Non voglio dirlo in giro

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
SeMa
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Iscritto il: mer 16 mag 2018, 18:20

Non voglio dirlo in giro

Messaggio da SeMa »

Quando mi ammalai tre anni fa non mi preoccupai di nessuno. Lo sapevano tutti.
La notizia andò su i giornali.

Ora che sono in recidiva lo sto nascondendo al mondo.
Non serve che il mondo lo sappia, sono solo occhi patetici attorno a te.
Alla gente interessa la tua storia triste solo se stai per morire. Ma se dopo un po’ non muori, la puoi anche finire di parlarne sempre.

Vado in giro sempre curata, truccata e vestita bene, nessuno lo sa e anzi, mi fanno pure tanti complimenti.

Questa volta solo le persone che mi amano sanno la verità.
Solo l’amore conta nella vita, il resto è noia.
maddalena
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Re: Non voglio dirlo in giro

Messaggio da maddalena »

Ma ti voglio dire che nel caso che ho in famiglia con mio marito non tanto vecchio ma ammalato al quarto stadio... da parte della mia parentela di sangue nessun interessamento ... sono impegnata tantissimo in casa e la persona del mio stesso sangue che tanto ha aiutato membri della mia famiglia d'origine in un altro paese e di me non è mai importato nulla . ora che è anziana ed è a loro nei piedi perché non più attiva nell'aiutarli come ha fatto poco tempo fa .., ora vogliono che venga a casa mia ... capisci il buon cuore dei parenti.... !!!
Elegra
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Re: Non voglio dirlo in giro

Messaggio da Elegra »

SeMa devi viverla come ti fa stare meglio...cioè se vuoi mettere i cartelloni..gli schermi luminosi ..scrivere un blog..piuttosto che continuare la tua vita di ogni giorno indossando un bel sorriso una bella parrucca e un trucco curato.
Io ho avuto il papà che ci ha fatto vivere "top secret" tutto sotto copertura..quindi menzogne coi parenti e camuffamenti stile 007 per l'elastomero della chemio
La mamma invece si era fatta una borsina multicolor appesa al collo dove inseriva il flaconcino di chemio che mostrava con orgoglio al mondo
Noi siamo i caregiver. Quello che vi fa stare bene fa stare bene anche noi
Vivi ogni giorno come se fosse ogni giorno
Ne' il primo ne' l'ultimo
L'unico
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Franco953
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Re: Non voglio dirlo in giro

Messaggio da Franco953 »

Ciao cari amici
intervengo per un breve commento.
Non stupitevi della mancanza di interesse della gente e anche degli stessi parenti per chi è malato di tumore.
Nella maggior parte delle persone esiste , non solo una grande ignoranza sull' argomento ma anche una micidiale paura.
Oggi moltissimi ritengono il cancro ,comunque e sempre, una malattia mortale e senza possibilità di scampo. Parli di tumore e la maggior parte delle persone , con le mani in tasca o dietro la schiena, fanno le corna. Fuggono di fronte alle persone malate come se il cancro fosse infettivo e se proprio si devono fermare a parlare, usano frasi del tutto scontate e puerili cercando di andarsene al più presto.
È una questione di ignoranza. Questa è una società che considera , in linea generale, la persona malata come l' ultima ruota del carro oppure , a volte, non la considera neppure.
Noi che abbiamo qualche informazione in più sul cancro, dobbiamo combattere questo modo di considerare i pazienti malati e soprattutto la malattia stessa.
Come ho più volte accennato sono volontario nei reparti di oncologia di due ospedali del Milanese. Sono presente quattro giorni alla settimana cercando di portare un po' di serenità e di aiuto morale a chi soffre.
Un giorno un mio amico, sapendo l'attività che svolgo mi disse : " ma che vita triste che fai. Quattro giorni alla settimana li passi con gente malata di cancro e destinata comunque a morire " . Risposi che lui della vita ,ma soprattutto del sottoscritto non aveva capito proprio niente. Gli dissi che facevo la vita più bella al mondo:" Cosa c'è di più bello che cercare di regalare un sorriso , un momento di tranquillità e di speranza, a coloro che soffrono ? Esco dagli ospedali soddisfatto e felice anche del poco che sono riuscito a realizzare. Sono sincero, in realtà, sotto un certo punto di vista, sono anche io un egoista perché fare il volontario significa molto più ricevere che dare . Ricevere un sorriso , una confidenza, una carezza significa caricare il proprio spirito , la propria anima e trovare la forza per andare avanti e affrontare le difficoltà della vita. Oggi vedo sempre più persone con il cancro che guariscono o che riescono a convivere con la malattia e fanno una vita normale. Prima di esprimere dei giudizi, informati altrimenti rischi di fare la figura dell' imbecille". Da quel giorno non ho visto più il mio amico ma, almeno. mi sono tolto una soddisfazione personale.
Scusate per l' intervento un po' lungo ma forse ne valeva la pena
Un abbraccio
Franco
Ultima modifica di Franco953 il mar 31 lug 2018, 12:09, modificato 2 volte in totale.
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
maddalena
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Iscritto il: mer 11 giu 2014, 15:05

