come il lutto mi ha stravolto la vita

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
Speranza76
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Iscritto il: sab 18 ago 2018, 14:42

Re: come il lutto mi ha stravolto la vita

Messaggio da Speranza76 »

Filomena sei una grande!!
Mia suocera ha un rapporto di odio /amore con questa pillola.. Dice sempre e pensare che è così piccola.. Ma quanti effetti collaterali.. Ma per fortuna per ora tiene tutto bloccato.. E andiamo avanti anche per noi un anno esatto..
Filomena
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Iscritto il: gio 30 ago 2018, 17:10

Re: come il lutto mi ha stravolto la vita

Messaggio da Filomena »

Grazieeeee
Ma sai siamo tutti
Grandi abbiamo delle doti speciali
Che ci aiutano ad affrontare
I pro di questa malattia
Ma ci stanno anche
I vantaggi vedi
Quasi 2 anni e
Funzionaaaaaaaaaaaaa
Gli effetti collaterali
Ci convivo
michelajudy
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Re: come il lutto mi ha stravolto la vita

Messaggio da michelajudy »

ciao a tutti e tutte. io invece non vado mai al cimitero, sono mesi che non ci vado. mio padre è morto da quasi due anni, subito ci andavo poi ho smesso poi ho ricominciato e ora saranno almeno sei mesi che non entro al cimitero. questo male che prende i nostri cari si attacca anche a noi, è come un parassita che vive in noi finchè siamo vivi, io la penso così
girina69
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Iscritto il: gio 25 apr 2019, 10:05

Re: come il lutto mi ha stravolto la vita

Messaggio da girina69 »

Quanto hai ragione michelajudy una malattia davvero bastarda che ti stravolge la vita. Un abbraccio. B
Claudietta82
Membro
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Iscritto il: dom 7 lug 2019, 15:43

Re: come il lutto mi ha stravolto la vita

Messaggio da Claudietta82 »

Ciao Letizia,
io ho perso papà 08 luglio 2019 a causa di un microcitoma in stadio molto avanzato che aveva compromesso anche il sistema circolatorio.
Il giorno seguente all'ingresso di mio padre all'Hospice, mia mamma viene trasportata in ambulanza con perforazione intestinale in grave peritonite.
Ha dovuto subire operazione pesante in urgenza e come se già questo non bastasse, mio padre è mancato mentre mia madre era in ospedale....
Per lei è stato devastante, non l'ha potuto salutare come avrebbe voluto; 43 anni insieme e non ha potuto accudirlo, curarlo e coccolarlo.
Era anche lei in ospedale a lottare!
Io sono figlia unica e ho cercato di fare del mio meglio, proteggendo la mamma quando era in ospedale in merito al peggioramento di papà.
Ho cercato di passare più tempo possibile con papà.
Abbiamo scoperto del mostro il 15 giugno ed il 09 luglio è mancato. La mia primissima reazione è stata di forte rabbia ed isolamento, (non nego di aver pensato anche di farla finita e di raggiungere mio padre), ma non ho avuto molto tempo per elaborare il lutto in quanto ho dovuto subito occuparmi di mia madre dimessa dall'ospedale prematuramente e solo a causa della morte del marito.
La medicavo, facevo iniezioni, la portavo alle visite, il tutto in uno stato di ovattamento e di soffocamento del dolore.
Mi capitava di piangere in auto mentre andavo al lavoro o sotto la doccia...ma non ho mai dato sfogo al mio dolore che è ancora immenso e logorante.
Quando papà è mancato io ero con lui e l'ho abbracciato tanto; è stato tremendo essere lì da sola con il personale infermieristico a cui importava solo sapere se lo portavamo a casa o dovevano sistemarlo presso il loro obitorio.
Lo guardavo nel letto, ma non lo riconoscevo...non era lui la persona in quel letto. Vedevo un uomo, ma non era il mio papà.
Anche adesso è come se dovesse tornare dal un lungo viaggio.
Nonostante vada al cimitero e guardi la sua fotografia in salotto a casa, non ho ancora realizzato.
Ho chiesto alla mia curante di prescrivermi i marker, li ho fatti; attendo fine dicembre per i risultati.
Adesso vivo alla giornata, non ho più progetti o programmi a lungo termine; il mostro non ti avvisa quando arriva e ha distrutto la ns isola felice in pochi minuti. Non mi interessa più niente, la gente la sopporto a fatica. Mi sembrano tutti così vuoti...
L'unico obiettivo riguarda la mia crescita professionale.
Sono diventata responsabile Risorse Umane presso una multinazionale americana e papà era così orgoglioso!!!
Non perdeva occasione, anche con mia madre di dire quanto ero tosta!
Tutto il resto ha perso valore e questa terribile esperienza ti aiuta a capire chi sono i veri amici e chi no; chi ti ama davvero e chi ti usa soltanto.
Credo che mi farò aiutare, perchè non ho ancora fatto i conti con il mio dolore e non posso andare aventi a fare finta di niente...
Adesso sono stazionaria come peso, ho ripreso ad alimentarmi correttamente e sto diminuendo i sonniferi la sera ma ho perso cmq circa 7-8kg, con parecchi disturbi (problemi alle ginocchia, alla colonna..)
Cerco di essere sempre forte con mia mamma perchè sono il suo punto di riferimento e se mi vede in crisi, si lascia andare.
Devo essere forte, sempre.
Credo che un dolore così grande non si superi mai, forse in futuro potrò conviverci.
Un abbraccio,
Claudia
 


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