutera' a superare questo dolore insopportabile o forse no. Quando è mancato mio papa', sette anni fa, è stato un dolore grande, io ero molto legata a lui, poi me ne sono fatta una ragione, perchè purtroppo il ciclo della vita porta a perdere i nostri amati genitori, ma la mancanza del compagno della mia vita, del padre dei nostri figli, è terribile, come se mi avessero strappato un pezzo di me.
La fede ti aiuta a comprendere, a trovare il riposo e la consolazione nel Signore...vorrei trovarmi in questa situazione, ma per ora ho solo tanta confusione, rabbia e tristezza. Un abbraccio