Re: Non voglio dirlo in giro

Messaggio da maddalena »

Intervento ottimo!
Ben detto amico!
🤗👋
Solidea
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Iscritto il: gio 31 ago 2017, 18:04

Re: Non voglio dirlo in giro

Messaggio da Solidea »

...con gente malata di cancro e destinata a morire...
il vero punto della questione è che molti ne parlano come se non li riguardasse affatto, come se ne fossero immuni.
In realtà nessuno di noi conosce il proprio destino, bisognerebbe essere un pochino più lungimiranti e possedere un pizzico di empatia in più.
L'amore per una nostro caro non si manifesta solo negli ultimi istanti della sua vita ma è una costante presenza in tutti gli anni passati insieme
BettaViky
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Iscritto il: mer 23 mag 2018, 23:44

Re: Non voglio dirlo in giro

Messaggio da BettaViky »

Sono abituata a pensare ad una frase in particolare"parenti serpenti"da me si dice così.... ho perso mio padre 22 anni fa ero solo una bimba di 9anni e lui prima di morire si fece promettere da alcune sue cugine molto vicine a noi che si sarebbero prese cura di me e dei miei fratelli.... be',cari miei,così nn è stato anzi....oggi mi trovo con la mia mamma malata di cancro e un giorno avevo bisogno di un conforto e parlai con una di queste cugine di papà....lei si girò e mi disse: be',anche mio fratello nn sta bene....e quindi???????!!!!!che vuol dire???!solo xké tuo fratello nn sta bene mia madre può anche morire?!ma che risposte sono????!da lì ho capito che è meglio farsi confortare da un estraneo,o da persone che si trovano nelle mie stesse condizioni,così come voi....vi leggo sempre,ogni giorno e vi ringrazio perché grazie a voi nn mi lascio abbattere e nn do modo alla tristezza di incombere su di me....LOTTA DURA SENZA PAURA!
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Franco953
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Iscritto il: ven 31 lug 2015, 9:57

Re: Non voglio dirlo in giro

Messaggio da Franco953 »

Bravissima Betty e con l' occasione voglio , ancora una volta, ribadire il motto del nostro forum:

"Lotta dura senza paura contro il nostro peggior nemico. Senza paura di soffrire, di lottare e di credere fino all' ultimo di riuscire a vincere la battaglia "
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
Faby76
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Iscritto il: sab 12 mar 2016, 17:04

Re: Non voglio dirlo in giro

Messaggio da Faby76 »

A volte mi capita di raccontare qualche storia letta qui. Mi sento rispondere " ancora leggi su quel forum? Che tristezza!!! Non leggerlo, perché altrimenti ti rattristi!!! Io invece leggo e rileggo per tanti motivi. Perché voglio consolare e consigliare chi sta attraversando un'esperienza simile alla mia. Perché mi fa sentire più vicina al mio papà. Perché lo voglio fare e basta e non devo rendere conto a nessuno. FORZA AMICI. Verrà un giorno in cui questa malattia diverrà curabilissima. Speriamo che questo giorno sia vicino. La ricerca va avanti
Papà ti voglio bene, sei la mia vita. Ti penso ogni momento della giornata. PROTEGGIMI
andre64
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Iscritto il: lun 2 lug 2018, 14:42

Re: Non voglio dirlo in giro

Messaggio da andre64 »

Ciao Francesco, salve a tutti.

