Ciao a tutti. È da tanto che leggo in questo forum ma non ho mai trovato il coraggio di scrivere. A Febbraio hanno iniziato a fare esami a mio babbo che aveva difficoltà respiratorie sempre più evidenti e dopo mesi di broncoscopia ago aspirato e chi più ne ha più ne metta é arrivata la diagnosi Adenocarcinoma polmonare. Non ha avuto il tempo di iniziare cure perché a Giugno è stato colpito da ictus. É tornato a casa in agosto e qualche settimana fa aveva appuntamento con oncologi per fare il punto della situazione ma ha avuto un malore e da allora è ricoverato in oncologia. Nel frattempo tac ha evidenziato un notevole versamento pleurico e una nuova lesione cranica oltre alle moltecipli che già ha alle ossa e linfonodi. I medici non sono mai stati chiari fino in fondo è per noi questo è stato molto frustrante. Lui in passato ha avuto un mieloma multiplo che è andato in recidiva nel 2015 e per il quale h interrotto ogni cura per dare la priorità a questo nuovo problema. Capisco che la sua sia una situazione gravissima, il suo fisico è allo stremo ma essendo giovane, 59 anni, ancora non molla.
Oggi gli hanno fatto la prima radio per isolare la lesione cranica e finite le radio faranno nuovamente il punto della situazione. Non sappiamo più che pensare, lui non sta bene, respira male con ausilio di ossigeno. Non sappiamo cosa aspettarci, non sappiamo se inizieranno una leggerissimo chemio dopo queste radio o se lo manderanno dritto nell hospice. Sono molto triste e vedo questa strada infinita e senza una luce. Cosa ci aspetta? Sta per finire tutto? Perché al giorno d oggi i medici non dialogano più con i parenti ne tantomeno con il paziente stesso? Muoio se penso al giorno in cui dovremo dirgli non si può fare più nulla. Muoio se penso che la fine si avvicina ma allo stesso tempo muoio a pensare che questa situazione di dolore potrebbe protarsi non si sa quanto. Non voglio più vederlo soffrire

non ho molte risposte da darti. mi dispiace davvero molto per la situazione di tuo babbo. hai ragione, spesso molti medici non instaurano un buon rapporto di comunicazione con i pazienti e noi ci sentiamo disorientati e spaesati nel non sapere cosa fare. l'unico suggerimento che ti posso dare è che l'amore a volte fa più di una medicina. un abbraccio grande

Grazie. Grazie. È paradossale ma nel dolore infinito che leggo tra queste pagine riesco a trovare conforto. A volte non ci rendiamo nemmeno conto di quanto abbiamo bisogno di sentirci capiti.

Carissima non puoi immaginare quanto ti capisco. Abbiamo avuto tantissimi problemi coi medici a causa del loro dire e non dire nulla. Alla fine siamo sempre stati obbligati e rimanere nel limbo, sempre con la paura che le cose peggiorino e orribile incertezza di quando la perderemo. Devo però ammettere che in certe circostanze, con certi farmaci abbiamo avuto la speranza o quanto meno la leggerezza di goderci i momenti non sapendo la reale gravità della situazione. Non so se sia cosa di cui esser felici ma i momenti belli giovano a tutti, ai nostri cari in particolare ma anche a noi, per ricaricarci ed essere sempre pronti a sostenergli!

Purtroppo ieri babbo ci ha lasciati. Ho il cuore spaccato in mille pezzi. Sapevamo che prima o poi sarebbe successo ma non sei mai pronto davvero. È un dolore insopportabile

SemplicementeMe, non ci sono parole! Un abbraccio forte forte...

Esatto non ci sono parole
E non si è mai pronti a questo
Un abbraccio grande

Semplicemente me
Nessuna parola può aiutarti in questo momento orrendo... Neanche dirti che ci sono passata e ti capisco a pieno.
Speriamo nel tempo che renda la sofferenza più sopportabile e che ci ricordi che i nostri papà ci hanno voluto bene anche per insegnarci a non lasciarci andare difronte alle più brutte avversità.
Ti abbraccio

Semplicementeme...ti abbraccio tanto!

Grazie a tutti voi per le parole che avete avuto per me. Oggi è il quinto giorno senza di lui e ancora non mi sembra vero. Quando realizzo che non lo riabbraccerò mai più cado in una disperazione devastante. Spero che il tempo riesca ad alleviare questo dolore immenso, me lo auguro davvero perché così è troppo dura