Concordo con le parole di Francesco. Mia moglie si è ammalata gravemente, e ci sono persone che si sono dileguate, altre che hanno il timore di chiedere per non disturbare, ma penso a coloro che sono scappate.

Gente che ha paura, che ha paura dello stress.

Un fatto mi ha fatto male, ma dopo anni di psicoterapia per altre problematiche, ho ammortizzato bene l'evento: una cugina che considero al pari di una sorella, la quale si è isolata da me, non mi chiama più. La prima cosa che ha fatto si è rimossa dal gruppo WhatsApp dei cugini, dove c'erano figli e sorella. Ci sono rimasto malissimo.

Poi ex amici, perché gli amici non scappano via.

Negli ultimi tempi anche cugine di mia moglie si sono isolate da lei perché hanno paura. A pensare che una di queste è un medico (primario ospedale) e hanno un fratello oncologo.

Ma loro mamma, erano altri tempi, le terapie non c'erano, fu spazzata via da una malattia neoplastica oggi curabile.

Perché succede tutto questo, perché la gente ha paura.

Associazioni come questa "Aimac" sono utilissime per divulgare cosa è il cancro, i progressi fatti, perché sono immensi, ma non hanno spazio nei mass media, perché per guadagnare terreno su questo male servono tanti soldi, serve fare ricerca, ma in Italia se ne fa poca rispetto altri Paesi, e molti oncologi vanno all'estero.

Franco953 ha scritto: mar 31 lug 2018, 10:27 Ciao cari amici
intervengo per un breve commento.
Non stupitevi della mancanza di interesse della gente e anche degli stessi parenti per chi è malato di tumore.
Nella maggior parte delle persone esiste , non solo una grande ignoranza sull' argomento ma anche una micidiale paura.
Oggi moltissimi ritengono il cancro ,comunque e sempre, una malattia mortale e senza possibilità di scampo. Parli di tumore e la maggior parte delle persone , con le mani in tasca o dietro la schiena, fanno le corna. Fuggono di fronte alle persone malate come se il cancro fosse infettivo e se proprio si devono fermare a parlare, usano frasi del tutto scontate e puerili cercando di andarsene al più presto.
È una questione di ignoranza. Questa è una società che considera , in linea generale, la persona malata come l' ultima ruota del carro oppure , a volte, non la considera neppure.
Noi che abbiamo qualche informazione in più sul cancro, dobbiamo combattere questo modo di considerare i pazienti malati e soprattutto la malattia stessa.
Come ho più volte accennato sono volontario nei reparti di oncologia di due ospedali del Milanese. Sono presente quattro giorni alla settimana cercando di portare un po' di serenità e di aiuto morale a chi soffre.
Un giorno un mio amico, sapendo l'attività che svolgo mi disse : " ma che vita triste che fai. Quattro giorni alla settimana li passi con gente malata di cancro e destinata comunque a morire " . Risposi che lui della vita ,ma soprattutto del sottoscritto non aveva capito proprio niente. Gli dissi che facevo la vita più bella al mondo:" Cosa c'è di più bello che cercare di regalare un sorriso , un momento di tranquillità e di speranza, a coloro che soffrono ? Esco dagli ospedali soddisfatto e felice anche del poco che sono riuscito a realizzare. Sono sincero, in realtà, sotto un certo punto di vista, sono anche io un egoista perché fare il volontario significa molto più ricevere che dare . Ricevere un sorriso , una confidenza, una carezza significa caricare il proprio spirito , la propria anima e trovare la forza per andare avanti e affrontare le difficoltà della vita. Oggi vedo sempre più persone con il cancro che guariscono o che riescono a convivere con la malattia e fanno una vita normale. Prima di esprimere dei giudizi, informati altrimenti rischi di fare la figura dell' imbecille". Da quel giorno non ho visto più il mio amico ma, almeno. mi sono tolto una soddisfazione personale.
Scusate per l' intervento un po' lungo ma forse ne valeva la pena
Un abbraccio
Franco
 


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